Impotenza, la saga continua


Gentilissimi dottori,

scrivo per chiedere ancora delucidazioni sulle mie problematiche. Circa un anno e mezzo fa, febbraio 2007, ho avvertito un'improvvisa sensazione di addormentamento al pene che da quel giorno non ha più avuto la stessa erezione, in particolare c'è stata una perdita di durezza, durata, formicolii e lievi bruciori perineali, anali e sul pene, insensibilità e mancanza di turgidità del glande. La scorsa estate, in agosto, mi sono ammalato di depressione maggiore i cui sintomi più eclatanti sono stati e sono ancor oggi in parte tremori, attacchi di panico (perdutati solo sino a settembre 2007), abbassamento del tono dell'umore, disturbi somatosensoriali, ipersonnia. E' seguita un'avvincente storia di visite ed esami medici, tra sintomi medicamente rilevanti e non. Io ero convinto che tutto in un certo modo c'entrasse con l'iniziale calo di erezione.
Comunque non voglio dilungarmi sulle vicende passate, ho eseguito esame delle urine, delle feci, dello sperma e in quest'ultimo è stata trovata la candida. L'ho curata con Diflucan, mentre ho cominciato a frequentare uno psichiatra perchè non trovavo spiegazione ai miei malori e ad assumere psicofarmaci quali Lyrica, Eutimil, Lorazepan, Xeristar, Solian.
Pochi giorni fa, in una visita urologica, con l'esplorazione anale sono state rilevate delle emorroidi interne, dopo ben un anno e mezzo che riferivo disturbi che avrebbero dovuto almeno far sospettare qualcuno, in precedenza, della loro esistenza (nonostante l'esame delle feci nella norma). Ho ripetuto anche l'esame dello sperma ed è tutto in regola. Inoltre con gli psicofarmaci che sto assumento ho avuto un calo della libido che sommato al problema di erezione peggiora il panorama generale sessuale.
Ho chiesto immediatamente all'urologo se le emorroidi possono essere la causa di problemi di erezione, formicolii e fastidi sulle gambe e in zona perineale, dolori lombari e lui ha escluso il problema di erezione, ma ciò nonostante sulla rete io ho letto il contrario, ossia che la congestione venosa a livello anale può portare a problemi circolatori in tutto l'apparato sessuale. Infine l'urologo ha concluso che il problema erettivo è di origine centrale e, proprio ultimamente, lo psichiatra ha modificato la terapia con un farmaco che favorirebbe la libido.
Vorrei la vostra opinione sulla questione, considerando che si può escludere una prostatite, problemi circolatori rilevabili dall'ecocolor doppler penieno dinamico, eseguito senza anomalie e da tutto quello che possono escludere un'ecografia prostatica, testicolare, e un'esplorazione rettale a parte, ovviamente, le emorroidi. In particolare mi interesserebbe l'utilità di svolgere esami per controllare il corretto funzionamento del nervo pudendo, del pavimento perineale, della circolazione nel glande e del corpo spongioso.

Vorrei davvero risolvere il problema, ho solo 22 anni e sono convinto che da questo derivino molte delle motivazioni che mi hanno mandato in depressione.

Grazie mille.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,la disfunzione erettile é un sintoma non una malattia,e,quindi,é corretto agire sulle cause che possono aver determinato e/o essere determinate dalla stessa DE.A tal proposito,non ci menziona la terapia che favorirebbe la libido,né se ha avuto contatti con un andrologo esperto che sappia "mediare" le varie componenti organico-funzionali-psicologiche che investono la Sua persona.Sottolineo quest'aspetto in quanto ritengo poco utile e
"rischioso" che sia Lei a dover dare indicazioni diagnostiche riguardo al una problematica che vede coinvolte varie branche della
medicina.Ci aggiorni in merito.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Caro Dottor P.Izzo,
ha ragione, tuttavia non può pretendere che io non sia coinvolto in una problematica che "terrebbe sotto scacco" praticamente chiunque e non eviterebbe preoccupazioni molto intense per nessuno. Dato che io ritengo che un disturbo quali le emorroidi, con le scrupolose indicazioni che ho fornito in ogni visita uroglogica e non sui miei sintomi, avrebbe essere dovuto stato diagnosticato molto tempo fa, mi vengono sospetti di essere stato trascurato e ascoltato senza la dovuta attenzione, ho il presentimento che non si prenda in considerazione la gravità di una disfunzione erettile alla mia età e non si siano fatte le indagini appropriate. Lungi da me fare ipotesi senza chiedere indicazioni a qualcuno di competente, come faccio tramite questo sito e ad ogni incontro col mio psichiatra o urologo.
Comunque non ho mai eseguito una visita andrologica e sicuramente non ho la minima idea sulla terapia che favorirebbe la libido, dico solo che i problemi erettivi sono cominciati un anno e mezzo fa, quando non c'era calo della libido avvenuto successivamente, come effetto collaterale di alcuni psicofarmaci. Quello che io chiedo è il grado di utilità di fare indagini accurate per escludere ogni possibile fattore organico.

La ringrazio.
[#3]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
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