Cistite che non passa
Gentili dottori,
Soffro di cistiti ricorrenti, anche se negli ultimi anni gli episodi si erano molto ridotti. Nelle ultime 3 settimane ho avuto 2/3 episodi che si sono risolti prendendo una dose di fosfomicina.
Da 8 giorni però ho un nuovo episodio che continua. Ho preso per 3 giorni fosfomicina (una al giorno)e poiché il fastidio continuava ho iniziato una cura con Ciproxin 1000mg: oggi ho preso la quinta dose e il problema persiste. Cosa posso fare? Inoltre posso effettuare urocoltura o si rivelerebbe inutile? In seguito a questo episodio non l'ho ancora fatta, altre volte, invece, i batteri si sono rivelati sensibili a ciproxin e furadantin, che però mi dava effetti collaterali (nausea e vomito molto intensi). Grazie dell'aiuto!
Soffro di cistiti ricorrenti, anche se negli ultimi anni gli episodi si erano molto ridotti. Nelle ultime 3 settimane ho avuto 2/3 episodi che si sono risolti prendendo una dose di fosfomicina.
Da 8 giorni però ho un nuovo episodio che continua. Ho preso per 3 giorni fosfomicina (una al giorno)e poiché il fastidio continuava ho iniziato una cura con Ciproxin 1000mg: oggi ho preso la quinta dose e il problema persiste. Cosa posso fare? Inoltre posso effettuare urocoltura o si rivelerebbe inutile? In seguito a questo episodio non l'ho ancora fatta, altre volte, invece, i batteri si sono rivelati sensibili a ciproxin e furadantin, che però mi dava effetti collaterali (nausea e vomito molto intensi). Grazie dell'aiuto!
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Gentila Signora,
la sconsigliamo vivamente dall'assumere antibiotici in modo autonomo ed empirico. Questa è una pessima abitudine che può portare solo occasionalmente e con un po' di fortuna a risultati positivi, ma nelle situazioni solo un poco più complesse rischia solo di ingarbugliare la situazione, inducendo pericolose resistenze nei batteri ipoteticamente coinvolti. A questo punto (quantomeno in assenza di febbre), le consiglieremmo di limitarsi a bere molta acqua (2 litri al giorno), assumere qualche anti-infiammatorio consigliandosi con il suo Curante ed attendere almeno 7 giorni per eseguire un esame delle urine con urocoltura, sul quale basare l'eventuale proseguimento della terapia. Stia anche molto attenta alla funzione intestinale, assumendo fermeti lattici, probiotici e simili.
Saluti
la sconsigliamo vivamente dall'assumere antibiotici in modo autonomo ed empirico. Questa è una pessima abitudine che può portare solo occasionalmente e con un po' di fortuna a risultati positivi, ma nelle situazioni solo un poco più complesse rischia solo di ingarbugliare la situazione, inducendo pericolose resistenze nei batteri ipoteticamente coinvolti. A questo punto (quantomeno in assenza di febbre), le consiglieremmo di limitarsi a bere molta acqua (2 litri al giorno), assumere qualche anti-infiammatorio consigliandosi con il suo Curante ed attendere almeno 7 giorni per eseguire un esame delle urine con urocoltura, sul quale basare l'eventuale proseguimento della terapia. Stia anche molto attenta alla funzione intestinale, assumendo fermeti lattici, probiotici e simili.
Saluti
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 13/02/2015.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.