Linfonodo sotto pene

Salve gentili medici. Vorrei sottoporvi un quesito che mi preoccupa non poco.
Circa una settimana fa ho notato per caso di avere un linfonodo sotto la zona del pene , per intenderci quella parte che va dallo scroto all'orifizio anale. Il linfonodo non è molto grande, e non visibile all'occhio poiché per trovarlo devo premere sulla zona e cercarlo. Visto che presento altri due problemi , so' che potrebbe trattarsi di un linfonodo reattivo, ma vorrei comunque sentire il vostro parere e capire se è necessario fare una visita. I problemi a cui faccio riferimento sono : un prurito anale che spesso mi lascia tracce di sangue nella carta igienica (ho fatto una visita dal dermatologo mi ha detto che non vedeva niente di anomalo), tutte le analisi parassitologiche e del sangue sono risultate nella norma, mi ha consigliato una visita proctologica che però poi non feci più. Ho quasi la certezza che il prurito mi venga per una scarsa pulizia (anche se io mi pulisco accuratamente), e dico questo perché se a distanza di tempo da quando sono stato in bagno torno a pulirmi, la carta igienica è di nuovo sporca. L'altro problema è invece un dolore dopo l'eiaculazione, che si attenua se riesco ad urinare subito , altrimenti rimane per svariate ore. Il dolore è incentrato su tutto il "tubicino" che trasporta l'urina ed ovviamente il liquido seminale. Ne parlai recentemente con il sostituto del mio medico di famiglia, che mi fece solo fare una citologia urinaria su 3 campioni, da cui non emerse niente. Entrambi i problemi li ho da molto tempo. Il prurito anale da un paio di anni mentre il dolore post eiaculazione forse anche da 3. Se potete aiutarmi ve ne sarei infinitamente grato, sopratutto mi piacerebbe capire se il linfonodo (i linfonodi?) ingrossati possano essere dati da questo o da qualcosa di più grave.. Un anno esatto fa effettuai un ecografia testicolare ed inguinale per un dolore in quelle zone e non emerse niente, poi quel dolore passò da solo.
Scusate per i termini poco tecnici da me utilizzati,
Grazie per la disponibilità , buona serata.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Signore,
la zona di cui ci parla non è sede di stazioni linfonodali importanti (come ad esempio invece è l'inguine) pertanto la sua ipotesi ci pare abbastanza poco verosimile. Ovviamente, solo una visita specialistica diretta potrebbe fornire qualche notizia in più, anche riguardo alla prostata, che potrebbe essere coinvolta nella genesi di questo suo disturbo dopo l'eiaculazione. Pertanto non possimo che consigliarle di sottoporsi a visita specilistica, sia urologica che proctologica.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Grazie dottore, ce la possibilita possa trattarsi di qualcosa di grave? Se si un linfonodo in quella zona a cosa potrebbe essere ricollegato? In tal caso prenoto subito la visita.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
sinceramente non ci pare che si possa trattare di qualcosa in grado di sollevare preoccupazioni. D'ogni modo la valutazione specialistica diretta si impone senz'altro.

Saluti
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

una visita si impone per capire se la tumefazione che lei percepisce e che definisce "linfonodo" non sia qualcos'altro ( piccolo ascesso perianale, gh.di Cowper..) che richiede una terapia specifica
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Grazie. Approfitto per chiedere un ultima cosa. L'anno scorso feci l'eocgrafia testicolare da un radiologo che mi è stato detto essere molto bravo nella mia zona. Posso tornare da lui o sarebbe meglio un urologo?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
il radiologo ecografista può eseguire il suo esame con molto scrupolo e questo è molto i portante, ma le conclusioni diagnostiche ovviamente dipendono dal nostro Collega specialista in urologia dal quale ci raccomandiamo di farsi seguire.

Saluti
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dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Infinite grazie dottor Piana, vorrei a questo punto effettuare la visita direttamente da un Urologo. Esistono urologi-ecografisti? Sa dove posso trovarli a Perugia o dintorni? Ho provato a dare uno sguardo in internet ma non ho trovato niente. Fare la visita con la mutua non è possibile poiché a parte la lunga trafila da aspettare io sono uno studente all'estero e rimarrò in Italia sono fino al 10 Gennaio.
Questo problema inizia a mettermi un pò di ansia, sopratutto perché l'anno scorso un mio caro amico ha avuto un tumore testicolare e standogli vicino ho potuto "vivere" la sua esperienza..
Vi ringrazio augurandovi un buon proseguimento di giornata.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Salve dottori ancora una cosa, vorrei chiedervi il parere del risultato della citologia urinaria fatta in tre campioni i primi di ottobre, di cui il risultato leggo solo ora (io vivo all'estero e mia madre aveva portato il risultato al medico di famiglia che gli disse non era niente).

