Dolore al glande

Salve, sono un ragazzo di 23 anni e da 6 mesi soffro di un insistente dolore al glande. Tutto è cominciato da una masturbazione accesa in cui ho stimolato il frenulo con le dita; avevo già provato questa pratica senza problemi, ma stavolta qualcosa è andato storto. Inizialmente sono comparse delle macchie rosse sull'asta, che sono andate via dopo una settimana; in seguito ho riportato diversi sintomi nella zona del glande e del frenulo. La situazione attuale è la seguente. A partire dalla punta, e per più di metà della sua altezza, il glande è di colore biancastro, duro e molto sensibile al tatto, mentre al di sotto torna gradualmente al suo colore e alla sua sensibilità naturale. Inoltre ho dolore sul lato destro del glande; questo dolore è quasi assente quando sono in piedi, mentre si accentua molto quando sono seduto o sdraiato. A volte ho dolore al solco balano-prepuziale o alla punta, o arrossamento della pelle del prepuzio; inoltre ho un po' di fastidio all'uretra quando urino o eiaculo. In seguito all'incidente ho evitato ogni tipo di rapporto sessuale. Mi sono masturbato poche volte e spesso, in quest'occasione, si è arrossata e gonfiata la parte terminale ed esterna dell'uretra. Dopo l'eiaculazione invece il glande a volte diventa molto secco e pieno di grinze.

L'urologo dal quale sono in cura mi ha consigliato prima una crema lenitiva, che non ha sortito effetto; poi mi ha prescritto un tampone uretrale e una spermiocultura, risultati positivi, ma le cure antibiotiche non hanno prodotto miglioramenti. Infine, temendo che la causa fosse il mio frenulo corto, mi ha consigliato una frenulotomia; tuttavia nemmeno in seguito all'intervento ho risolto il problema.

Cosa può essere successo? E' possibile che vi sia una lesione dei corpi cavernosi? A me sembra che il dolore provenga dall'interno piuttosto che dalla superficie, che pure presenta delle anomalie. O può esserci un'infiammazione dei nervi della zona? In questi casi, quali esami possono essere utili a fare una diagnosi corretta? Può essere utile consultare altri tipi di specialisti (andrologi, dermatologi, ...)? Inoltre vi chiedo: in questo stato posso avere rapporti o questi possono causare peggioramenti? Vi ringrazio per l'attenzione.
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile ragazzo,

Il quadro sintomatologico associato alla positività del tampone uretrale fa pensare ad una uretrite interessante la parte terminale del canale uretrale con conseguente infiammazione. La prima cosa da fare è verificare la negativizzazione del tampone uretrale per poi in caso di negatività avviare una cura anti-infiammatoria.
Difficile pensare ad una lesione dei corpi cavernosi in quanto essa in genere si associa alla comparsa di ematomi visibili ad occhio nudo. difficile anche pensare ad una infiammazione diretta dei nervi in quanto essa si associa a tamponi uretrali negativi.

Cordiali saluti
Gino Scalese