Dolori base pene

Buonasera , sono stato operato per tumorectomia renale laparoscopica con robot Da Vinci il 17 di marzo 2017 per neoformazione solida di 3 cm. rene dx
Da ieri ho un dolore alla base del pene a sin. che sento al tatto o quando faccio dei movimenti ( ad esempio quando da seduto provo ad alzarmi ) . Il dolore è tipo fitta che però si fa più lieve se cambio posizione
A breve dovrei essere ricontattato dai medici che mi hanno operato per l'istologico della massa asportata ed in base a questo programmare le successive visite / esami . Posso aspettare qualche giorno ? Il dolore , per la vostra esperienza , può essere conseguenza dell'intervento ( tra l'altro il recupero è stato piuttosto veloce ed attualmente ho solo leggeri fastidi nella zona dell'operazione , ma posso già condurre una vita pressoché normale ( a parte limitarmi in alcuni movimenti e negli sforzi ))
Se non dipendesse dall'operazione potete ipotizzarne la causa ?
Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondermi
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Gentile utente
Non penso sia correlato all'intervento. E non penso sia niente di grave. Può benissimo aspettare la visita con i colleghi urologi per esporre la problematica se è ancora presente. Mi faccia sapere. Cordiali saluti

Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi

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Utente
Utente
Per il momento la ringrazio . Oggi , telefonicamente , in attesa della visita mi hanno comunicato che si trattava di un tumore papillare di tipo 2 con invasione focale del grasso e che a parte i controlli non si prevedono terapie . Lo trova corretto ( ovviamente nei limiti di una risposta senza avere a disposizione i dettagli ) ? E' una tipologia di tumore aggressivo ?
Grazie
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Gentile utente
Il carcinoma papillare ha una prognosi migliore rispetto al carcinoma a cellule chiare, che è la forma classica di tumore del rene. Inoltre il tipo 2 ha una prognosi migliore del tipo 1. Naturalmente parlo solo da un punto di vista dell'istologia, del tipo di tumore. Poi bisogna valutare lo stadio del tumore e il grading. Trovo corretto le indicazioni dei colleghi urologi che l'hanno operata. Dovrà eseguire solo i controlli che gli verranno prescritti. Mi faccia sapere. Cordiali saluti
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Utente
Utente
buongiorno dottor Bottai , la ringrazio davvero molto per la sua risposta . Se non la disturbo la riconttaterò quando avrò la descrizione dettagliata del tumore
Grazie ancora
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Perfetto. Non mi disturba assolutamente. Mi faccia sapere. A presto
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Utente
Utente
buonasera dottor Bottai , ho finalmente ricevuto l'istologico con una sorpresa negativa ( pensavo di essere un "tranquillo" T1 ed invece..)
Materiale inviato
neoformazione rene dx
Resezione di parenchima renale di cm. 3,2 con annesso lembo di tessuto adiposo da cui si estrinseca nodulo giallastro di cm. 3,2 posto a o,4 cm. dal margine di resezione . in toto
Diagnosi
carcinoma renale papillare tipo 2 infiltrante focalmente il tessuto adiposo capsulare
Stadio ( TNM 2009 ) pT3a , G2 , pNX
Grado secondo fuhrman 2 su 4 ISUP/WHO2016:2
Diametro massimo cm. 3,2
Necrosi assente
Angioinvasione non identificata
Margine resezione indenne da neoplasi
tessuto adiposo seno renale , vena renale , surrene , linfonodi non inviati
Cosa ne pensa dello stadio della malattia , cosa devo aspettarmi ?
Alla luce dell'invasione del grasso , la semplice tumorectomia è stata sufficiente ? Questo aspetto peggiora di molto lo stato della malattia ?
Grazie
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Secondo i nomogrammi MSKCC, riconosciuti e affidabili, la probabilità di restare libero da recidiva di malattia a 5 anni, in un carcinoma papillare T3a di 3 cm con necrosi e senza invasione linfovascolare è più del 90%.
Lo stadio è pT3a perchè c'è un interessamento del grasso perirenale, il grading è 2 (va da 1 a 3 ed è un fattore di aggressività prognostico) ma il tumore è comunque molto piccolo, cioè di 3 cm.

Il nomogramma dà una prognosi elevata a 5 anni. Dovrà fare un follow-up attento con controlli radiologici. Non vi sono chemioterapie sistemiche per il carcinoma renale. Esistono terapie target mirate con farmaci per bocca ma solo in fasi di malattia avanzata o in trial clinici di studio.

Mi faccia sapere cosa le dirà il suo urologo. A presto
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dopo
Utente
Utente
buonasera dottor Bottai , approfitto della sua cortese diponibilità , in attesa di farle sapere l'esito dell'incontro con l'urologo che mi segue programmato per la fine di questo mese , per chiederle il significato di alcuni valori alterati negli esami ematici che oggi ho ritirato . Quasi tutti i valori sono nelle norma , ad eccezione di
bilirubina totale 0,3
creat. ur 0,57
gamma gt 109
nelle urine crist. ossalato 3+
Grazie
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Non sono valori che preoccupano né correlati alla malattia renale. Cordiali saluti
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grazie
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Utente
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Buon giorno dottor Bottai , torno ad approfittare della sua cortesia dopo aver incontrato l'urologo che mi ha operato
L'urologo mi ha detto che è stato sorpreso nel vedere che un tumore relativamenta piccolo come il mio avesse già infiltrato il tessuto adiposo capsulare , ma è stato propenso a tranquillizzarmi , seppur confermandomi la necessità di futuri controlli più accurati , in quanto l'invasione è focale ( una cinquantina di cellule , sue parole )
Che ne pensa ? Un tumore piccolo che già infiltra il tessuto adiposo significa tumore aggressivo ?
Probabilmente è impossibile saperlo , ma secondo lei , da quanto tempo il tumore era presente ?
Grazie
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Può succedere. Comunque non è detto che l'infiltrazione del grasso sia segno di aggressività. Difficile anche dire da quanto tempo fosse presente...dovremmo sapere la velocità di crescita del tumore. Sicuramente più di 12 mesi. A presto e mi faccia sapere.
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grazie ancora