Prostatite e cisti renali

Ho 67 anni e dopo un primo episodio di prostatite acuta nel 1997, mi sono sottoposto a vari controlli del psa che ha dato alterni risultati. 1997 psa tot= 4.10, seguente normale;
1998 normale;
1999 psa tot=2.9, il seguente normale;
2000 e fino a metà 2001 normale;
a giugno del 2001 psa totale era a 9.33, libero 1.10, lib/tot. 12.00 e 2 mesi dopo tutto era nella norma così è rimasto fino al
2003 quando c'è stata un episodio di prostatite acuta che mi ha portato al pronto soccorso perché non riuscivo ad urinare e dove hanno dovuto caterizzarmi.
Dopo questo episodio il psa tot è salito a 3.85 mentre il libero e lib/tot erano nella norma, per ritornare tutti nella norma e risalire nel 2005 a 11.9 con gli altri parametri normali ritornando anche il totale nella norma un mese dopo.
2006, 2007 tutto normale.
A febbraio 2008 nuovo intervento di caterizzazione e psa tot a 13.30 con libero a 1.31 e lib/tot 13.0.
Da allora nei vari esami sta scendendo ed è arrivato il totale a 4.83, libero 0.83 e lib/tot 17.60.
Naturalmente tra tutti questi esami mi sono sottoposto a vari accertamenti indicati dagli specialisti urologici, dalle ecografie transrettali a quelle addominali e della vescica, agli esami flussometrici a quelli microscopici, all'esame culturale,alla ricerca mycoplasmi urogenitali e alla ricerca chlamydia trachomatis MEDIANTE PCR (questi ultimi con risultati negativi).
quello che si è evidenziato è stato un aumento della prostata da 32 cc del 1997 a cm 6.2 del 2008.
3 formazione cistiche al rene sx 1 cresciuta da 3 cm del 2003 a 4.5 del 2008, le altre di circa 1.cm.
l'ultimo esame esame ecografico dell'addome ha dato questi risultati:
"Indagine focalizzata come da richiesta allo studio dei reni e delle vie escretrici.I reni si presentano bilateralmente in sede, di dimensioni nei limiti della norma, con spessore parenchimale conservato. Bilateralmente si apprezzano alcune formazioni cistiche, la maggiore al polo inferiore del rene di sn del diametro di circa 4.5 cm. Non evidenti segni didilatazione della via escretrice ne immagini riferibili a calcoli.Vescica abbastanza distesa a pareti regolari, improntata a livello del pavimento dalla prostata,aumentata di dimensioni con un diametro assiale di circa 6.2 cm. Dopo minzione permane un residuo di circa 110 cc.Fegato di dimensioni nei limiti della norma, con segni di epatopatia medica diffusa steatosica,senza evidenti lesioni focali. Colecisti normodistesa senza calcoli. Non dilatazione della viabiliare. Non valutabile l'area pancreatica per il meteorismo intestinale anteposto. Nei limiti la milza. Aorta addominale di calibro regolare".
alcuni giorni fa mi sono sottoposto ad un ulteriore esame del psa, ma non ho ancora i risultati.
Questa la "lunga storia".
Cosa mi devo, o posso, aspettare?
Altre esperienze raccontano di interventi alla prostata (che mi spaventano. La mia attività sessuale la considero molto soddisfacente).
Il significato di queste formazioni cistiche cosa significano, sono o possono essere pericolose e cosa mi consigliate di fare?
Come posso impedire il ripetersi di queste prostatiti acute che mi hanno portato già due volte alla cateterizzazione e temo che si possano ripetere?
Vi ringrazio della pazienza e spero possiate aiutarmi, o almeno tranquillizzarmi un po.
Grazie e cari saluti
PS Da alcuni anni la mia glicemia va su e giù e ormai prendo costantemente il Glibomet.
il mio medico parla di diabete mellito del tipo 2. Credo che questo non aiuti.
Di nuovo Grazie
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro utente come prima cosa le dico che le cisti renali semplici sono un reperto ecografico molto comune di nessuna preocupazione ma vanno solo controllate per verificare che non aumentino diu volume.
Invece per quanto riguarda la sua prostatote penso che la setssa sia causata dall' abbondante residuo post minzionale, favorito dal diabete, che insieme fovoriscono lo sviluppo di batteri.
nel suo caso ritengo utile qualora le terapie mediche con alfalitici non abbiamo successo, sottoporsi ad intervento di resezione endoscopica della prostata, tale intervento non intacca la sua potenza sessuale ma solo la sua capacità fertile in quanto dopo l'intervento rimane la sensazione orgasmica ma non la fuoriuscita di sperma, però visti valori del suo psa penso sia opportuno come prima cosa sottoporsi a biospia prostatica

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore dalla travagliata storia che lei racconta e dalle notizie che lei riporta circa esami eseguiti appare chiaro che lei è affetto da una severa ostruzione cervico-uretrale dovuta a crescita esuberante del tessuto prostatico. Ciò la porta a non svuotare quasi per nulla la sua vescica ed avere un cospicuo ristagno di urine in vescica che predispone ad infezioni urinarie. Per di più la voluminosissima prostata quando infiammata determina episodi di blocco urinario che la costringono al pronto soccorso ed al cateterismo. Questa è una situazione che non si risolverà da sola e probabilmente neanche con l'ausilio di farmaci ma necessita certamente del ricorso all'intervento disostruttivo (probabilmente a cielo aperto date le dimensioni della ghiandola prostatica). Le suggerisco vivamente di affidarsi ad un buon urologo della sua zona per inquadrare e definire i tempi ed i modi della risoluzione della sua severa situazione ostruttiva.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#3]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio della rapida risposta, mi preoccupa che nel mio futuro ci debba essere un intervento chirurgico.
Non c'è possibilità di cure per ridurre la dimensione della prostata o qualche cosa che possa essere meno traumatica?
grazie di nuovo
Prostatite

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