Idroureteronefrosi bilaterale infantile

Salve, a mio figlio fin dalla nascita è stata diagnosticata idroureteronefrosi bilaterale. Ora ha 15 mesi e nel tempo sia le ecografie, sia le scintigrafie sono rimaste pressochè invariate, non ha mai avuto nè infezioni nè sintomi ed è sotto profilassi antibiotica. Questo il referto dell'ultima scintigrafia:
"- il rene destro è regolare per sede, dimensioni (bipolare=69mm) e morfologia. Non presenta
significative alterazioni della fissazione corticale con capacità di estrazione parenchimale nella
norma. La fase di deflusso pielo-ureterale appare severamente rallentata nonostante la presenza
del diuretico, per la presenza di una severa dilatazione della pelvi e dell'uretere omolaterale in tutto
il suo decorso. Il relativo radionefrogramma mostra una regolare pendenza della fase vascolare
(fase I), con una fase di deflusso marcatamente rallentata;
- il rene sinistro è regolare per sede e presenta dimensioni scintigrafiche nella norma ma superiori
rispetto al controlaterale (bipolare= 72 mm). Non si apprezza significativa alterazione della
capacità di estrazione parenchimale. Anche a sinistra, la fase di deflusso pielo-ureterale è
severamente rallentata nonostante la presenza del diuretico, con severa dilatazione della pelvi e
dell'uretere omolaterale in tutto il suo decorso. Il relativo radionefrogramma mostra una regolare
pendenza della fase vascolare (fase I), con una fase di deflusso marcatamente rallentata.
La visualizzazione della vescica avviene solo tardivamente in relazione al rallentato deflusso pielo-
ureterale bilaterale.
Nelle immagini tardive, acquisite a circa 10 minuti dal termine dell'indagine dinamica, si osserva una
stasi di urina radioattiva a livello delle pelvi e degli ureteri dilatati e tortuosi (grado IV/V).
Contributo funzionale separato rene destro: 51%; Contributo funzionale separato rene sinistro: 49%.
Conclusioni: paziente con nota idroureteronefrosi bilaterale capacità di estrazione parenchimale
bilateralmente e simmetricamente conservata, mentre la fase di deflusso appare notevolmente
rallentata anche in presenza del diuretico. Confrontata con la precedente, l'indagine odierna appare
sostanzialmente sovrapponibile. "
Questo il referto dell'ultima eco:
"Reni in sede, simmetrici per dimensioni (DBP di circa 6. 9cm a ds, 6. 3cm a sn), con ridotta differenziazione cortico-midollare. Permane apprezzabile idroureteronefrosi bilaterale caratterizzata da dilatazione della cavità caliceali, delle pelvi (DAP do corca 10mm a ds e 6mm a sn) e degli ureteri (calibro massimo pre-meteale di circa 13mm a ds e 18 mm a sn). Omogeneo il contenuto delle cavità dilatate d'ambo i lati. Vescica poco distesa al momento dell'indagine"
A Settembre dovrebbe essere operato per reimpiantare gli ureteri in vescica. Secondo voi è la scelta giusta?
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 37.6k 1.7k 16
Non abbiamo diretta competenza pediatrica, ambito molto particolare di cui si occupano solo alcuni nostri Colleghi, ma diremmo proprio che, vista la situazione, le indicazioni operative siano inequivocabili.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.

Leggi tutto