Prostatite - escherichia coli

nel periodo marzo/aprile 2005 ho iniziato a sentire un bruciore al pene mentre urinavo, il medico mi prescrive il tampone uretrale: risultato escherichia coli

faccio un trattamento di 7gg con levofloxacin con scarsi risultati, dopodichè passo a una settimana di ciproxin con risultati migliori e per finere a una terapia di 15 gg di ciproxin + 7 iniezioni di rocefin (contemporaneamente un giorno si e uno no).

dopo questo trattamento non si riprenseta il bruciore, fino alla seconda metà del 2006.

il medico mi prescrive di nuovo tampone uretrale che però da esito negativo per ben due volte e anche la spermicoltura, faccio terapia mensile di bassado con discreti risultati, ma per poco tempo, in quanto a marzo 2007 mi ricompaiono i sintomi, aggravati da prostatite.

nell'aprile 2007 nella spermicultura e nel tampone uretrale ricompare l'escherichia coli.

nel frattempo inizia a comparire una fastidiosa spellatura nel glande, a che viene trattata con pevaryl crema per 30 gg (funziona fino a che continuo ad usarla, poi i sintomi riappaiono)
nel tampone prepuziale del luglio 2007 compare anche li l'escherichia coli.
nel frattempo compare anche un certo meteorismo (sopratutto al mattino appena sveglio) e dolori di pancia (sopratutto dopo aver defecato)

a giugno luglio faccio terapia per 30 gg con ciproxin con buoni risultati.

verso marzo ricompare la porstatite, a maggio faccio l'ecografia eco-addome completo con il seguente esito:
meteorismo intestinale
vescica distesa a contenuto anecogeno, minimamente improntata nella parete posteriore della prostata
prostata esplorata via soprapubica: presenta ecostruttura disomogena per via di grossolana calcificazione
......

rifaccio terapia mensile di ciproxin, ma con scarsi risultati, in quanto già mi si ripresentano lievi fastidi di prostatite

oltre a ciò soffro di emoroidi, mal di pancia e meteorismo 8sempre e sopratutto la mattina appena sveglio)

faccio presente che durante il trattamento con ciproxin il meteorismo è pressochè scomparso, per riapparire 20 gg finito il ciclo

grazie






[#1]
Dr. Antonio Giambersio Andrologo, Endocrinologo 816 21
Gentile Utente,
il decorso della sua prostatite è tipico delle infezioni di questa ghiandola. Per debellare le prostatiti è necessario del tempo; sono inoltre frequenti degli episodi di riacutizzazione e bisogna individuare se esistono dei fattori predisponenti. Se va all'indirizzo www.giambersio.it troverà una piccola monografia proprio sulle prostatiti scritta per i pazienti che penso possa esserLe utile per meglio comprendere la sua situazione.
Si affidi, come ha fatto fino ad ora, al suo medico con serenità.
Cordiali saluti

Dr. A. GIAMBERSIO
www.ambulatoriodiandrologia.it

[#2]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Come spesso capita di scrivere in questo forum, le prostatiti sono malattie seccanti il cui decorso è non sempre prevedibile e spesso lungo in virtù del fatto che il tessuto prostatico è difficilmente penetrabile dagli antibiotici per cui occorrono terapie combinate e lunghe e soprattutto molta pazienza.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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