Epididimite e dolori inguinali

Gentili Dottori,

All'inizio dell'anno ho cominciato ad avere dolori all'inguine e successivamente al testicolo destro che pian piano sono aumentati di intensità. Il medico di base mi ha prescritto levofloxacina e nimesulide per 5gg, ma, essendo il dolore aumentato durante questo arco di tempo, mi sono recato al pronto soccorso. Il dottore al pronto soccorso mi visita, notando un leggero ingrossamento dell'epididimo destro e una presunta punta d'ernia. Io gli faccio notare che sono già stato operato per ernia inguinale dx e cisti del funicolo dx quando avevo 3 anni. Mi prescrive ciprofloxacina e brufen per altri 5gg e, causa mancanza di personale, mi invita a tornare 2 gg dopo per un'ecografia. Durante questi 2 gg il dolore al testicolo destro diminuisce.
L'ecografia mostra epididimo dx aumentato di dimensioni con asetto globoso, in verosimile quadro di epididimite; entrambi testicoli nei limiti; non varicocele, non idrocele; piccolo lipoma pre-erniario a destra.
La successiva visita dall'urologo conferma la diagnosi, consigliando di proseguire la terapia e il riposo.
Nei successivi giorni il dolore al testicolo svanisce. Permane più a lungo il dolore all'inguine, senza però mai dare l'impressione di sparire del tutto.
A distanza di un mese e mezzo, negli ultimi giorni pian piano ricompare il dolore all'inguine e al testicolo, stavolta manifestandosi anche su inguine e testicolo sinistro, e zona del basso addome.
Gradirei delucidazioni su questo lipoma pre-erniario (che nessun medico fin ora mi ha dato). Può questo essere la causa dell'epididimite? Come agire a riguardo?

Ringrazio,
M
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Il lipoma erniario è difficile che abbia avuto e abbia un ruolo nel quadro di epididimite. Può essere espressione di una ricostituzione erniaria che valutata per poi decidere come agire. Per quanto riguarda l'epididmite, risolto come sembra il fatto acuto, va effettuata diagnosi di causa. La ragione più frequente delle epididimite sta nelle congestioni infiammatorie pelvico-prostatiche che si estendono agli epididimi con o senza presenza batterica. Quindi anche questo aspetto va adeguatamente valutato completando gli esami con l'ecodoppler pelvico-prostatico, la coltura del secreto prostatico estratto al meato uretrale, lo spermiogramma. Sulla base dei dati che emergeranno, insieme alla complessiva valutazione clinica, si potrà decidere se e cosa ulteriormente valutare per definire le ragioni e quindi attivare la terapia ricostitutiva di medio termine.
[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta. Ho già provveduto a prenotare una visita dall'urologo.
Volevo solo chiedere un'ultima cosa: i dolori a livello inguinale possono essere collegati alle congestioni infiammatorie pelvico-prostatiche?

Ringrazio,
M
[#3]
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Certamente, la congestione pelvico-prostatica può coinvolgere anche le componenti che dell'area inguinale, per quanto spesso si tratti di dolori di tipo riflesso più che di infiammazioni dirette.