Fimosi 'risolta con circoncisione' risultato parafimosi

Buonasera, scrivo per chiedere un parere sulla mia attuale situazione.
Mercoledì sono stato sottoposto a un intervento chirurgico di circoncisione. Quando sono stato dimesso, ho avuto il dubbio che il dottore che mi aveva operato non fosse stato molto attento alle mie condizioni post-operatorie; ha dato un'occhiata rapida ma senza neppure sfasciare la medicazione fatta dopo l'intervento(?!).
Al momento della dimissione, il glande era completamente esposto, con i punti ovviamente visibili e presentavo un gonfiore (dal mio comune punto vista ) anomalo sottostante la corona del pene.
Chiedendo all' infermiera se fosse stato normale mi è stato risposto di sì, che era dovuto all'intervento e che sarebbe passato nei giorni a seguire. Le indicazioni che ho ricevuto per quanto riguarda il lavaggio e le medicazioni da eseguire potrei definirle scarse. Ho attribuito questa poca attenzione alla banalità dell' intervento.
Questo gonfiore (non dolente) nei giorni a seguire non passa, mi faccio visitare dal medico di famiglia per sicurezza che mi consiglia di assumere antinfiammatori ( in ospedale mi avevano detto Tachipirina, in caso di dolore).
Nonostante questi medicinali e l attenzione che ponevo nella pulizia e applicazione di gentalyn il gonfiore persiste.
Siccome tutta la situazione era sopportabile (solo di notte ho incontrato qualche disagio) non le ho dato molto peso e ho aspettato lunedì. Il dottore che mi ha operato mi riceve il giorno seguente e vedendomi (praticamente nella stessa situazione al momento della dimissione) mi dice che si tratta di parafimosi.
Sono rimasto un poco stranito dalla situazione data la circoncisione che pensavo la escludesse.
Ho scoperto così (grazie a internet) di aver subito un intervento di circoncisione parziale non totale come credevo.
Il dottore mi 'risistema' ricoprendo il glande e il gonfiore prescrivendomi un altro antiinfiammatorio per 10 gg.
Non mi sento di accusare nessuno perché onestamente neppure io ho dato tanta importanza a questo intervento, però posso chiedervi un parere su quanto riportato?
Ho la necessità di altri punti di vista.

Nonostante ciò, la mia situazione fisica attuale è la seguente: la parte di prepuzio restante (con cicatrice all'interno) va a coprire il glande e il gonfiore. Ora non riesco a scoprire il glande e quindi non posso pulire adeguatamente la ferita. Come potrei agire?

Inoltre penso che vorrò sottopormi a un intervento di circoncisione totale al più presto, c è un lasso di tempo che deve passare fra un intervento e l'altro? E soprattutto è possibile?

Chiedo scusa per i troppi punti interrogativi.
Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

purtroppo in queste situazioni post-chirurgiche particolari, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta mirata e corretta.

Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente una nuova indicazione terapeutica precisa.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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