Molti dubbi sulla uura post laser per condiloma
Salve dottori,
venerdì 7 quindi una settimana fa mi hanno bruciato un condiloma nel fusto del pene mediante laser subito sotto la cicatrice per la fimosi fatta anni fa, il medico dopo il laser mi disse di mettere 2 volte al giorno Sulfadiazina argentina micronizzata per 3 giorni e dal quarto toccare con imunocare 5% fino ad arrossamento del punto più un po' i bordi, leggendo il bugiardino ho letto che le indicazioni sono totalmente diverse, ovviamente essendo ignorante in materia ho fatto come mi ha detto, però volevo sapere cosa ne pensavate, va bene oppure è troppo aggressiva come cura fatta ogni giorno? Inoltre dopo 4 giorni ancora usciva una secrezione giallastra che sembrava pus, dopo averlo chiamato mi ha detto che era normale e di mettere l'imunocare, adesso dove c'era il condiloma c'è un solchetto incavato piano e bianco lucido ma senza escrezioni e oltre un piccolo rigonfiamento l'area di circa da 1 a 2 cm quadri è arrossata, scusate se mi sono dilungato, ma essendo ignorante in materia mi crea qualche preoccupazione questa discordanza.
venerdì 7 quindi una settimana fa mi hanno bruciato un condiloma nel fusto del pene mediante laser subito sotto la cicatrice per la fimosi fatta anni fa, il medico dopo il laser mi disse di mettere 2 volte al giorno Sulfadiazina argentina micronizzata per 3 giorni e dal quarto toccare con imunocare 5% fino ad arrossamento del punto più un po' i bordi, leggendo il bugiardino ho letto che le indicazioni sono totalmente diverse, ovviamente essendo ignorante in materia ho fatto come mi ha detto, però volevo sapere cosa ne pensavate, va bene oppure è troppo aggressiva come cura fatta ogni giorno? Inoltre dopo 4 giorni ancora usciva una secrezione giallastra che sembrava pus, dopo averlo chiamato mi ha detto che era normale e di mettere l'imunocare, adesso dove c'era il condiloma c'è un solchetto incavato piano e bianco lucido ma senza escrezioni e oltre un piccolo rigonfiamento l'area di circa da 1 a 2 cm quadri è arrossata, scusate se mi sono dilungato, ma essendo ignorante in materia mi crea qualche preoccupazione questa discordanza.
[#2]
dopo
Utente
Grazie per la risposta, un ultima cosa che ho dimenticato di chiedere allo specialista che mi ha seguito, per la pulizia intima ma in particolare sulla ferita, come dovrei lavarla? Io al momento ho evitato detergenti ed ho usato una gazza sterile imbevuto con disinfettante non aggressivo, tipo quelle soluzioni verdi che vendono in farmacia, va bene o sarebbe meglio un altro metodo?
[#4]
dopo
Utente
Faccio un aggiornamento della situazione, non avevo ringraziato per la risposta perché avevo previsto un mio ulteriore intervento, avrei più che altro 2 curiosità, dopo 10 giorni dall'intervento non riuscendo a contattare lo specialista mi sono recato dal mio medico curante, la ferita si era infettata, da 2 giorni applico a aureomicina 2 volte al giorno e immunocare prima di dormire, ora non ho più formazione di pus, i bordi sono meno rossi e non ho più dolore e bruciore, l'interno della ferita è ancora bianca ma con bordi non marcati e sfumati rosa con il bordo, da ignorante in materia mi sembra che sia in guarigione, ora le mie domande sono:
1. In questa fase la ferita si sa che tipo di di vitalità può avere? Nel senso come si comporta l HPV in questa fase? Io dopo che tocco la parte lavo sempre le mani, ma ho paura di infettare un altra parte del pene per errore.
2. Una volta cicatrizzata del tutto, si può considerare la zona operata "non infettante?" e dopo quanto tempo dovrei rifare un controllo?
1. In questa fase la ferita si sa che tipo di di vitalità può avere? Nel senso come si comporta l HPV in questa fase? Io dopo che tocco la parte lavo sempre le mani, ma ho paura di infettare un altra parte del pene per errore.
2. Una volta cicatrizzata del tutto, si può considerare la zona operata "non infettante?" e dopo quanto tempo dovrei rifare un controllo?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.4k visite dal 13/04/2017.
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