Calcolo ureterale di piccole dimensioni
Salve a tutti,
il 20 giugno ho fatto una colica renale e, dopo essermi recato al pronto soccorso, con l'ecografia, hanno visto una modica dilatazione del bacinetto renale, ma niente calcolo. Dopo 14 giorni (nei quali ho bevuto 2,5lt di acqua al giorno), ad una eco di controllo, mi è stato riscontrato un calcolo di diametro 2,5mm lunghezza 7mm a circa 1 cm dalla vescica. Ieri ho fatto eswl ma ancora ad oggi non vedo niente nell'urina.
Vi chiedo, ma la terapia endoscopica è necessaria? Non esiste altro metodo per espellere il calcolo? Il posizionamento dello stent è necessario, anche perchè mi preoccupa molto tenerlo per 3 giorni? Non sarebbe il caso di bere 3 litri di acqua e prendere un diuretico?
il 20 giugno ho fatto una colica renale e, dopo essermi recato al pronto soccorso, con l'ecografia, hanno visto una modica dilatazione del bacinetto renale, ma niente calcolo. Dopo 14 giorni (nei quali ho bevuto 2,5lt di acqua al giorno), ad una eco di controllo, mi è stato riscontrato un calcolo di diametro 2,5mm lunghezza 7mm a circa 1 cm dalla vescica. Ieri ho fatto eswl ma ancora ad oggi non vedo niente nell'urina.
Vi chiedo, ma la terapia endoscopica è necessaria? Non esiste altro metodo per espellere il calcolo? Il posizionamento dello stent è necessario, anche perchè mi preoccupa molto tenerlo per 3 giorni? Non sarebbe il caso di bere 3 litri di acqua e prendere un diuretico?
[#1]
Gentile Signore,
l'applicazione delle onde d'urto nell'uretere ha un'efficacia perlopiù molto bassa ed assolutamente imprevedibile, tant'è che oggigiorno spesso si rinuncia ad applicarle, pur certamente considerandole il più semplice e meno invasivo dei trattamenti, Un calcolo di 7 mm non è propriamente così piccolo, purtroppo, lo sbocco in vescica è sempre il punto potenzialmente più stretto di tutto il percorso. La progressione ed il passaggio del calcolo dipendono solo in minima parte da flusso di urina alle spalle e per il resto solo dalla compiacenza delle pareti dell'uretere. Pertanto, in una condizione come la sua certamente è controindicato praticare codesti "carichi" d'acqua, poichè a fronte di una scarsa efficacia vi è il rischio di sovraccaricare il rene ed indurre dolore e colica. le possibilità di espulsione spontanea possono essere invece essere amplificate da una idonea terapia "espulsiva" a base di farmaci alfa-litici (es. tamsulosina) e cortisone. L'efficacia di questa terapia va comunque valutata nell'ordine dei 10-15 giorni, oltre i quali è veramente molto difficile che si modifichi ancora qualcosa. Pertanto nel suo caso, posto che le onde d'urto non abbiano sortito effetto, come parrebbe, se nulla accadrà nell'arco dei prossimi 7-10 giorni, le indicazioni all'intervento endoscopico diventeranno inderogabili. Tenga conto che si tratta di un intervento abbastanza semplce, perlopiù eseguito in anestesia periferica ed in regime di Day Hospital. Dopo la procedura, è comune abitudine inserire uno stent ureterale per un tempo medio di 5 giorni.
Le consigliamo la lettura di questo nostro articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
Saluti
l'applicazione delle onde d'urto nell'uretere ha un'efficacia perlopiù molto bassa ed assolutamente imprevedibile, tant'è che oggigiorno spesso si rinuncia ad applicarle, pur certamente considerandole il più semplice e meno invasivo dei trattamenti, Un calcolo di 7 mm non è propriamente così piccolo, purtroppo, lo sbocco in vescica è sempre il punto potenzialmente più stretto di tutto il percorso. La progressione ed il passaggio del calcolo dipendono solo in minima parte da flusso di urina alle spalle e per il resto solo dalla compiacenza delle pareti dell'uretere. Pertanto, in una condizione come la sua certamente è controindicato praticare codesti "carichi" d'acqua, poichè a fronte di una scarsa efficacia vi è il rischio di sovraccaricare il rene ed indurre dolore e colica. le possibilità di espulsione spontanea possono essere invece essere amplificate da una idonea terapia "espulsiva" a base di farmaci alfa-litici (es. tamsulosina) e cortisone. L'efficacia di questa terapia va comunque valutata nell'ordine dei 10-15 giorni, oltre i quali è veramente molto difficile che si modifichi ancora qualcosa. Pertanto nel suo caso, posto che le onde d'urto non abbiano sortito effetto, come parrebbe, se nulla accadrà nell'arco dei prossimi 7-10 giorni, le indicazioni all'intervento endoscopico diventeranno inderogabili. Tenga conto che si tratta di un intervento abbastanza semplce, perlopiù eseguito in anestesia periferica ed in regime di Day Hospital. Dopo la procedura, è comune abitudine inserire uno stent ureterale per un tempo medio di 5 giorni.
