Microlitiasi testicolare - intervento?

Gent.li dott.ri,
da circa 15 anni soffro di fastidi al testicolo dx, più o meno intensi, con durata variabile (a volte semplice sensazione di pesantezza, a volte dolori forti che si irradiano fino all'inguine).
Riscontro tali fastidi soprattutto a seguito di lunghe camminate e rapporti sessuali; d'altra parte a volte li riscontro anche senza alcun apparente motivo (appena sveglio la mattina).
13 anni fa, considerati questi dolori, a seguito di visita in ospedale, mi è stato riscontrato un varicocele (ma al testicolo sx!). Ho subito l'intervento nella speranza di veder passare il dolore.
Ma ancora oggi le cose non sono cambiate.
Lo scorso anno mi sono fatto visitare da un urologo, il quale, previo eco-color doppler ed esame del liquido seminale, mi ha riferito che il dolore che sentivo poteva essere legato ad una eccessiva mobilità del testicolo (suggerendomi tra l'altro di procedere con un intervento di immobilizzazione del testicolo stesso).
Lo scorso mese, ancora sofferente per questo fastidio/dolore, mi sono recato presso un altro urologo, il quale, previa ecografia testicolare, mi ha riscontrato "piccole formazioni ipereconege di natura calcifica nel sacco scrotale di dx", asserendo che sicuramente sono queste a provocare tali fastidi.
Mi è stato consigliato, qualora tale dolore perseveri e non mi permetta più di eseguire le mie attività normalmente, di procedere con un intervento teso alla rimozione di tali formazioni iperecogene.

Sono ancora in dubbio se procedere con l'intervento, e volevo avere ulteriori consigli, anche da Voi.
Che tipo di intervento è?
e che decorso post-operatorio prevede?

Vi ringrazio per l'aiuto e Vi saluto cordialmente.