Infezione da enterococchi alle vie urinarie

Gentili dottori, da circa due settimane avverto la necessità di andare in bagno più spesso del solito (e con una certa urgenza) senza tuttavia avvertire alcun tipo di bruciore durante la minzione. In seguito a tali sintomi
(che non sono continui ma si ripresentano a giorni alterni o solo in alcuni momenti della giornata) ho effettuato l’urinocoltura con antibiogramma dalla quale è risultata la presenza di enterococchi (50000). Il medico curante ha prescritto una terapia a base di Ciprofloxacina 500 (1 compressa al giorno per 5 giorni). Avendo notato una regressione della sintomatologia, prima di iniziare la terapia, ho ripetuto le analisi delle urine a distanza di una settimana che hanno evidenziato sempre la presenza di enterococchi questa volta con valore raddoppiato (100000). Ho dunque iniziato la cura col ciproxin prescrittami dal curante, nel corso della quale ho avvertito sin dal primo giorno alcuni effetti collaterali quali dolori alle caviglie, sensazione di pesantezza alle gambe e indolenzimento di mano e braccio destro, effetti che tuttavia regrediscono e scompaiono dopo diverse ore dall’assunzione del farmaco. Decido di consultare un urologo che, osservando l’assenza di emoglobina, nitriti ed esterasi leucocitaria nell’esame delle urine, mi consiglia di sospendere la terapia in quanto sostiene che la presenza di batteri nelle urine sia probabilmente dovuta ad un inquinamento del campione. Al momento sono al terzo giorno di terapia e non so se seguire il consiglio del medico curante di continuare la cura o quello dello specialista. Preciso che prima di effettuare la raccolta delle urine mi sono lavata le parti intime e che la sintomatologia persiste, ma non è continua. Cosa mi consigliate di fare? Sono in preda alla confusione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 37.7k 1.7k 16
La comparsa di effeti collaterali tipici dei chinolonici ne consiglierebbe comunque la sospensione. Concordiamo sul fatto che una vera infezione delle vie urinarie dovrebbe essere accompagnata da almeno qualche alterazione del sedimento, in particolare la presenza di un numeroi significativo di globuli bianchi. Altrimenti è molto probabile che si tratti di contaminazione del campione da parte di batteri opportunisti che popolano al pelle dell'area ano-genitale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per il chiarimento. In assenza di infezione a cosa potrebbe essere dovuto il frequente stimolo alla minzione? Sarebbe opportuno fare altri accertamenti?
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Dr. Paolo Piana Urologo 37.7k 1.7k 16
Le cause ossono essere diverse e da valutare attentamente dall'urologo. Alla sua età sono abbastanz afrequenti i disturbi ormonali e la malfunzione intestinale.
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Utente
Utente
La ringrazio Dottore.
Cordiali saluti.