Cistoscopia senza sedazione e probabile c.i.

Egr.Dr. utente 75703 di anni 60. Soffro sin dall’età di 17 anni di: ( pollachiuria, crisi di poliuria e in maniera non sempre frequente quanto prevale la poliuria disuria alla fina della minzione. Mai avuti bruciori o dolori se non un senso di fastidio soprapubico e in uretra in fase di riempimento vescicale che spariva con lo stimolo ad urinare. In tutti questi anni non si è mai giunti ad una diagnosi. Nell’agosto del 2012 vengo sottoposto a Tui-p. Dopo Tui-p lieve miglioramento del flusso ma la sintomatologia rimane invariata. Nel contesto della Tuip viene eseguita biopsia vescicale Riporto fedelmente l’esito dell’esame istologico:
Due frammenti evidenziano urotelio regolare ben conservato. In un tratto di un frammento l’urotelio è parzialmente eroso con connettivo sottoepiteliale denudato. Infiammazione cronica aspecifica di grado lieve del connettivo sottoepiteliale con qualche mastocita. Non alterazioni della muscolare. Un terzo frammento è rappresentato da muscolare propria. I reperti escludono una patologia maligna e, sulla base delle caratteristiche cliniche, sono compatibili con cistite interstiziale.
L’esame diretto della parete vescicale non evidenziava nessun segno che potesse far sospettare una cistite interstiziale.
Nel corso degli anni è sopraggiunta urgenza minzionale e in alcune occasioni lieve perdita di urina più IPB . Da un mese sopraggiunto lieve dolore soprapubico e bruciori costanti all’uretra.
Terapia attuale: xatral 10, mictonorm da 30mg da anni. Per i bruciori preso ciproxin da 1000 per 10 giorni con esito negativo.
In relazione al referto istologico mi è stato consigliato di eseguire installazioni vescicali con acido ialuronico tutto a mie spese. Rivolgendomi all’associazione Italiana Cistite Interstiziale mi consigliano di rivolgermi al Policlinico di Bari che è uno dei centri accreditati per la C.I. per avere riconoscimento della malattia ed avere le cure gratuitamente. L’urologo del Policlinico ascoltando la mia storia clinica ed avendo preso visione dell’esame istologico mi ripropone una cistoscopia senza sedazione + urodinamica, esame urine , urinocultura ed esame del liquido seminale ed affermando che la diagnosi di C.I. è soprattutto clinica.
Non avendo chiesto all’urologo perché mi riproponesse l’urodinamica e cistoscopia senza sedazione, con tutti i limiti di un consulto a distanza vorrei chiederVi quale ipotesi abbia pensato per ripropormi i sopracitati esami strumentali e non una cistoscopia in sedazione.
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
ci troviamo in assoluto accordo con il nostro Collega in quanto alla necessità di sottoporla ad ulteriori ed accurati accertamenti prima di sancire la diagnosi di cistite interstiziale, che nel maschio è piuttosto rara. Tutto questo prma di intraprendere terapie costose e dall'efficacia non assolutamente certa, in particolare se la diagnosi non è assolutamente circostanziata. Oggigiorno, la maggioranza dei centri urologici più avanzati esegue i controlli endoscopici diagnostici utilizzando uno strumento flessibile, che permette di semplificare molto la procedura, eseguibile con semplice anestesia da contatto a fronte di un assai modesto e breve fastidio. Se lei pensa di avere una soglia del dolore particolarmente bassa ed è questo che la spaventa, crediamo che se ne parla apertamente con i nostri Colleghi, questi non avranno difficoltà a sottoporla alla cistoscopia con una breve sedazione, anche se questo potrebbe comportare un tempo di attesa più lungo.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Sempre disponible e chiaro nell'esposizione Dr. Piana e per questo la ringrazio tantissimo. Non ho paura della cistoscopia, anche se in passato ho eseguito una cistoscopia senza anestesia ed è stato veramente un evento traumatico, forse anche dovuto all'operatore.
Il dubbio che ho e se:
- una cistoscopia senza sedazione possa essere di aiuto nel fare diagnosi di C.I
- da un mese a tutt'oggi ho bruciori uretrali che non si attenuano, nonostante cura antibiotica. In queste condizioni una cistoscopia può peggiorare il quadro clinico.

Di nuovo un cordiale saluto.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signore,
pensare che i bruciori uretrali si attenuino con gli antibiotici è piuttosto vano, in quanto questi farmaci possono essere attivi contro un'eventuale infezione, ma certamente non contro una infiammazione od irritazione che non è (più) causata da batteri. Concordiamo che una cistoscopia con strumento rigido, eseguita senza anestesia ed in modo piuttosto ... sommario ... possa risultare traumatica, tant'è che oggi non si esegue più, tranne che in pazienti particolarmente complianti. Con lo strumento flessibile, una buona mano ed un occhio esperto è possibile assumere tutte le informazioni che possono concorrere a perfezionare una diagnosi di cistite interstiziale. Può essere eseguita anche una piccola biopsia che in genere non necessita di coagulazione successiva.

Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dr. Piana, ma solo come precisazione, ho preso anche antinfiammatori, ma niente, i bruciori si attutiscono o si tolgono da soli. Comunque cercherò di ricontattare l'urologo che mi farà la cistoscopia prima che la prenoti,per chiedergli, in considerazione che durante la visita ha detto che loro eseguono la cistoscopia sia con strumento rigido sia con quello flessibile, di potermi rassicurare che eseguirà la cistoscopia con strumento flessibile.

Cordialmente
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