Idrocele e ernia inguinale
Buonasera, vi scrivo per mio marito, ha effettuato un'ecografia scrotale da cui risulta un vasto idrocele a destra e minimo a sinistra. Didimi, epididimi e vascolarizzazione, ok.
C'è una piccola (c.ca 2 cm) ernia inguinale "con manovra di Valsava".
Il nostro problema consiste nella poca chiarezza della situazione.
E' stato visitato da chirurgo e urologo, purtroppo hanno 2 visioni differenti.
L'urologo sostiene che vada operato contemporaneamente di ernia e idrocele, il chirurgo sostiene che il taglio operatorio da eseguire per entrambi i problemi, sarebbe parecchio grande e che vada operato di solo idrocele, l'ernia non è a suo parere causa del gonfiore al testicolo, essendo minima e per nulla grave, potrà essere corretta a suo tempo se necessario.
Adesso siamo in attesa che chiamino dall'uorologia per l'intervento, nonostante ci è stato detto che secondo loro l'ernia potrebbe scendere non appena il liquido verrà eliminato.
Il gonfiore al testicolo si è progressivamente creato nel giro di diversi mesi, si è accentuato notevolmente in una decina di giorni, nessun dolore.
Siamo perplessi, le domande che ci poniamo sono ovvie.
Quale sarebbe allora la causa di questo idrocele?
Quale operazione sarebbe corretto eseguire?
Grazie.
C'è una piccola (c.ca 2 cm) ernia inguinale "con manovra di Valsava".
Il nostro problema consiste nella poca chiarezza della situazione.
E' stato visitato da chirurgo e urologo, purtroppo hanno 2 visioni differenti.
L'urologo sostiene che vada operato contemporaneamente di ernia e idrocele, il chirurgo sostiene che il taglio operatorio da eseguire per entrambi i problemi, sarebbe parecchio grande e che vada operato di solo idrocele, l'ernia non è a suo parere causa del gonfiore al testicolo, essendo minima e per nulla grave, potrà essere corretta a suo tempo se necessario.
Adesso siamo in attesa che chiamino dall'uorologia per l'intervento, nonostante ci è stato detto che secondo loro l'ernia potrebbe scendere non appena il liquido verrà eliminato.
Il gonfiore al testicolo si è progressivamente creato nel giro di diversi mesi, si è accentuato notevolmente in una decina di giorni, nessun dolore.
Siamo perplessi, le domande che ci poniamo sono ovvie.
Quale sarebbe allora la causa di questo idrocele?
Quale operazione sarebbe corretto eseguire?
Grazie.
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Gentile Signora,
partiamo dal pesupposto che la diagnosi sia accertata ed inequivocabile, come si presupporrebbe viste le visite ripetute già effettuate. In linea di massima noi saremmo in accordo con l'opinione del chirurgo, in accordo con un nostro atteggiamento tradizionalmente poco aggressivo, quando non sussistano evidenti ragioni, ovviamente. L'intervento urologico per il drenaggio dell'idrocele è assolutamente banale, mentre invece quello per ernia necessita di una dissezione anatomica più accurata e, oggigiorno, l'utilizzo di reti in materiale sintentico variamente configurate. Soprattuto per questo motivo, non ultimo per la prevenzione delle infezioni, preferiremmo che gli interventi siano distinti, posto che per l'ernia ve ne sia veramente l'indicazione, cosa tutta da dimostrare. D'ogni modo, a nostro parere, anche ammettendo che l'urologo sia teoricamente in grado di eseguire la plastica inguinale per ernia, è sempre più corretto che questo intervento venga eseguito dal chirurgo generale. Nella gran parte degli idroceli non è possibile individuare con precisione la causa scatenante, è comunque noto che la loro crescita è esponenziale, quindi più diventano grandi e più crescono velocemente.
Saluti
partiamo dal pesupposto che la diagnosi sia accertata ed inequivocabile, come si presupporrebbe viste le visite ripetute già effettuate. In linea di massima noi saremmo in accordo con l'opinione del chirurgo, in accordo con un nostro atteggiamento tradizionalmente poco aggressivo, quando non sussistano evidenti ragioni, ovviamente. L'intervento urologico per il drenaggio dell'idrocele è assolutamente banale, mentre invece quello per ernia necessita di una dissezione anatomica più accurata e, oggigiorno, l'utilizzo di reti in materiale sintentico variamente configurate. Soprattuto per questo motivo, non ultimo per la prevenzione delle infezioni, preferiremmo che gli interventi siano distinti, posto che per l'ernia ve ne sia veramente l'indicazione, cosa tutta da dimostrare. D'ogni modo, a nostro parere, anche ammettendo che l'urologo sia teoricamente in grado di eseguire la plastica inguinale per ernia, è sempre più corretto che questo intervento venga eseguito dal chirurgo generale. Nella gran parte degli idroceli non è possibile individuare con precisione la causa scatenante, è comunque noto che la loro crescita è esponenziale, quindi più diventano grandi e più crescono velocemente.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
dopo
Utente
Avevamo timore di aver fatto la scelta sbagliata prenotando l'operazione dell'idrocele, abbiamo dovuto decidere noi, visto che uno specialista ci rimandava dall'altro.
In questo caso è stato giusto il ragionamento del chirurgo, infatti l'urologo sosteneva che fosse corretto che il collega eseguisse entrambi gli interventi contemporaneamente.
Inoltre è stato prenotata l'operazione per il solo testicolo destro, l'ecografia evidenzia un idrocele anche a sinistra, se pur lieve.
A Suo parere dovrei richiedere che si intervenga anche su quello?
Grazie infinite per la Sua risposta, veramente molto esaustiva.
Cordiali saluti.
In questo caso è stato giusto il ragionamento del chirurgo, infatti l'urologo sosteneva che fosse corretto che il collega eseguisse entrambi gli interventi contemporaneamente.
Inoltre è stato prenotata l'operazione per il solo testicolo destro, l'ecografia evidenzia un idrocele anche a sinistra, se pur lieve.
A Suo parere dovrei richiedere che si intervenga anche su quello?
Grazie infinite per la Sua risposta, veramente molto esaustiva.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.3k visite dal 07/03/2014.
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