Infiammazione vie urinarie

buongiorno Dott. Piana
torno a rivolgermi alla Sua professionalita' dopo alcuni mesi e dopo aver effettuato ogni esame/visita prescrittami dal medico curante senza alcun tipo di riscontro patologico . Il problema e' una infiammazione delle vie urinarie non batterica, dopo isterectomia nell'ottobre 2012 e intestino che funziona a fasi alterne.
Dopo 2 mesi di Betmiga prescrittomi dall'urologo a febbraio non ho conosciuto grande miglioramento. Il mio medico mi indirizza verso uno specialista neurologo che cura con la medicina molecolare. Mi prescrive Gabapentin e Lymbitril , gocce che sospendo immediatamente per lo stato di torpore che mi provoca (attualmente non soffro di depressione). Il Gabapentin parte da 100 mg al giorno per arrivare a 300. A fine aprile comincio a star bene. Le minzioni sono numericamente dimininuite e l'intestino funziona discretamente ma solo se sono tranquilla e senza pensieri.
15 giorni fa ho avuto la malaugurata idea di ridurre progressivamente la dose fino ad arrivare alla sospensione e dopo due giorni sono ricomparsi i primi disturbi allora sempre in autonomia ho deciso di ricominciare in maniera graduale ma dopo una settimana di assunzione di 100 mg al giorno i disturbi sono quasi tornati quelli di una volta. Ho interpellato telefonicamente il neurologo il quale ha paventato la possibilita' che il farmaco non sortisca piu' effetti a causa della sospensione. Ma e' veramente possibile questo? La prospettiva mi terrorizza per cui si aggrava anche lo scompenso emotivo.
Oggi la minzione e' stata frequente e avverto bruciore in sito anche nella zona anale internamente ma non mentre urino. Come posso stabilizzare e regolarizzare l'intestino in maniera permanente visto che fino a due anni fa non avevo problemi? Quanto incide questo sulla minzione considerata anche la presenza di meteorismo che spinge sulle pareti vescicali? Esistono altre alternative valide qualora il Gabapentim non fosse più efficace?
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signora,
della assoluta necessità di affrontare il suo caso dal versante intestinale già le abbiamo detto. Per questo motivo le raccomandiamo nuovamente di rivolgersi ad un gastro-enterologo e/o ad un nutrizionista. Non possimo essere certi che il miglioramento dei mesi scorsi fosse dovuto solamente al gabapentin, o piuttosto ad una transitoria migliore condizione intestinale. Tant'è che ora sono ricomparsi simultaneamente disturbi intestinali e vescicali, questo può far pensare. D'ogni modo, la riprova sarà ovvialmente il ritornare al dosaggio pieno del gabapentin e stare a vedere cosa accade.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it