Diagnosi :
ABC

Materiale amorfo, alcuni polimorfonucleati neutrofili ed occasionali emazie n assenza di atipie citomorfologiche.

Cosa significa?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
il medico che esegue le ecografie a pieno titolo è lo specialista in radiologia. Buona parte degli urologi si servono dell'ecografia non per fare delle diagnosi, ma per precisi scopi operativi, Ci spiace, ma non è scopo di questo sito consigliare singoli professionisti o centri di cura relativi ad un caso specifico, per evidenti motivi di correttezza professionale.

Saluti
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dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Salve gentili dottori vi scrivo per aggiornarvi sul mio problema. Subito dopo natale mi sino recato a fare una ecografia dal medico radiologo, che dopo avermi tastato ( la pallina non è molto palpabile essendo un po in profondita) mi ha passato l'ecografo e ha controllato. Dicendo che non è niente di grave poiche in quella zona non ci sono linfonodi. E che è una cisti sebacea (ma le cisti sebacee non stanno all, esterno della pelle??). Ora ho paura che lui abbia visto qualche altra cosa nell'ecografia.. purtroppo attualmete sono tornato all'estero dove risiedo per motivi di studio.. è il caso di approfondire la cosa? Cosa potrebbe essere questa pallina sottopelle nel peritoneo?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
non confonda "perineo" con "peritoneo" per carità! Non abbiamo motivo per dubitare i quanto apprezzato dall'ecografista. L'ipotesi che si possa trattare di una cisti sebacea è dopotutto molto verosimile. Diremmo che non sia il caso di preoccuparsi, comunque quando potrà si faccia visitare da un nostro Collega specilista in urologia, cosa che qualsiasi maschio dovrebbe fare comunque almeno una volta ogni 10 anni.

Saluti
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dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Mi scusi ahah, in realta sobene la differenza tra perineo e peritoneo avendoli studiati recentemente (faccio medicina), solo che il telefono mi ha corretto automaticamente la parola. La ringrazio per la gentile risposta. Quindi da quanto ho capito non dovrebbe trattarsi di qualcosa di grave. Buona serata
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Ah dottore dottore ... le diamo un bel 17 di anatomia!
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dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Rispolvero questo vecchio consulto poiché avevo postato una nuova domanda, ma qualche caro medico di questa sezione (spero non lei dottor Piana), me la ha rifiutata, di fatto cancellandomela. Dopo che avevo scritto tutto nei dettagli. Auguro a questo carissimo medico tutto il male del mondo così quando sarà lui a dover richiedere aiuto ad altri riuscirà a capire anche come ci si sente dalla parte del paziente.
Ora torniamo al dunque, volevo chiederle, sempre riguardo al fatto della pallina che presento nel PERINEO, se è il caso di dovermi preoccupare visto che dopo circa 1 mese dalla diagnosi di cisti sebacea, ora tastandomi mi sembra di sentire addirittura più palline vicine della dimensione di lenticchie sempre. Inoltre volevo chiedere cosa ne pensa del Bioscanner usato in alcuni reparti di urologia in Italia. Poiché vorrei indirizzarmi in uno di questi nel caso dovessi fare un ulteriore visita.
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
la sua ulteriore domanda di consulto è stata con piena ragione respinta perché inerente un problema già aperto e lungamente discusso in questa sede. E' ovvio e naturale che qui, e non altrove, debbano essere presentate e discusse eventuali evoluzioni della situazione.
Ci pare di averla ripetutamente invitata a sottoporsi alla visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia, piuttosto che crogiolarsi nel dubbio, continuando a tastarsi il perineo alla ricerca di chissà che. Abbiamo la presunzione di pensare che questa visita sarebbe in grado di placare rapidamente il suo coinvolgimento emotivo in questa situazione.
Per quanto riguarda l'accrocchio di cui ci parla, ci stupiamo che non sia ancora venuto alla ribalta di una nota trasmissione televisiva della prima serata. D'ogni modo, lo scopo di questo sedicente apparecchio sarebbe la diagnosi precoce dei tumori della prostata, quindi ben lontano da quanto potrebbe, molto teoricamente, interessare a lei.

