Tumore dell'uretere

Preg.mi Medici Urologi,

Mio padre di 85 anni, a seguito di macroematuria, dovrà essere sottoposto a trattamento ureteroscopico per un tumore riscontrato dalla TAC con mdc, nel terzo medio dell’uretere sinistro.
Un particolare però mi lascia perplessa: se l’ureteroscopio giunge al tumore per rimuoverlo, la parte di uretere che sale fino al rene e il rene stesso come possono essere esaminati per escludere la presenza di altre cellule maligne? Considerando che se il medesimo strumento dovesse proseguire verso la pelvi renale, potrebbe contaminare le parti ancora sane.
Vi prego inoltre, se possibile, di indicarmi il significato di questa frase del referto di URO-TAC, riferita alla vescica:
“ Tre difetti di riempimento endoluminali IPERDENSI in condizioni basali ed IPODENSI dopo somministrazione endovenosa di mdc”.

Grazie infinite in anticipo per la Vostra. cortese risposta che mi aiuterà certamente molto.

Cordiali saluti,

Lory
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Gentile utente,
partiamo dall'ultima domanda: tre difetti di riempimento vuol dire che c'è qualcosa che impedisce il correto riempimento da parte del MdC della via urinaria (non ha specificato dove ma deduco in sede ureterale media).
Per il resto, ci dovrebbe spiegare cosa i colleghi urologi devono effettuare su suo padre. Forse un'ureterorenoscopia diagnostica con biopsia? Oppure un trattamento endoscopico delle lesioni?
In caso di ureterorenoscopia diagnostica, si potrà valutare macroscopicamente la lesione dell'uretere ed eventualmente fare una biopsia di diagnosi se necessario.
In base alla diagnosi istologica, all'aspetto macroscopico delle lesioni, al grado delle lesioni, a dove esse sono situate, alla loro molteplicità, allo stato di salute di suo padre e alle morbilità associate, gli verrà proposto la terapia più adeguata.
Tutto il resto della via urinaria è evidenziato dalla UROTC e, se la proposta di terapia è una terapia chirurgica radicale, è ininfluente essere certi se vi sono altre lesioni più a monte.
Altrimenti, se la proposta di terapia è conservativa, sicuramente verrà valutata bene tutta la via urinaria senza trascurare e tralasciare altre lesioni. Spero di esserle stato di aiuto. Cordiali saluti

Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi

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Utente
Utente
Preg.mo Dottore,
La ringrazio vivamente per la Sua velocissima risposta che mi ha chiarito molti aspetti importanti del problema.
Cordialmente, Lory
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Perfetto. Mi faccia sapere. Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Invitata dalla Sua notevole gentilezza, mi permetto allora di chiederle qualche altro chiarimento.
I tre difetti di riempimento si trovano in vescica e l'uretere presenta un unico ispessimento concentrico nel suo terzo medio, ipotizzabile come tumore, l'esito citologico urine indica carcinoma uroteliale.
La TAC evidenzia reni a ferro di cavallo, ma privi di anomalie visibili. Assenti anche tumefazioni linfonodali sospette in sede retroperitoneale e mesenteriale.
L'unico sintomo iniziale (metà gennaio 2016), era stato macroematuria con coaguli per circa 7-8 giorni. Risolta in ospedale con ripetuti lavaggi. Poi silente per circa 5-6 settimane e attualmente si presenta di nuovo con minore intensità e per adesso, in assenza di coaguli.
Mi chiedo se in questo caso sia opportuno intervenire subito o attendere risoluzione spontanea, dato che l'intervento verrà eseguito tra oltre un mese.
Di seguito di preciso, quanto ci è stato consigliato:
Intervento di cistoscopia in narcosi con HexWix, ureteroscopia sinistra con eventuale prelievo bioptico o contestuale nefroureterectomia.
Sono molto preoccupata specie in quest'ultima eventualità così radicale, soprattutto per l'età di mio padre, anche se in buone condizioni generali.
Grazie infinite!
Un cordiale saluto, Lory
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Gentile utente,
Se anticipare o meno l'intervento, sarà compito dei colleghi in base al grado di ematuria di suo padre. Se è un ematuria importante, dovrà sicuramente far riferimento ai medici che l'hanno preso in cura.
L'indicazione al trattamento con tale modalità è corretta. Verranno resecate le neoformazioni vescicale e valutata a"occhio nudo"la lesione ureterale con eventuale biopsia. In base all'esame istologico, sarà decisa la cura più appropriata che potrebbe essere pure una nefroureterectomia. I colleghi di Como valuteranno e faranno il meglio per suo padre. Cordiali saluti e mi faccia sapere
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Utente
Utente
Non mancherò certo Dottore. Grazie!
Colgo occasione per augurarle una serena S. Pasqua.
Lory