Decorso post turp
buona sera
il 2/11/2015 sono stato sottoposto a TURP con esito positivo, Dopo un giorno di lavaggio con catetere a tre vie l'ho tenuto per altri due giorni e quindi mi è stato tolto e dopo una giornata in cui bevendo oltre tre litri di acqua ho orinato normalmente sono stato dimesso. Premetto che ho subito un infarto venti anni fa circa e cinque anni fa mi sono stati applicati tre stent. Attualmente mi è stata sospesa la cardioaspirina ed in sostituzione mi faccio una iniezione giornaliera di anticoagulante. Inoltre sto assumendo per dieci giorni l'antibiotico.
La minzione è regolare ma sempre con bruciore. Mi è stato detto che il sanguinamento ci sarà anche per un mese. a distanza di oltre una settimana dall'intervento e da 6 giorni dalla rimozione del catetere non vedo però nessun minimo miglioramento in fatto di perdite di sangue. Durante il giorno la minzione è sempre preceduta da un po di sangue mentre alla notte la presenza di sangue sembra aumentare. espulso il sangue le urine sono però normali. bevo come da prescrizione dai due ai tre litri di acqua al giorno r quindi ogni ora sono in bagno.
Vorrei gentilmente sapere se questa presenza di sangue e l'assenza di un miglioramento dopo il tempo trascirso è da considerarsi nella normalità.
ovviamente sono a riposo e non sto lavorando e limito al massimo l'uso della macchina
grazie
silvano
il 2/11/2015 sono stato sottoposto a TURP con esito positivo, Dopo un giorno di lavaggio con catetere a tre vie l'ho tenuto per altri due giorni e quindi mi è stato tolto e dopo una giornata in cui bevendo oltre tre litri di acqua ho orinato normalmente sono stato dimesso. Premetto che ho subito un infarto venti anni fa circa e cinque anni fa mi sono stati applicati tre stent. Attualmente mi è stata sospesa la cardioaspirina ed in sostituzione mi faccio una iniezione giornaliera di anticoagulante. Inoltre sto assumendo per dieci giorni l'antibiotico.
La minzione è regolare ma sempre con bruciore. Mi è stato detto che il sanguinamento ci sarà anche per un mese. a distanza di oltre una settimana dall'intervento e da 6 giorni dalla rimozione del catetere non vedo però nessun minimo miglioramento in fatto di perdite di sangue. Durante il giorno la minzione è sempre preceduta da un po di sangue mentre alla notte la presenza di sangue sembra aumentare. espulso il sangue le urine sono però normali. bevo come da prescrizione dai due ai tre litri di acqua al giorno r quindi ogni ora sono in bagno.
Vorrei gentilmente sapere se questa presenza di sangue e l'assenza di un miglioramento dopo il tempo trascirso è da considerarsi nella normalità.
ovviamente sono a riposo e non sto lavorando e limito al massimo l'uso della macchina
grazie
silvano
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Come certamente le sarà stato spiegato, anche se il decorso post-operatorio ed i tempi di cateterrismo sono oggigiorno molto brevi, la stabilizzazione definitiva richiede un periodo non indifferente, mediamente 6-8 settimane, durante le quali lei assisterà ad un lento e progressivo miglioramento. Questo accade in tutti gliinterventio disostruttivi, indipendentemente dalla tecnica adottata. Non badi troppo al colore delle urine, il sanguinamento è normale e certamente modesto, altirmenti lei accuserebbe altri problemi. Basta pocchissimo sangue per colorare le urine anche in modo preoccupante per il profano. Si armi quindi dell'indispensabile pazienza. Forse tre litri d'acqua al giorno sono una quantità eccessiva, specie in questa stagione.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
dopo
Utente
Grazie Dottore del velocissimo riscontro,
ridurrò l'assunzione di liquidi a due litri giornalieri in attesa della visita di controllo fissata per il 4/12.
Le chiedo ancora cortesemente:
1) parere in ordine ai tempi di ripresa della normale attività lavorativa che prevede uno spostamento dalla mia abitazione in ufficio di circa 160 km giornalieri che normalmente faccio in macchina;
2) dovrei sospendere il fluxum 4.25 fra sei giorni (assunzione totale 11 gg) e riprendere la cardioaspirina: stante la mia altra patologia la ritiene una tempistica adeguata?
3) levofloxacina 500mg da assumere ancora per 4gg (assunzione totale 10 gg) : stante i bruciori è il caso che la prolunghi per qualche ulteriore giorno?
