Sintomi urinari ancora senza spiegazione

Gentili Dottori,
vi scrivo perchè da ormai due anni accuso i seguenti sintomi e, nonostante le numerose visite specialistiche non ho risolto granchè:
•Nicturia (all'inizio 1 volta a notte, ora anche 3-4)
•Esitazione minzionale
•Getto a volte (poche) ipovalido
•Pollachiuria saltuaria
•Eiaculazione precoce
•Eiaculazione astenica
•Bruciore all’eiaculazione saltuaria

Durante tutto questo tempo ho eseguito uroflussometria nella norma, cistoureteroscopia che non ha evidenziato stenosi o altri problemi:uretra pervia fino in vescica, esami colturali (urine sperma tamponi) sempre negativi, ecografia transrettale che ha mostrato una lieve infiammazione della prostata (fatta quasi 1 anno fa) che però risultava nella norma così come all'esplorazione rettale (l'urologo ha detto solo leggermente molle).
In questi due anni ho preso molteplici tipologie di antibiotici (macrolidi chinoloni sulfamidici) con pochi effetti positivi se non nel caso dei macrolidi che ora però sembrano inefficaci, alfalitici di vario tipo che mi davano 0 benefici ed eiaculazione retrograda costante, mi è stato dato anche il detrusitol che però ha avuto un impatto negativo: aumento della difficoltà di iniziare la minzione
i giorni scorsi ho eseguito una rm pelvica con il seguente referto:
"l'esame mostra prostata modicamente aumentata di volume (diam max cm4.8x4.2x3) a struttura disomogenea con evidenza di area pseudonodulare sede paramediana dx del diam di cm 1.2 meritevole di correlazione con esame ecografico transrettale. le vescicole seminali appaiono modicamente aumenteate di volume. Linfonodi inguinali del diam. max di 1 cm. No evidenti versamenti in scavo pelvico. Modesto varicocele pelvico. Ceco pelvico con abbondanti residui fecali endoluminali."

Premesso che venerdì farò una ecografia addominale completa + eco transrettale, dal referto della RM c'è qualcosa che può giustificare i miei sintomi?

Grazie per la disponibilità
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
il rilievo più significativo della risonanza magnetica eseguita è proprio a livello prostatico, con l'invididuazione di questo piccolo "nodulo" di natura da valutarsi ulteriormente. Certamente questo può essere più o meno direttamente correlato alla presenza dei suoi attuali disturbi, diremmo non comuni in un uomo della sua età. Per ora, nulla si può affermare, l'ecografia prostatica trans-rettale certamente fornirà degli importanti elementi di giudizio in più.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto grazie per la pronta risposta!
La cosa strana è che meno di un anno fa mi è stata fatta un'ecografia transrettale che non ha evidenziato niente del genere.
Il fatto che negli ultimi due anni su 3 esami del sangue il PSA è risultato sempre minore di 0,6 potrebbe farmi stare un pochino più tranquillo in attesa dell'ecografia?
potrebbe essere opportuno fare altri esami?(mi viene in mente l'ago aspirato)
Una eventuale esportazione di questa formazione avrebbe gli stessi effetti collaterali che hanno gli altri interventi alla prostata (vedi TURP)?
La ringrazio in anticipo per la risposta alla mia "valanga" di domande!

Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
alla sua età l'evenienza di una neoformazione è praticamente inverosimile, di prassi il PSA non dovrebbe mai essere eseguito al di sotto dei 40 anni. Non è in questo momento il caso di arrampicarsi fra le ipotesi, esegua i controlli richiesti e ci faccia sapere, se lo desidera.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Salve,
dopo un periodo in cui si sono accavallati molti impegni ho trovato il tempo di scrivervi delle ultime evoluzione della mia situazione.
Innanzitutto ho eseguito eco addome completa, testicolare e transrettale. Da nessuna delle ecografie è emerso alcunchè di anomalo e anche quella formazione pseudonodulare alla prostata evidenziata dalla RM, a detta del medico che mi ha fatto l'eco, non è niente (non ci sono noduli nella prostata) ma solo una variazione del tessuto prostatico dovuto all'infiammazione. Ad ogni modo la prostata è lievemente ingrossata, quasi nella norma.

