Oggi ho ritireto l'esame istologico che dice questo

ho già scritto in precedenza e mi avete dato ottima assistenza.Vorrei approfittare ancora della vostra gentilezza:
sono stato operato il 6 giugno scorso per l'asportazione di un papilloma vescicale. Il chirurgo già che c'èra mi ha dato una " ripulita" alla prostata (turb+tuip).Oggi ho ritireto l'esame istologico che dice questo:
1 Carcinoma papillifero a cellule uroteliali di basso grado (WHO 2004/ISUP) non infiltrante la lamina propria. pTa.
2 Base di impianto indenne.
3 Mucosa sede di flogosi cronica follicolare della lamina propria.
4 Frammenti di prostata sede di iperplasia adenomiomatosa.
inoltre leggo dal resoconto dell'intervento .... vescica diffusamente tubecolata (?)( non si legge bene )...
Mi potete spiegare dettaglatamente tutti i punti dell'esame, visto che non ho avuto la soddisfazione di avere risposte chiare dai medici dall'ospedale che secondo me hanno banalizzato il mio malanno.
L'unica terapia che mi hanno consigliato è stata quella di smettere di fumare.
Ho l'impressione di essere a rischio di rapide ricadute.
Per il momento ho ancora disturbi post operatori, urgenza di urinare,dolore alla fine della minzione oltre al'eiaculazione che non è più come prima
Vi rigrazio per la vostra attenzione
[#1]
Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60 25
Gentile Signore,
spero di essere di qualche aiuto
1) il riscontro di un tumore della vescica a basso grado di malignità e superficiale come nel suo caso richiede un monitoraggio mediante controllo cistoscopico e ricerca CTM urine su 3 campioni a 3 mesi dall'intervento. In caso di recidive future sarà opportuno prendere in considerazione l'esecuzione di cicli terapuetici con farmaci che agendo direttamente sulla mucosa vescicale tendono a ritardare la comparsa di una ripresa di malattia
2) la parola non chiara dovrebbe essere "trabecolata" e significa in parole povere che la sua vescica incominciava a soffrire dello stato ostruttivo duvuto all'ipertrofia prostatica. Con la disostruzione della stessa tutto dovrebbe rientrare nella norma con la scomparsa dei disturbi ostruttivi minzionali
3) i disturbi irritativi che Lei lamenta sono purtroppo le sequele post operatorie ma sarebbe comunque il caso che si rivolgesse per una valutazione clinica ai colleghi Curanti. Le ricordo che un intervento disostruttivo prostatico, come quello da lei subito, comporta la perdita dell'emissione di liquido seminale
Cordiali saluti

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

[#2]
dopo
Utente
Utente
i "colleghi Curanti" come Lei li chiama non si sono degnati nemmeno di avvisarmi dei possibili disturbi post operatori.Non sapevo nemmeno di aver bisogno di un intervento alla prostata in quanto non avevo nessun disturbo urinario, e comunque l'intervento non è stato minimamente programmato ne sono stato avvertito del fatto. Sono fermamente convinto che chi mi ha operato l'abbia fatto in buona fede, con ottima profesionalità e sicuramente a favore della mia salute. Preferisco però chiedere consigli su questo sito e non ai "colleghi Curanti".
Detto questo vorrei sapere se i disturbi di eiaculazione che ho ( ritardo nell'emissione di sperma e scarsa "pressione") sono irreversibili.
Ancora oggi, anche se raramente, noto alla fine della minzione qualche goccia di urina rosata accompagnata da dolore. Vorrei sapere se dipende dalla vescica o dalla prostata.
Vi ringrazio ancora per la vostra cortese assistenza.
[#3]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
L'intervento da Lei subito contempla una completa guarigione almeno 60 gg dopo l'esecuzione dello stesso.
Sarebbe cmq più corretto e più utile per Lei avere informazioni da chi la ha operata in quanto conosce bene l'area resecata,la sua grandezza e la profondità di resezione oltre a informarLa degli improcrastinabili controlli che dovrà eseguire.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#4]
dopo
Utente
Utente
Per la prima volta in vita mia ho avuto a che fare con strutture sanitarie, e per questo credo di essere stato fortunato per i miei primi 55 anni. Per puro caso sono stato operato da un Primario che sembra essere un Luminare in materia. Purtroppo ad ogni richiesta di spiegazioni mi sono sentito rispondere " venga nel mio studio..." ( è normale che accada questo?) . Chiedo quindi scusa se ogni tanto mi permetto di chiedere a voi qualche consiglio, che fino ad oggi mi sono stati di grande aiuto e conforto.
Oggi, dopo circa 70 giorni dall'intervento, i disturbi della minzione sono quasi spariti:riesco a "trattenermi", non ho più tracce di sangue, almeno apparentemente, e solo lievi doloretti ma quello che oggi mi preoccupano sono i disturbi di eiaculazione che ho ( ritardo nell'emissione di sperma, scarsa quantità e scarsa "pressione"). Vorrei sapere da voi se c'è qualche soluzione a questo problema o se i danni sono irreversibili.Mi è stato detto che la causa dei miei mali è da ricercare esclusivamente nel fumo. E' vero? Ho smesso di fumare ma sono ingrassato di dieci chili!
Vorrei scusarmi con voi ( in particolare con i Dott.ri Seveso e Mallus ) per non aver tempestivamente risposto e ringraziato.
Vi auguro buone vacanze e spero che possiate autarmi ancora. Grazie.
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