Calcoli in posizione prevescicale

Salve sono quasi 2 anni che soffro di calcoli renali,di cui 9 mesi sono stati in gravidanza.ho avuto continue coliche e li ho ancora.il calcolo più grosso formatisi in gravidanza era di 1 cm.quando tutto sembrava finito e il calcolo uscito dal rene ,ancora dolori e tramite raggi diretti all'addome si sono evidenziati due calcoli di 6 mm ,uno dietro l'altro in zona pre-vescicale.ho appena finito una scatola di omnic,a parte l'uso da più mesi di lithos.è possibile trattare quasti calcoli con il bombardamento vista la loro grandezza.vorrei tanto evitare un intervento....allo stesso tempo vorrei liberarmi una volta per tutti di questi calcoli.le analisi di calcio,fosforo,paratormone ecc..sono tutti ok.intanto continuo a produrre sabbia e via dicendo.aspetto una vostra risposta
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signora,
l'applicazione delle onde d'urto dall'esterno (litotrissia extracorporea, od ESWL) è piuttosto efficace per trattare calcoli medio-piccoli situati nella parte centrale del rene). Tutte le altre posizioni sono meno favorevoli, in particolare all'interno dell'uretere è veramente molto difficile che si possa ottenere un risultato soddisfacente. Questo perché per rompersi i calcoli hanno bisogno di spazio libero attorno, cosa che non accade quando sono appunto costretti all'interno dell'uretere, verosimilmente circondati da mucosa rigonfia ed infiammata. Pertanto, volendo ovviamente risolvere le cose nel modo più efficace, completo e rapido possibile, per i calcoli dell'uretere a qualsiasi livello l'intervento che oggi viene quasi universalmente consigliato è quello endoscopico (ureteroscopia operativa). Questo comporta la frammentazione diretta del calcolo con il laser e l'estrazione dei residui. Si tratta di un intervento poco invasivo, eseguito perlopiù in anestesia periferica ed in regime di ospedalizzazione diurna. Concordiamo sul tentativo di terapia "espulsiva" con tamsulosina (Omnic), ma se non si ottengono risultati entro qualche settimana certamente non è il caso di attendere oltre, quindi è necessario quantomeno programmare l'intervento, tenendo conto anche dei tempi d'attesa delle strutture pubbliche. Le consigliamo la lettura di questo nostro articolo, nel quale si trattano appunto situazioni simili alla sua:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio tanto dott.Piana per la risposta.E' stato molto chiaro.ho prenotato una visita urologica è per ottobre con l'ospedale,ma spero di riuscire a farla anticipare perchè non posso stare in queste condizioni. L' omnic l'ho preso per dieci giorni e ieri ho avuto molta nausea è lo sospeso.non penso che i calcoli si siano mossi di li ,ho ancora le fitte,leggere,ma ci sono.intanto prendo lo spasmodil che ho trovato più efficace dello spasmex e una tisana diuretica.avevo paura della risposta...ma se l'intervento è la soluzione,spero di farlo subito e spero che sia in giornata perchè ho un bambino di dieci mesi.un 'altra domanda: a parte bere c'è qualche altro accorgimento per evitare la formazione di calcoli.e per l'intervento devo fare l'urografia ho basta rifare i raggi?grazie,così vado preparata alla visita.cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signora,
in una situazione come la sua, aumentare il flusso di urina incrementando eccessivamente l'introduzione di liquidi non è consigliabile, poiché essendo stato ormai dimostrato che i calcoli non si spostano, il carico eccessivo non farebbe altro che appesantire il rene ed aumentare il rischio di dolori e coliche. Bere molto è generalemnet utilissimo per la prevenzione della formazione di calcoli. ma certamente non in questo momento, pertanto le consigliamo di mantenere un apporto di liquidi normale per la stagione, diciamo in base alla sete percepita, nulla più. A questo proprosito, le consigliamo la lettura di questo nostro articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html

Ovviamente auspcihiamo che questo suo problema possa essere risolto entro qualche settimana al massimo.

Saluti
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Melo auguro anche io..grazie tanto.vi farò sapere.
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Utente
Salve dott. Piana.mercoledì scorso ,avendo uvuto di nuovo dolori(iniziati durante un rapporto sessuale)sono stata al pronto soccorso dove avevo prenotato la visita sperando in un consulto più veloce.alla prima visita,la dott. mi dice che le mie radiografie non sono attendibili per via dell'intestino "pieno" e che una con colica deve gridare per il dolore...io sono quasi due anni che sopporto e quindi quasi quasi mi sono abituata...Da lì passo all'ecografia,una brava dott.anche lei mi dice che le radiografie non sono attendibili,però non escude i calcoli,cìè bisogno di una uro-tac,e che anche se il rene non risulta dilatato è probabile che essendoci due calcoli di 6 e 4 mm nel calice del rene i miei dolori partono da li.ha ipotizzato non so cosa...un problema di vascolorizzazione nel punto cruciale uretere-appendice-colon.!infine passo dall'urologo che già mi aveva annunciato che le visite sono solo , per cup e appuntamento,e mi liquida dicendo:non è colica renale può andarsene.gli rispondo:mi hanno consigliato una uro-tac?e cosa vuole la faccia!!!
facendo una uro-tac senza contrasto si vede tutto l'apparato urinario,o la devo fare con il contrasto? nel frattempo quando non sopporto più il dolore faccio il voltaren o lo spasmodil compresse quando è fastidioso.e il lithos che uso da un pò.ma perchè continuano a formarsi questi calcoli..devo evitare qualcosa...resta il fatto che non posso portare nessun indumento attillato,.la ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Dimenticavo...vorrei fare esami radiologici poco radioattivi considerando che ho un bambino di 10 mesi
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gentile Signora,
nella sua prima richiesta di consulto lei ci ha parlato di "due calcoli di 6 mm uno dietro l'altro in zona pre-vescicale" visti alla radiografia diretta dell'addome. Ci pare strano che questi non siano risultati individuabili alle più recenti indagini, specie quando confrontate con le precedenti. Ipotizzare una espulsione spontanea ci pare un po' troppo ottimistico, almeno in base a quanto lei ci ha riferito. D'altro canto, la presenza di "due calcoli di 6 e 4 mm nel calice del rene" non può essere verosimile causa di colica, dolore che lei dovrebbe conoscere molto bene. Vi sono quindi delle incongruenze che senz'altro meritano di essere chiarite una volta per tutte con l'esecuzione di una TAC. L'indagine senza mezzo di contrasto è quella comunemente adottata nello studio della calcolosi. Diremmo che, nonostante le sue giustificabili rèmore, vi siano senz'altro indicazioni ad eseguire l'esame, indipendentemente dal carico di raggi che esso comporta.

Saluti
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Grazie dottore.infatti ho deciso comunque indipendentemente dal dolore a volte insopportabile ,mi arriva fino alla costola e non riesco a muovermi,a volte sopportabile..a fare questa urotac. perchè non nè posso più.vorrei una soluzione a questi dolori e alla formazione di calcoli.durante l'eco non potevo fare neanche respiri profondi perchè il rene faceva male.durante la gravidanza sono stata molto male e penso che a volte sia rimasta una debolezza,perchè il dolore partiva sempre dall'uretere(dovevo stare sempre attenta a come mi piegavo per sedermi,per vestirmi...)il medico di famiglia voleva ripetere le radiografie ma penso non servi a niente.la ringrazio tanto.vi aggiornerò .spero di riuscire a fare presto l'uro tac.presto.
siete sempre molto esaustivi.!!!