Nelle ultime settimane mi è stato prescritto il Bactrim 2cps/gg che, sembrava non avere effetti, quindi dietro indicazione del mio medico di base l'ho sospeso dopo 7gg. In quei giorni ho anche iniziato ad assumere Mobic che mi era stato prescritto dall'urolgo e dopo poco ho iniziato ad avere dei miglioramenti (1 risveglio a notte dopo 5-6 ore di sonno, getto urinario molto più potente, esitazione quasi nulla) che però sono scomparsi dopo pochi giorni. La stessa cosa si è verificata in questi ultimi giorni quando, dopo aver assunto di nuovo per alcuni giorni Bactrim senza benefici immediati, ho avuto benefici all'assunzione dell'antinfiammatorio (questa volta Flaminase 3cps al gg) dopo l'interruzione dell'antibiotico. Considerando tutto ciò è possibile che il problema sia rimasto nella vescica e che l'antibiotico riesca a ridurre l'infezione/infiammazione che viene ulteriormente ridotta dall'antinfiammatorio?Perchè se ciò fosse plausibile farei il ciclo di 20gg che mi era stato prescritto senza focalizzarmi troppo sull'efficacia immediata.

Ora, secondo quanto detto dal mio urologo, dovrei prendere per 20gg il Neo Furandantin insieme al Mobic. Ha senso provare quest'altro antibiotico? Potrei provare ad assumere integratori al D-Mannosio in alternativa o in contemporanea viste le numerose opinioni positive come cura naturale alla cistite?

Vorrei trovare una soluzione sia per le limitazioni di carattere sessuale che questa situazione mi causa, sia perchè nelle fasi più acute non riesco a dormire per più di un'ora e mezza o due consecutive e questo è il fattore più debilitante nella mia vita quotidiana.

Grazie in anticipo per la disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
abbiamo ben pochi dubbi sl fatto che non sia l'antibiotico a darle vantaggio, quanto assai più probabilmente l'anti-imfiammatorio. Non ci risulta vi siano mai stati riscontri batterioogici positivi in passato e tutti gli antibiotici che ha assunto nel tempo probabilmente non hanno fatto altro che modificare la flora intestinale ... Riterremmo pertanto opportuno puntare sull'anti-infiammatorio, i sempre validissimi consigli sullo stile di vita e l'idratazione. Gli altri integratori di cui ci parla sono più propriamente diretti contro l'adesione di batteri alla mucosa vescicale, tipici delle cistiti femminili (perlopiù ben documentate da urocolture positive). Non riteniamo in linea di massima che possano essere vantaggiosi nel suo caso, ma considerata l'assoluta assenza di controindicazioni, se lo desidera può anche provare ad assumerli per un tempo ragionevole ad apprezzarne l'eventuale vantaggio (un paio di settimane).

Saluti

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la pronta risposta.
Il fatto è che, assumendo solo gli antinfiammatori, come in questi ultimi giorni, passo da una condizione iniziale di 1 risveglio a notte con gli altri sintomi urinari ridotti notevolmente (condizione di sabato-martedì scorsi) al termine dell'antibiotico, a una condizione di sintomi molto più acuti (stimolo giornaliero molto frequente, difficoltà ad urinare, a volte dolore e bruciore all'inzio della minzione) e risveglio ogni 2 ore (notte appena passata e quella precedente).
Un'altro dato su cui non sono mai riuscito a portare l'attenzione dei vari specialisti è che a minzione terminata, se contraggo il pubococcigeo o faccio una lieve pressione manualmente dietro lo scroto ho un ulteriore getto di urina.