Saluti

[#16]
dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Salve dottore le scrivo ancora una volta e spero chw sia l'ultima. Dopo domani dovrei fare la visita. Purtroppo palpando il perineo non sento piu un solo nodulo (cisti sebacea) ma piu di una (3-4) , il che mi ha portato a cercare in internet "noduli perineo". Non l'avessi mai fatto.. il risultato è stato tumore uretra.. Ora mi chiedo che sintomi da questa patologia? Io presento dolore all'uretra quando la premo ma da molto tempo. avevo fatto la citologia urinaria a settembre , in questo post avevo anche postato il risultato. Forse ho sbagliato la modalita di prelievo dei campioni? urinavo la prima volta senza prendere l'urina, bevevo, e dopo circa due ore tornavo ad urinare raccogliendola. Non so se questo abbia compromesso l'esame. In ogni caso mi rechero da un urologo e spero mi sappia chiarire la questione, visto che il radiologo dal quale ho fatto l'ecografia oltre a scrivere lesione subcutanea ipoecogena verosimilmente referibile a cisti sebacea non aveva saputo dirmi niente.

Ps: i noduli di cui si parla nel tumore dell'uretra e le cisti sebacee hanno le stesse caratteristiche? è possibile scambiarli in una ecografia.

Grazie per la disponibilità data
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
se al peggio non c'è mai limite ... mantenere una doverosa ragionevolezza è imperativo! Tutti i tumori delle vie urinarie, a qualsiasi livello, tendono a manifestarsi prima di tutto con il sanguinamento nelle urine. Inoltre eventuali localizzazioni all'uretra dovrebbero causare altri sintomi inequivocabili. Infine, alla sua età il rischio di questi problemi è basso in modo incalcolabile. Dunque, possiamo continuare ad arrampicarci sui vetri per il piacere di farlo, ma non ci pare proprio un atteggiamento razionale. Finalmente presto lei sarà presto valutato da una mano presumibilmente esperta e soprattutto dotata di senso critico.

Saluti
[#18]
dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Grazie della risposta dottor Piana. Oggi sono andato dal medico di base al quale ho spiegato per la prima volta la questione e mi ha visitato, poi mi son fatto prescrivere una nuova citologia urinaria e mi una visita urologica. Poi ho chiamato il radiologo dove ho fatto l'ecografia per sentire se è il caso di fare un altro controllo. mi ha detto che la sua diagnosi l'ha fatta e se voglio approfondire devo andare da un chirurgo. La sua diagnosi pero personalmente non mi convince. sia perche ce scritto lesione di 4mm ma a me sembra molto piu grande ( 1 cm circa) sia perche mi ha rassicurato dicendo che è una cisti sebacea e poi in internet vedo che le masse ipoecogene nelle ecografie sono tutto meno che cose buone.. Spero di riuscire a chiarire la vicenda nel migliore dei modi..
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dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
Salve dottor Piana, ci tenevo ad aggiornarla in merito alla mia situazione.
Nei giorni passati ho fatto rientro in Italia e effettuato una visita da un Urologo , al quale ho illustrato queste palline sottocutanee nel perineo, e questo bruciore all'uretra che ho dopo eiaculazione. Mi ha detto che non ho niente e mi ha prescritto SPERMIOGRAMMA e SPERMIOCULTURA, ancora non effettuati.

C'è però una cosa che purtroppo ho omesso sia al mio medico di famiglia che all'urologo in questione. Per i rapporti io utilizzo un olio (tipo Jonshon Baby) che ha tra gli ingredienti la Paraffina Liquida. Questo olio finisce inevitabilmente nel perineo ad ogni rapporto , e si toglie difficilmente anche facendo la doccia.
Ho letto che la paraffina liquida è cancerogena.
Queste "cisti sebacee" possono essere causate da questo olio? Magari dalla chiusura dei dotti che portano il sebo all'esterno?
E' necessario ripetere una visita urologica dicendo che ho uso (ho usato) questo olio?

Grazie, buona serata
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Ma quanto ne usa di quest'olio, ma suvvia ...
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dopo
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
In realtà non è molto la quantità, ma la frequenza con cui lo uso. Infatti sarà quasi un anno che lo utilizzo almeno 3 volte a settimana.
In ogni caso cercavo di ricollegare a qualcosa questa insorgenza di cisti sebacee sottopelle nel perineo, ma forse dovrò convincermi che rimarrà un mistero.

Grazie e buona serata
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
l'area genitale e soprattutto lo scroto sono una localizzazione molto comune per le cisti sebacee, poiché proprio in questa zona sono più comuni le omonime ghiandole della pelle da cui dette cisti si originano.

Saluti
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