Le consigliamo la lettura di questo nostro articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta, avrei gli ultimi dubbi:
1) quando si valuta la dimensione di un calcolo si valuta la lunghezza o il diametro?
2) l'intervento è doloroso? Avere lo stent fa male? rimuoverlo è doloroso? Inoltre è sempre obbligatorio oppure dipende dal chirurgo?
Grazie ancora per la pazienza, ma, praticamente, non sono mai stato in ospedale e ho un po' il pensiero per catetere, anestesia e stent!
1) quando si valuta la dimensione di un calcolo si valuta la lunghezza o il diametro?
2) l'intervento è doloroso? Avere lo stent fa male? rimuoverlo è doloroso? Inoltre è sempre obbligatorio oppure dipende dal chirurgo?
Grazie ancora per la pazienza, ma, praticamente, non sono mai stato in ospedale e ho un po' il pensiero per catetere, anestesia e stent!
[#3]
Gentile Signore,
cercando di rispondere alle sue domande:
1) nella misurazione del calcolo vale sempre la dimensione maggiore, è assai improbabile che tutto il tragitto avvenga con il calcolo sempre allineato con la sezione minore;
2) ovviamente l'intervento non è affatto doloroso, ci mancherebbe, viene effettuato in anestesia, abitualmente periferica e per un calcolo in quella posizione può durare anche solo pochi minuti;
3) l'inserimento dello stent non è sempre assolutamente indispensabile, la decisione viene presa sul momento, valutando le condizioni dell'uretere;
3) lo stent inserito porta abitualmente qualche fastidio e comporta il rispetto di un certo riposo fisico, tutto questo per il tempo minimo indispensabile, in genere 5 giorni, salvo problemi;
4) lo stent presenta all'apice vescicale un filo che viene lasciato fuoriuscire dall'uretra, tirando quest'ultimomdall'esterno è possibile rimuovere il tutto in ambulatorio, senza necessità di ulteriore endoscopia e tantomeno anestesia, e soprattutto senza dolore.
Saluti
cercando di rispondere alle sue domande:
1) nella misurazione del calcolo vale sempre la dimensione maggiore, è assai improbabile che tutto il tragitto avvenga con il calcolo sempre allineato con la sezione minore;
2) ovviamente l'intervento non è affatto doloroso, ci mancherebbe, viene effettuato in anestesia, abitualmente periferica e per un calcolo in quella posizione può durare anche solo pochi minuti;
3) l'inserimento dello stent non è sempre assolutamente indispensabile, la decisione viene presa sul momento, valutando le condizioni dell'uretere;
3) lo stent inserito porta abitualmente qualche fastidio e comporta il rispetto di un certo riposo fisico, tutto questo per il tempo minimo indispensabile, in genere 5 giorni, salvo problemi;
4) lo stent presenta all'apice vescicale un filo che viene lasciato fuoriuscire dall'uretra, tirando quest'ultimomdall'esterno è possibile rimuovere il tutto in ambulatorio, senza necessità di ulteriore endoscopia e tantomeno anestesia, e soprattutto senza dolore.
Saluti
[#4]
Utente
La ringrazio delle delucidazioni, molto gentile, davvero, ammiro le persone come lei che svolgono la propria professione con passione..
La cosa mi conforta un po' perché il mio urologo è bravo, a detta di altri, ma nell'esporre è un po' brutale: tipo "le faccio la spinale, gli ficco lo stent nell'uretere, entro da sotto con l'endoscopio, si tiene il catetere per sole tre ore....ecc "e sa, per me, che non sono mai stato all'ospedale, è un trauma!
La cosa mi conforta un po' perché il mio urologo è bravo, a detta di altri, ma nell'esporre è un po' brutale: tipo "le faccio la spinale, gli ficco lo stent nell'uretere, entro da sotto con l'endoscopio, si tiene il catetere per sole tre ore....ecc "e sa, per me, che non sono mai stato all'ospedale, è un trauma!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.5k visite dal 16/07/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.