Grazie ancora della attenzione
ridurrò l'assunzione di liquidi a due litri giornalieri in attesa della visita di controllo fissata per il 4/12.
Le chiedo ancora cortesemente:
1) parere in ordine ai tempi di ripresa della normale attività lavorativa che prevede uno spostamento dalla mia abitazione in ufficio di circa 160 km giornalieri che normalmente faccio in macchina;
2) dovrei sospendere il fluxum 4.25 fra sei giorni (assunzione totale 11 gg) e riprendere la cardioaspirina: stante la mia altra patologia la ritiene una tempistica adeguata?
3) levofloxacina 500mg da assumere ancora per 4gg (assunzione totale 10 gg) : stante i bruciori è il caso che la prolunghi per qualche ulteriore giorno?
Grazie ancora della attenzione
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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1) faccia come si sente, queste non sono cose che il medico può giudicare; non essendo stato sottoposto ad incisioni chirurgiche non vi è in linea di massima alcuna precauzione fisica da adottare;
2) ok
3) i bruciori non sono portati da infezione, l'antibiotico non ha nessuna utilità in questo senso.
2) ok
3) i bruciori non sono portati da infezione, l'antibiotico non ha nessuna utilità in questo senso.
[#6]
dopo
Utente
Buona sera dottore
oggi ho ritirato il referto dell'esame istologico che riportaa:
adenocarcinoma acinare gleason 3+3=6 interessante <5% del materiale in esame (gr. 7), restante parenchima con iperplasia adenofibroleiomiomatosa
iperplasia prostatica G1 6 interessante <5%del materiale esaminato
si consiglia rivalutazione con psa e biopsia prostatica fra sei mesi.
Preciso che nel maggio 2015 quando iniziai ad accorgermi di avere problemi nella minzione (che prtò poi alla TURP) il psa era 1.03
I medici di reparto mi hanno detto che in uomini con più di 60 anni (ne ho 61) è una rilevazione da tenere sotto controllo ma abbastanza comune e quindi di stare sereno.
Lei cosa ne pensa?
Grazie mille
PS il turp è andato bene ora non ho difficoltà di minzione, bevo due litri di acqua al giorno, non sanguino più (intervento 2/11/2015) ovvi ancora un po di bruciori
oggi ho ritirato il referto dell'esame istologico che riportaa:
adenocarcinoma acinare gleason 3+3=6 interessante <5% del materiale in esame (gr. 7), restante parenchima con iperplasia adenofibroleiomiomatosa
iperplasia prostatica G1 6 interessante <5%del materiale esaminato
si consiglia rivalutazione con psa e biopsia prostatica fra sei mesi.
Preciso che nel maggio 2015 quando iniziai ad accorgermi di avere problemi nella minzione (che prtò poi alla TURP) il psa era 1.03
I medici di reparto mi hanno detto che in uomini con più di 60 anni (ne ho 61) è una rilevazione da tenere sotto controllo ma abbastanza comune e quindi di stare sereno.
Lei cosa ne pensa?
Grazie mille
PS il turp è andato bene ora non ho difficoltà di minzione, bevo due litri di acqua al giorno, non sanguino più (intervento 2/11/2015) ovvi ancora un po di bruciori
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Confermiamo che si tratta di un rilievo occasionale di minima entità ed aggressività, pertanto al momento non vi sono provvedimenti di alcun tipo da prendere. In dubbio anche la necessità di eseguire delle biopsie prostatiche in futuro, a meno che il PSA manifesti delle variazioni veramente significative ed anche in quel caso comunque non prima di aver eseguito una risonanza magnetica.
[#9]
dopo
Utente
Buona sera Dottore
per mia ulteriore tranquillità pensa che potrei anticipare il psa rispetto ai sei mesi prescritti post TURP?
Pensavo di provare un primo esame dopo 90 gg circa dall'intervento ma non vorrei che il periodo fosse troppo vicino all'intervento stesso ed ottenere dei risultati falsati che, al posto di darmi, spero, tranquillità, mi preoccuperebbero ancora di più!
Grazie della Sua pazienza!
Cordialità
per mia ulteriore tranquillità pensa che potrei anticipare il psa rispetto ai sei mesi prescritti post TURP?
Pensavo di provare un primo esame dopo 90 gg circa dall'intervento ma non vorrei che il periodo fosse troppo vicino all'intervento stesso ed ottenere dei risultati falsati che, al posto di darmi, spero, tranquillità, mi preoccuperebbero ancora di più!
Grazie della Sua pazienza!