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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
lei avrà certamente già percepito quanto le manifestazioni della prostatite possano essere variabili per intensità e modalità in base a fattori molto difficili da individuare, come ad esempio la funzione intestinale. D'ogni modo lascia sempre molto perplessi il fatto che un antibiotico possa esercitare un effetto diretto sui sintomi, in assenza di riscontri batteriologici positivi. Cambiare ripetutamente specialista e tipo di terapia (due urologi diversi non consiglieranno MAI la stessa cura .... !) non è mai opportuno. Le consigliamo pertanto di affidarsi pazientemente ad un solo specialista con il quale riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per la risposta!
Come lei sottolinea è strano che gli antibiotici facciano effetto, la cosa non quadra neanche al mio medico di base e agli specialisti, ma di fatto è così: lo scorso inverno per curare un'influenza mi è stata data una settimana di Macladin verso il termine della cura e per diversi giorni successivi ho avuto una remissione quasi totale dei sintomi, per poi avere una ricaduta, lo stesso beneficio l'ho avuto nelle somministrazioni seguenti di macrolidi, fino a quest'estate. Tutto ciò, in un quadro di sintomi che non sono mai minimamente regrediti nonostante gli alfalitici, antimuscarinici e antinfiammatori assunti nei mesi passati.
Al momento sto facendo come lei suggerisce e sto andando da un solo urologo, il primario del centro di urologia dell'ospedale regionale e che visita privatamente dietro casa mia, anche se è a dir poco dispendioso.
Per quanto riguarda la regolarità intestinale mi è stato detto più volte e, da quanto tutto è cominciato, ho fatto cicli di fermenti lattici ed ora il mio alvo è più regolare che mai, oltre a tutto ciò seguo, da poco dopo la comparsa dei sintomi, i dettami dietologici che vengono dati in questi casi, niente alcool niente cibi piccanti bevo 2 o più litri di acqua al gg e molto sport (fino a quest'estate facevo 1h di nuoto dalle 2 alle 4 volte a settimana), ma sembra che tutto questo sia inutile. L'unica cosa è l'astinenza sessuale, sia per un blocco psicologico che è difficile da superare sia per mancanza di occasioni a causa della vita lavorativa mia e della mia partner.
Mi scuso per lo sfogo ma dopo due anni di problematiche sempre crescenti inizio ad essere molto sconfortato.
Un ultima domanda: in questo ultimo periodo il testicolo dx(quello colpito da epididimite poi guarita) è sempre gonfio e dolente ma non sull'epididimo, potrebbe essere un'orchite la causa di tutto?

Grazie, saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
a fronte di tali ingenti parcelle ... auspichiamo che il nostro titollato Collega provveda almeno alla palpazione del testicolo per definire l'ulteriore situazione di cui ci riferisce. A distanza ovviamenre non si può dire molto di più.

Saluti
[#10]
dopo
Utente
Utente
Salve,
torno a scrivere dopo la visita dall'urologo il quale, alla palpazione del testicolo dx ha rilevato una microscopica ciste sulla testa dell'epididimo e una dolorabilità alla palpazione diffusta a tutto l'epididimo che però, a suo dire, come struttura è normalissimo.
Dal momento che da ecografie e risonanza non era emerso nulla, si è limitato a prescrivermi mobic 15mg la sera+flaminase 1 alla mattina perchè nei giorni precedenti ho avuto un qualche beneficio dagli antiinfiammatori.
Alla mia domanda se ricorrere al cortisone potesse essere un'idea ha detto categoricamente no. Ha poi aggiunto che potrei fare una visita presso il centro di terapia del dolore per cercare di eliminare il dolore al testiticolo perchè magari, secondo lui, una volta eliminato il dolore (che normalmente non c'è ma si limita ad un fastidio saltuario) potrebbe tutto regredire.
Al momento sono 8 gg che proseguo con questa cura (da fare a cicli di 10 gg) ma non sto avendo molti benefici, i miglioramenti quando ci sono sono solo una attenuazione dei sintomi (quando associavo antinfiammatori ad antibiotici, invece, i risultati erano molto più evidenti). Ho notato poi che, quando mi trovo in stato di eccitazione, ho emissione di liquido trasparente (pre-spermatico probabilmente) che non avevo mai avuto prima in vita mia se non quest'estate durante una cura prolungata a base di azitromicina.
Inoltre, durante la giornata, capita che al momento di andare in bagno io trovi il glande e il prepuzio piuttosto umidi di una sostanza che non sembra urina dall'aspetto un po' opaco. Capita anche che io abbia bruciore e dolore all'inizio della minzione.
Potrebbe essere un'uretrite non debellata?potrebbe essere di aiuto fare una urinocultura sul primo getto?
Il dubbio che ho sempre avuto è che raccogliendo io le urine la mattina quando mi alzo spesso ho urinato poche ore prima (2-3) potrebbe questo inficiare i risultati?

Grazie in anticipo per la risposta

Saluti
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