Danni post-operatori causati da sollevamento pesi

Buongiorno,

Ho gia` richiesto un consulto riguardo a questa condizione fisica e vorrei fornire un aggiornamento.

Il problema riguarda un'attivita` fisica intensa sei settimane dopo la rimozione di un varicocele al testicolo destro e aggiustamento delle vene alla base del pene. Questo e` il secondo intervento (04/2014). Il primo effettuato nel 2010 ha rimosso un tumore con preservazione del testicolo (lato destro).

Sono tornato ad allenarmi in palestra dopo sei settimane quando il chirurgo ha dato il via libera ad attivita` fisica vigorosa.

Dopo un allenamento di media intensita` (sollevamento fino a 80kg) ho avuto complicanze al testicolo; infezione/infiammazione, dolore all'inguine nella zona del taglio e dolore lungo la gamba destra.

Adesso, sono cosciente di essere stato uno stupido e mi sono martoriato con sensi di colpa fino ad oggi. Questa situazione sta deteriorando la mia vita personale e professionale con una forte depressione. Quindi ho deciso di sistemare la mia condizione, costi quel che costi.

Le mie domande sono:

1) Che tipo di danni possono essere stati causati nella peggiore delle ipotesi? Ho dolori lancinanti da circa un mese e sono stato esortato ad aspettare con antidolorifici (Paracetamolo e Nurofen). Tutto cio` non funziona e ho bisogno di un piano d'azione differente.

2) Risiedo all'estero e non mi vogliono prescrivere antidolorifici piu` forti. Ho pensato al Cortisone o alla Nimensulide (Aulin).

3) Nel caso di un terzointervento operatorio quanto bisogna aspettare prima di poterlo effettuare? Sono stato informato che devo aspettare 6 mesi prima di effettuare un'altra operazione. Sta di fatto che se la situazione non migliora non posso reggere 6 mesi cosi`.

4) Ho pensato ad un problema di adesione delle cicatrici dovuto alla pressione esercitata sui tessuti durante l'esercizio fisico. Cosa si puo` fare al riguardo a parte aspettare in preda ai dolori come nel diciannovesimo secolo? Ho iniziato delle sedute di agopuntura e medicina tradizionale cinese, possono aiutare?


5) Che tipo di esami si consiglia di effettuare per poter verificare che non vi siano danni irreparabili?

Gli unici esami che ho effettuato sono stati due ecografie che hanno escluso un'ernia e hanno diagnosticato un'infezione al funicolo testicolare destro circa un mese fa. L'infezione e` stata risolta. Il dolore nell'area del taglio e` costante e si protrae lungo la gamba e nello scroto vicino al testicolo destro.

Ringrazio in anticipo per le risposte e la vostra considerazione.


Cordiali Saluti

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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Giovanotto,
innanzi tutto le consigliamo di non aprire un nuovo consulto per un argomento già diffusamente trattato fino a poco tempo fa, ma di inserire eventuali aggiornamenti nello stesso flusso di contributi. Questo rende senz'altro più agevole l'interpretazione del caso da parte di nostri Colleghi che desiderassero intervenire.
Senz'altro la sua reazione emotiva ci pare esagerata ed ingiustificata. Non vi è modo di pensare che un suo comportamento un po' superficiale abbia potuto davvero causare dei danni gravi.
Purtroppo la distanza ci impedisce di sottoporla ad una attenta visita, che riteniamo potrebbe già chiarire moltissimo la situazione nella sua realtà, l'ecografia non può che confermare cosa lo specialsita percepisce sotto le sue dita. In particolare, questa indagine non può certo sbilanciarsi nel definire una "infezione" che tra l'altro è assai poco coerente con la sua situazione.
Cercando di rispondere alle sue domande:
1) Noi abbiamo l'impressione che il suo disturbo sia di origine neurologica, o meglio neuropatica, come talora accade nlle sequele degli interventi per ernia inguinale che interessano la stessa zona anatomica. Sono interessate le diramazioni dei nervi ileo-inguinale genito-femorale, questo dolori tipicamente rispondono poco e male ai comuni antidolorifici.
2) I farmaci più opportuni da utilizzare sono particolari e devono essere prescritti da uno specialista, ovviamente previa conferma del sospetto diagnostico.
3) Non vi alcun presupposto per il quale si debba nuovamente intervenire, la qual cosa - in assenza di lesioni evidenti - potrebbe anche avere un risultato controproducente.
4) L'agopuntura è un'ottima idea.
5) Non vi sono ulteriori accertamenti specifici da seguire, almeno per ora.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Piana

La ringrazio per la risposta e non apriro' un nuovo consulto relativo alla stessa richiesta. Il motivo della mia preoccupazione e' legato ad un peggioramento della mia condizione fisica. I dolori sono forti. Causano stanchezza e non erano presenti fino al misfatto relativo alla palestra.

Problemi neurologici posso essere risolti?
Quale potrebbe essere il tempo di ricovero?
Posso ritornare alle condizioni precedenti all'intervento o la mia degenza e' stata compromessa?

Riguardo all'attivita' fisica una settimana a riposo dal lavoro potrebbe aiutare a velocizzare i tempi di recupero?


La ringrazio per la sua pazienza.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Giovanotto,
più che di "lesioni" vere e proprie è più probabile si possa trattare di "irritazioni". L'esperienza insegna quanto fastidiose possano talora essere queste situazioni, in particolare dopo interventi per ernia inguinale. Il riposo fisico, ma anche solo il cercare di spostare la cosa dal centro dei propri pensieri può essere molto utile, convincendosi che non può materialmente trattarsi di qualcosa di veramente grave. Ma senz'altro la cosa indispensabile è che lei non rimanga solo a meditare sui suoi guai ... ma sia supportato da un medico che possa definire una buona volta i limitindella situazione e consigliarle i provvedimenti più opportuni.

Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Piana,

la situazione non e` migliorata. La diagnosi e` stata quella di un problema di origine neuropatico. Ho fatto un po' di ricerca e ho scoperto che ci possono essere varie cause. Io sono convinto che cio` sia stato causato da un'attivita` fisica troppo pesante troppo presto. I dolori hanno effetti negativi sulla mia qualita` della vita. Psicologicamente sono distrutto e vivo 24 ore al giorno con intensi dolori lungo la gamba e al testicolo. Mi e` stato suggerito di seguire un corso per la gestione del male cronico. Ero in salute e con un'attivita` sessuale regolare, ora mi ritrovo distrutto. Non voglio vivere con dolori cronici per il resto della mia vita. Sono tremendamente frustrato dal fatto di aver causato tutto cio` in prima persona.

Cordiali Saluti

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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Giovanotto,
il suo atteggiamento di auto-accusa e di sconfitta è senz'altro molto controproducente. A soli 24 anni non è possibile non pensare ad una via d'uscita, ovviamente nel percorso non semplice dovrà essere supportato dalla competenza di validi professionisti, che la valutino e la consiglino per il meglio. Pensiamo ad esempio ad un fisioterapiasta, un osteopata, un posturologo. Come saprà, talune di queste situazioni possono giovarsi di provvedimenti tanto banali quanto l'adozione di plantari ortopedici su misura per le sue esigenze ... Purtroppo noi siamo urologi e chirurghi, la sua situazione trascende evidentemente di molto le nostre competenze. Ci faccia sapere comunque, se lo desidera.

Saluti