Cordialità
[#12]
dopo
Utente
Dottore buona sera abbia pazienza ma ho una altra domanda da porle relativa ad una persistente stitichezza a distanza di 30 gg dall'intevento di TURP
Pur già in precedenza dovendomi aiutare con diversi medicamenti, dall'intervento in poi il problema si è aggravato.
Riesco a porre parziale rimedio assumedo ogni giorno una bustina di movicol ed alternando lassativi a base di erbe ma non vedo sostanziali miglioramenti.
Le feci non appaiono particolarmente dure; quello che sembra essere venuto a mancare è lo stimolo e sembra quasi che vi sia una ostruzione alla loro uscita.
Tutto questo viene inasprito dalla presenza di emorroidi interne.
Le feci non presentano sangue esternamente o internamente e sono tendenzialmente di diametro contenuto nell'ordine di circa un pollice della mano.
Volevo chiedere se appunto, pur a distanza di trenta giorni, questo stato di cose può ancora considerarsi una complicanza della anestesia spinale o devo approfondire in altri ambiti la questione.
Segnalo che in questo periodo ho dovuto fare una vita molto sedentaria e sto solo riprendendo l'attività lavorativa in questi giorni.
Come mi consiglia di muovermi?
Grazie ancora della Sua disponibilità.
Cordialità.
Pur già in precedenza dovendomi aiutare con diversi medicamenti, dall'intervento in poi il problema si è aggravato.
Riesco a porre parziale rimedio assumedo ogni giorno una bustina di movicol ed alternando lassativi a base di erbe ma non vedo sostanziali miglioramenti.
Le feci non appaiono particolarmente dure; quello che sembra essere venuto a mancare è lo stimolo e sembra quasi che vi sia una ostruzione alla loro uscita.
Tutto questo viene inasprito dalla presenza di emorroidi interne.
Le feci non presentano sangue esternamente o internamente e sono tendenzialmente di diametro contenuto nell'ordine di circa un pollice della mano.
Volevo chiedere se appunto, pur a distanza di trenta giorni, questo stato di cose può ancora considerarsi una complicanza della anestesia spinale o devo approfondire in altri ambiti la questione.
Segnalo che in questo periodo ho dovuto fare una vita molto sedentaria e sto solo riprendendo l'attività lavorativa in questi giorni.
Come mi consiglia di muovermi?
Grazie ancora della Sua disponibilità.
Cordialità.
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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In questi casi è quasi sempre colpevole il ricorso ad antibiotici nella fase dell'intervento e più o meno protratta successivamente. In genere si consiglia un abbondante ricorso a fermenti lattici, probiotici e ad una alimentazione "favorente" (es. prugne cotte, kiwi). Anche la ripresa di una normale attività fisica potrà sicuramente contribuire.
[#15]
dopo
Utente
buona sera dottore
finalmente il problema all'intestino pare sia riuscito a gestirlo ragionevolmente con fermenti lattici probiotici e una bustina di movicol al di
continuo a bere un litro e mezzo di acqua al girono con minzioni ogni ora circa e con i soliti bruciori post minzione.
in questi ultimo gironi sebbene le urine non siano mutate dal loro abituale colore paglierino ho notato una certa ricomparsa di un bruciore costante e il medico di base mi ha prescritto una urinocoltura i cui esiti non sono ancora pronti.
guardando la provetta ho notato che sul fondo fluttuava, dopo circa una ora, una specie di gelatina bianca semiopaca e semi trasparente.
In attesa dell'esito dell'esame le sarei grato se mi dasse una sua interpretazione del fenomeno. In questi giorni di attesa ho provato a raccogliere dei campioni di urina e ho notato che a volte questa specie di gelatina è presente e altre volte no.
grazie mille
finalmente il problema all'intestino pare sia riuscito a gestirlo ragionevolmente con fermenti lattici probiotici e una bustina di movicol al di
continuo a bere un litro e mezzo di acqua al girono con minzioni ogni ora circa e con i soliti bruciori post minzione.
in questi ultimo gironi sebbene le urine non siano mutate dal loro abituale colore paglierino ho notato una certa ricomparsa di un bruciore costante e il medico di base mi ha prescritto una urinocoltura i cui esiti non sono ancora pronti.
guardando la provetta ho notato che sul fondo fluttuava, dopo circa una ora, una specie di gelatina bianca semiopaca e semi trasparente.
In attesa dell'esito dell'esame le sarei grato se mi dasse una sua interpretazione del fenomeno. In questi giorni di attesa ho provato a raccogliere dei campioni di urina e ho notato che a volte questa specie di gelatina è presente e altre volte no.
grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 4.3k visite dal 12/11/2015.
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