Sintomatologia pelvico-prostatica e sella da bici "al gel"

gentili signori medici,
dopo svariate vicissitudini urinarie mi ritrovo al momento con un unico sintomo molto sfumato:un blando fastidio al pavimento pelvico dietro e sotto i testicoli,ma come se venisse dall'interno che mi fa pensare alla prostata.Bene,mi e' capitato ultimamente di passare da un negozio di articoli sportivi,dove era in mostra una sella al gel,molto morbida ed ergonomica, che pareva a detta dell'addetto garantire traumatismi zero per la prostata,e la voglia di tornare al ciclismo e' stata tanta.Siccome mi e' capitato in piu' parti di leggere che è altamente sconsigliato il ciclismo in caso di affezioni prostatiche,mi domandavo se tali espedienti tecnici possono scongiurare riacutizzazioni,e dare una certa tranquillita' nella pratica sportiva,accanto ad altre misure(basso kilometraggio etc)oppure come leggo in un post del forum come unica alternativa non resta che:"appendere la bici al chiodo per sempre".in attesa di risposta ringrazio e porgo cordiali saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,l'uso agonistico della bicicletta puo' ,effettivamente,creare dei problemi al pavimento perineale con manifestazioni sintomatologiche che possono essere sfumate o francamente evidenti,a carico dell'apparato uro-genitale e del plesso emorroidario.Non e' detto,pero',che,necessariamente,debba soffrire al punto di non riprendere,con aggiornate precauzioni,l'attivita' agonistica.Il segreto e',come semre,nella misura legata all'esperienza,per cui,nel consigliarLe una ovvia prudenza e gradualita' dell'impegno,Le auguro,da "vecchio" sportivo,di provare passate sensazioni,non dimenticando la cautela.
Ci tenga aggiornati.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
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