Il medico di base mi ha prescritto unidrox 600 per 10gg e saba per 28gg sostenendo che possa essere

salve
da una settimana ho continuo stimolo ad urinare e nessun altro sintomo (no bruciore no perdite)
il medico di base mi ha prescritto unidrox 600 per 10gg e Saba per 28gg sostenendo che possa essere "una cistite o una prostatite"
essendo stato vago, e poiché non vedo miglioramenti, credo valga la pena affidarmi ad uno specialista, è corretto?
un'ecografia e visita sono da considerarsi sufficienti?
inoltre volevo sapere se l'utilizzo saltuario (1 volta al mese circa) di un prodotto acquistato presso sexy shop per migliorare prestazione sessuale (presumo sia un cialis "alternativo") possa causare questo tipo di disturbo? o il cialis non puo' causare questo problema / infiammazione prostata nel caso?
un'eccessiva attività sessuale puo' esserne invece causa?
durante la cura come mi devo comportare a livello sessuale?
per quanto riguarda alimentazione ho già eliminato caffeina, cioccolato, piccante ecc.
grazie
[#1]
dopo
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Ci permetta alcune considerazioni:

- la vera e propria cistite nel maschio adulto è una manifestazione rarissima, praticamente tutti i disturbi irritativi a livello urinario sono legati alla prostata;
- buona parte di questi disturbi non hanno una causa infettiva, che è evidente solo in caso di febbre elevata, pertanto la terapia antibiotica non dovrebbe essere sempre indispensabile;
- è noto che questi disturbi mai si risolvano in tempi brevi, andando incontro ad una attenuazione progressiva, con possibili ricadute;
- è certamente opportuno il parere di uno specialista, che definirà meglio la necessità di accertamenti (es. ecografia, esami colturali su urine e liquido seminale, ecc.) e terapia;
- sconsigliamo vivamente l'assunzione di prodotti reperiti in ambienti non convenzionali, la cui composizione ed origine sono perlopiù impossibili da determinare;
- sia un'attività sessuale smodata che una astinenza eccessiva possono portare problemi prostatici i ìn soggetti predisposti; in genere si sconsiglia ogni attività solo nelle prostatiti acute febbrili, mentre negli alti cai il contenimento a 2-3 eiaculazioni la settimana pare essere un'indicazione ragionevole.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per la celere ed esauriente risposta
mercoledì avrò visita con urologo

per quanto riguarda il punto del prodotto "alternativo", so di avere agito con superficialità, a mia discolpa sostengo che ho pensato che essendo in vendita in un sexyshop fosse comunque soggetto a controlli in merito...ufficialmente lo vendono come integratore alimentare a base di ginseng 400mg..ne ho preso mezza pillola al mese...

ad ogni modo chiedo ancora se il Cialis possa causare prostatite / infiammazione o se un abuso di ginseng possa creare problemi;
inoltre, un urologo puo' prescrivere cialis senza un effettivo reale bisogno o comunque solo se il soggetto è in fase di stress per problemi lavorativi che si ripercuoto nella sfera sessuale?
grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Il tadalafil (Cialis) ed i farmaci simili non sono certo causa diretta di prostatite, certo che se questi diventano la giustificazione di un'attività sessuale smodata, allora il nesso indiretto è evidente. Sul ginseng non commentiamo, il nostro era un consiglio di massima e varrebbe per qualsiasi prodotto sedicente medicamentoso in vendita al di fuori degli spazi idonei. Qualsiasi prescrizione viene fatta a ragion veduta, a fronte di una reale necessità. Talora i farmaci a sostegno dell'erezione vengono anche consigliati quando i motivi del deficit erettile non sono organici ma psicologici, anche se si tratta di indicazioni limite. Mai unno specialista coscienzioso presciverà un farmaco se percepisce che chi lo richiede ne farà solo un uso voluttuario.
[#4]
dopo
Utente
Utente
salve,
questo esito visita:
capsula prostatica conservata, plesso periprostatico no dilatato, vescichette seminali conservate ma con segni di flogosi, presenza di calcificazioni, cisti da ritenzione esiti di flogosi cronica; prostata 22 adenoma 3 non significativo, ernia inguinale di 1° a destra.
terapia 8gg per 3 mesi
levoxacin 500 una cpr colazione
bassodo una cpr sera
mictalase supposte sera
oki dopo pranzo
enterolactis
evitare piccanti, cioccolata, birra vino alcool
ridurre sale uva arance
RAPPORTI PROTETTI e per lei primo ciclo 8gg

dopo una settimana sto già bene, una cosa non mi è chiara, i rapporti devono essere protetti per i 3 mesi della cura oppure solo per i primi 8gg? con che frequenza posso avere rapporti sessuali? con la prostatite è sconsigliato avere prestazioni lunghe? è sconsigliato rimandare eiaculazione? grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Trattenere l'eiaculazione è sempre controproducente, tanto più in una situazione di (modesta) infiammazione come la sua. Ragione vuole che 2-3 ejaculazioni la settimana siano una giusta media. Per l'uso del preservativo non vi sono indicazioni precise, chieda al suo urologo. Non essendovi una terapia evidentemente efficace in tutti i casi, gli specialisti scatenano la loro fantasia negli accostamenti più vari tra farmaci ed integratori. Tutto questo deve però fornire un risultato positivo entro tempi ragionevoli e nel suo caso, grazie a Dio, parrebbe così. Noi non siamo affatto favorevoli alla somministrazione prolungata di antibiotici, ma molti altri nostri Colleghi la pensano diversamente. Per ora non è affatto chiaro da parte stia la ragione.
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dopo
Utente
Utente
salve
dopo circa tre settimane confermo di non avere più sintomi, ma allo stesso tempo, non ho piu' erezioni....né al mattino, né se stimolato...o meglio se stimolato, faccio molta fatica a raggiungere un'erezione che comunque è breve e poco "soddisfacente".
ho anche un calo evidente della libido, come se il sesso non mi interessasse.
volevo capire se sono conseguenze della cura di antibiotici o se invece sono sintomi della prostatite, che a questo punto non è guarita nonostante non abbia più problemi urinari, oppure ancora se puo' essere una semplice ansia (sto valutando cambio lavoro dopo avere avuto attacco di panico a natale)
grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Nessuno dei farmaci che lei ha assunto ha una particolare azione deprimente sulla sfera sessuale, la veloce evoluzione favorevole dei disturbi farebbe escludere un persistente interessamento residuo della prostata. A questo punto, la componente emotiva sarebbe da prendere in seria considerazione, anche se è sempre abbastanza difficile da oggettivare. Questo sarebbe compito del sessuologo, piuttosto che dell'urologo.
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