Consulto su risultati tac pet con colina

Buon giorno,

vorrei avere un vostro parere su come affrontare la situazione di mio padre dopo i seguenti risultati:

- PSA in aumento negli ultimi mesi da 0 a 3.5
- Tecnica d'esame: L'esame scintigrafico è stato eseguito a digiuno con tecnica PET/TC con acquisizione dinamica a livello della loggia prostatica dal 1° all'8° minuto dopo la somministrazione endovenosa di (18F) fluorocolina e con acquisizione statica Total Body a 10 minuti dalla somministrazione del tracciante. Sono state acquisite immagini della distribuzione del tracciante per una durata di circa 40 minuti.
Sono state ricostruite sezioni tomografiche di 4.25mm di spessore orientate secondo piani assiali, coronali e sagittali.

Reperto scintigrafico:
- Fase dinamica in loggia prostatica: l'indagine PET non evidenzia significativo iperaccumulo del tracciante a livello del distretto esaminato.
- Fase statica Total body:l'indagine PET evidenzia lieve accumulo del tracciante a livello della regione inguinale destra. Utile, su giudizio clinico, monitoraggio.
Non si evidenziano aree di significativo iperaccumulo del tracciante a livello dei restanti segmenti corporei esaminati.

Come dobbiamo affrontare la cosa?
Stiamo aspettando di incontrare il professore che ha operato a suo tempo mio padre di tumore alla prostata con asportazione totale della medesima.

cordiali saluti e grazie.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
cara signora, un aumento del psa dopo prostatectomia radicale specie se dopo tanto tempo dall'interveto fa sospettare per una ripresa biochica di malattia, è possile che ci sia anche un interessamento linfonodale, in questi casi potrebbe essere indicata una terapia medica, cmq è indispensabile che lei si rivolga ad un urologo per far seguire al meglio suo padre

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie,

ma volevo avere un parere sui risultati e se qualcuno me li può spiegare in parole povere...il medico che ha effettuato l'esame ha detto di non preoccuparsi perchè è solo un residuo di prostata del precedente intervento, un altro ha detto di effettuare una biopsia..
Insomma voi cosa dite?dove e queli esami fare?
Possiamo avere un consulto da voi in privato o presso una vostra struttura?

grazie mille!

PS: signora?io sono il figlio..:D
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
se è nella regione inguinale dovrebbe essere più basso per tanto non nello scavo pelvico dove era la prostata, è più possibile che sia un linfonodo.. cmq in questi caso le biopsie dell' anastomosi si sono rilevate inutili, la cosa migliore da fare è seguire l'andamento del psa per poi decidere se praticare della terapia medica
scusi.. per la signora
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille,

visto che il PSA negli ultimi mesi è aumentato e crediamo continuerà ad aumentare, quali sono le terapie possibili?
Da un punto di vista medico-statistico come si affrontano queste cose e che livello di pericolosità hanno (nel senso lo abbiamo scoperto in tempo)?

Possibili contatti con qualcuno di voi presso i vostri studi o presso gli ospedali pubblici (Foggia - Milano)?

grazie mille.
[#5]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
in genere si può adoptare per un blocco androgenico, sulla gravità è dificile dirlo via web
[#6]
dopo
Utente
Utente
Buon giorno,
continuo a scrivere perchè la situazione sta peggiorando.

Nel giro di 30gg il PSA è passato da 3.5 a 18.2 e siamo molto preoccupati.

Ora, abbiamo sentito diverse campane chi dice di fare una biopsia , chi dice di fare una cura antibiotica , chi di fare solo la radio terapia e chi solo una cura ormonale.

Cosa dobbiamo fare?

Voi cosa consigliate?

Tra tutti gli esami fatti solo il PSA è in evidente stato negativo perchè anche la pet colina ha rilevato solo delle tracce nella zona inguinale.

Preciso che mio padre ha subito un intervento di prostectomia radicale con asportazione dei linfonodi e nn ha eseguito la radio terapia post operatoria.

help please!
[#7]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
sicuramente intraprendere una terapia antiandrogena..o la radioterapia della loggia la biopsia è poco utili.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta..

Sicuramente una delle due terapie, ma l'indecisione stà proprio nella scelta tra le due!

Alcuni medici ci hanno detto di fare prima la radio per poi eventualmente iniziare la cura ormonale, onde evitare un assuefazione del fisico alla cura ormonale in un paziente di 60 anni.

Altri invece ci hanno sconsigliato la radio poichè essendo il risultato della PET poco chiaro nn conviene farla..a questo si aggiunge il rischio di indebolire altri organi inutilmente.

Ora, ho due domande...

la prima, secondo la vostra esperienza quale cura si è rivelata piu efficace negli anni e quali sono le reali controindicazioni dell'una e dell'altra?

la seconda, considerando che gli esami delle urine, la scintigrafia, l'esame delle cellule cancerose nn hanno evidenziato nulla...quali sono le possibilità di avere un esito positivo nei confronti della malattia e quanto è preoccupante la situazione?

la ringrazio per l'eventuale risposta.

cordiali saluti.
[#9]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro utente, in generale la radioterapia è tanto più effiucace quanto è più vicina all'intervento, in secondo luogo tale pratica serve specie sesi sospetta una recidiva locale di malattia.
la terapia medica d'altrocanto hail vantaggio di bloccare gli oromoni però ovviamente dopodegli anni la malattia può non rispondere più a tale terapia.
se devo dare un consiglòio,. che però va interpretatocon i beneficidel dubbio inquanto dato via web senza conoscere il paziente io consiglierei più la terapia medica
[#10]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per le risposte...

Dopo vari consulti la decisione presa è quella di effettuare un primo ciclo di cura ormonale (con pillole ed iniezioni) per un anno e un ciclo radioterapico di 3 mesi (credo).

Vedremo come si evolverà la cosa.

buona giornata e grazie ancora.
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