Problemi inizio minzione
Circa un mese fa ho avuto problemi nell'urinare, all'inizio della minzione era come se ci fosse un ostacolo da superare, qualcosa che ostruica l'uscita dell'urina. Ho fatto un eco dalla quale si evidenziava una prostata ingrosata ed un calcolo di circa mm 12. Il medico di famiglia mi ha prescritto delle bustine e forse potevano sciogliere il calcolo. Dopo qualche giorno ho urinato rosso ed ho avuto problemi di bruciore. Il medico mi ha detto che forse il calcolo si era sciolto. Ho consultato l'urologo e mi ha prescritto Unidrox 600 per qualche giorno ed Omnic per trenta,da precisare che mi ha interrotto la ieculazione e mi ha fatto praticare un uretrocistoscopia dalla quale si evidenzia uretra prostatica deformata ed allungata da lobi laterali con presenza di microcalcoli giallastri nel lume. Consultato il mio urologo mi ha sospeso l'omnic e mi ha fatto prenotare per una uroflussometria con r.p.m. e mi ha detto che dopo valuteremo la necessità di un piccolo intervento. Volevo sapere di che si tratta e se è necessario farlo. Ho anche un piccolo fastidio al testicolo sx, può dipendere anche questo da tutto ciò. Ringrazio e saluto.
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dopo
Utente
Il calcolo stava in vescica e dalla stessa ecografia il residuo minzionale risultava alto, non ricordo in questo momento il valore esatto, ma mi ricordo che il dottore che faceva l'ecografia mi disse che avevo urinato poco. Attualmente vedo che lo stimolo di urinare non è così sovente come prima, a parte il fastidio inizio minzione.
Ringrazio e saluto.
Ringrazio e saluto.
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Dr. Giuseppe Quarto
Urologo, Andrologo
7k 173 12
caro utente la presenza di un calcolo in vescica è segno di ostruzione al vuotamento vescicale probabilmentre causato dalla prostata, per tanto nel suo cao è indicata oltre alla rimozione del calcolo anche un intervento disostruttivo alla prostata
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dopo
Utente
Grazie per la risposta. Ma voglio precisare che sia da un eco di controllo che attraverso l'uretrocistoscopia si ha avuto la conferma che il calcolo che si vedeva nella precedente eco non c'è più, ad eccezione di microlitiasi giallastri, ma il piccolo problema di un leggero fastidio al inizio minzione cè ancora e da quando riesco a capire, anche se è duro a capire, è necessario l'intervento alla prostata. Ringrazio vivamente il dr Quarto per la squisita disponibilità e porgo cordiali saluti.
[#5]
dopo
Utente
Volevo aggiungere che stamattina ho effettuato l'uroflussometria con il seguente risultato:
Tempo di attesa 30,50 sec
Flusso massimo 9,6 ml/sec
Flusso medio 4,4 ml/sec
Tempo al flusso Max 25,40 sec
tempo fra il 5% e 95% del flusso Max 27,10 sec
Tempo di flusso 25,50 sec
tempo di discesa 4 sec
tempo di svuotamento 32,80 sec
volume al flusso max 83 ml
volume svuotato 112 ml
flusso massimo corretto 0,7 ml^1/2 sec
accelerazione 0,38 ml/sec^2
Massima veloc. di contrazione 5,1 mmm/sec
Volume residuo 82 ml
Volevo sapere se è necessario effettuare l'intervento alla prostata, come mi è stato prospettato dal mio urologo, oppure no. Se non effettuo questo piccolo intervento, a cosa vado incontro? quali potrebbero essere i futri problemo. Ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
Tempo di attesa 30,50 sec
Flusso massimo 9,6 ml/sec
Flusso medio 4,4 ml/sec
Tempo al flusso Max 25,40 sec
tempo fra il 5% e 95% del flusso Max 27,10 sec
Tempo di flusso 25,50 sec
tempo di discesa 4 sec
tempo di svuotamento 32,80 sec
volume al flusso max 83 ml
volume svuotato 112 ml
flusso massimo corretto 0,7 ml^1/2 sec
accelerazione 0,38 ml/sec^2
Massima veloc. di contrazione 5,1 mmm/sec
Volume residuo 82 ml
Volevo sapere se è necessario effettuare l'intervento alla prostata, come mi è stato prospettato dal mio urologo, oppure no. Se non effettuo questo piccolo intervento, a cosa vado incontro? quali potrebbero essere i futri problemo. Ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti.
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Dr. Giuseppe Quarto
Urologo, Andrologo
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caro utente, dalla flussimetria si evince una discerta ostruzione al vuotamento vescicale, per quanto rigurada l'intervento di prostata in caso di patologie ostruttive, essendo questo un intervento che serve per migliorare la qualità di vita, tale scelta viene presa anche in senso all'impatto che la malattia ha sul paziente tale impatto, psecie nei casi come il suo va misurato con questionari autovaluativi specifici, econ gli esami strumentali.
nei casi dubbi la scelta spetta fondamentalmente al paziente a senconda se la sua sintomatologia è sopportabile o no.
nei casi dubbi la scelta spetta fondamentalmente al paziente a senconda se la sua sintomatologia è sopportabile o no.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.7k visite dal 25/09/2008.
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