Iperplasia uroteliale

Dopo una cistoscopia, da cui è stata diagnosticata un'imfiammazione anomala e "lesioni similpapillari", è stata fatta a mia madre una biopsia alla vescica(in realtà si è saputo, all'ultimo, che avrebbero fatto direttamente un raschiamento).
Il referto della suddetta biopsia è il seguente:
"Resezione endoscopica: aspetti flogistici cronici con associata iperplasia uroteliale, talora di tipo micropapillare.
Eteroplasia vescicale. Descrizione macroscopica: dissociate masserelle brunastre (GC/vz); dissociati frammenti brunastri (GC/vz).
Diagnosi: lembi di mucosa vescicale in parte disepitelizzata con aree di erosione ed associate alterazioni rigenerative con iperplasia uroteliale, talora di tipo micropapillare, estesa ai nidi di Von Brunn e con edema e flogosi del connettivo suburoteliale. Snomed: T74400 M14110 M43000".
(Di seguito è stata scritta nuovamente questa diagnosi con l'unica differenza del primo "snomed", che in questo caso è T74062).
Cura: PEFLOXACINA - una compressa al dì per 2gg. ogni 10gg; CISTIFLUX (integratore al mirtillo rosso)
Il medico ha detto soltanto: "Non c'è un tumore ma potrebbe venire", ma è stato molto vago e mia madre non ci ha capito niente ed è decisamente proccupata.
Ho avuto una brutta esperienza poco tempo fa per un cancro non diagnosticato in tempo a una persona cara (dopo mesi che provava disturbi, ed esami non "mirati") e non vorrei ripeterla.. Ci sono voluti tre anni perchè qualcuno prendesse sul serio i bruciori di mia madre, e ancora i medici non sono chiari nel dirle cosa ha.
Per favore, c'è un medico che possa chiarirci le idee "decifrandoci" il suddetto referto, spiegarci a cosa si può andare incontro, e com'è meglio "muoversi" in questa situazione..? Grazie anticipatamente!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,

in sintesi sua madre presenta un importante quadro infiammatorio a livello vescicale.

Queste situazioni cliniche sempre possono costituire un fattore di rischio per una successiva trasformazione del quadro in un problema oncologico.

A questo punto bisogna fare la terapia come indicata e monitorizzare nel tempo il "problema" con il suo urologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Caro dottore,

la ringrazio per la pronta risposta! Sono contenta di avere la conferma che, almeno per ora, non si tratta di tumore.

Le sarei grata se potesse darci qualche altro consiglio preventivo. Ci sono, per esempio, cibi o altri medicinali che potrebbero aggravare lo stato infiammatorio odierno? Mia madre, in seguito ad un intervento per un'aneurisma all'aorta alcuni anni fa, assume quotidianamente i seguenti farmaci:
CARDIOASPIRIN 100mg (1c. dopo pranzo)
TORVAST 20mg (1c. prima di andare a letto)
ESAPENT 1000mg (1c. dopo cena)

Per il resto: fuma, beve solo un bicchiere di vino a pasto ma pochissima acqua (o altri liquidi) durante il giorno, fa pochissimo moto (anche per dei problemi ai piedi); la sua alimentezione è varia ed equilibrata, tuttavia le piace mangiare saporito, speziato e un po' piccante.

Ha qualche consiglio da darci in merito?

La ringrazio ancora tanto!
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,

sua madre dovrebbe osservare e corregge alcune sue abitudini dietetico -comportamentali.

Infatti, in presenza di queste "problematiche urologiche” si consiglia una vita sessuale regolare ,limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, cibi speziati ecc. Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè, le bibite gassate od alcoliche.

Altra cosa importante è bere con intelligenza, se naturalmente non ci sono altri problemi di tipo generale (per sua madre bisogna parlare con il medico curante per il pregresso aneurisma operato e chiedere anche una sua conferma) e quindi, se è possibile, durante tutto l'arco della giornata, sono consigliati almeno due litri di liquidi, soprattutto acqua, smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto.

Combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica.

Spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica.

Tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi.

Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#4]
dopo
Utente
Utente
Caro dottore,

la ringrazio per la pronta risposta! Sono contenta di avere la conferma che, almeno per ora, non si tratta di tumore.

Le sarei grata se potesse darci qualche altro consiglio preventivo. Ci sono, per esempio, cibi o altri medicinali che potrebbero aggravare lo stato infiammatorio odierno? Mia madre, in seguito ad un intervento per un'aneurisma all'aorta alcuni anni fa, assume quotidianamente i seguenti farmaci:
CARDIOASPIRIN 100mg (1c. dopo pranzo)
TORVAST 20mg (1c. prima di andare a letto)
ESAPENT 1000mg (1c. dopo cena)

Per il resto: fuma, beve solo un bicchiere di vino a pasto ma pochissima acqua (o altri liquidi) durante il giorno, fa pochissimo moto (anche per dei problemi ai piedi); la sua alimentezione è varia ed equilibrata, tuttavia le piace mangiare saporito, speziato e un po' piccante.

Ha qualche consiglio da darci in merito?

La ringrazio ancora tanto!
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
cara lettrice,

situazioni infiammatorie vescicali come quella riscontrata su sua madre devono essere tenute sotto controllo urologico presso una struttura organizzata, ospedale o casa di cura.
Alcuni elementi tipo il fumo, certe sostanze chimiche, possono essere sicuramente capaci di alterare la mucosa vescicale.
Altre norme "igienico-dietetico-comportamentali" sono sicuramente utili ma non creda che il rispetto di tali regole le possa evitare di sottoporsi ai controlli medici del caso.
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
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[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,

la invito anche a leggere o a rileggersi il mio precedente post che le dà indicazioni più precise al riguardo e che sua madre potrebbe seguire se naturalmente la sua situazione generale lo permetterà, soprattutto per quanto riguarda una buona idratazione.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#7]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio tanto entrambi i dottori che mi hanno risposto!

Voglio precisare, comunque, che mia madre è assolutamente ligia ai controlli periodici che già fa per via dell'aneurisma (ecodoppler, analisi varie, ecc.), perciò sarà attentissima a monitorare anche l'attuale situazione.

Detto questo, aggiungo questi dati:
- che mia madre ha 67 anni;
- che in seguito all'intervento per l'aneurisma è stata anche operata a entrambe le coronarie;
- che (per rendervi noti i vari interventi cui è stata sottoposta nella sua vita)ha avuto due parti, entrambi con taglio cesareo (verticale), che hanno lasciato diverse aderenze nella cicatrice; che è stata operata di appendicite in giovane età;
- che ha tendenza ad avere il colesterolo alto, ma che, con l'ausilio dei farmaci, la situazione è tornata nei limiti già da alcuni anni;
- che soffre di stitichezza cronica da sempre.. per ovviare a tale problema, beve ogni sera una tisana di erbe lassativa (presa in erboristeria) che le permette di essere regolare..;
- che, nonostante la vita sedentaria che conduce, non soffre di sovrappeso eccessivo (nei limiti dei 3-4 kg in più);

Dubito fortemente che riuscirà a smettere di fumare, ma sicuramente darà ascolto a tutti gli altri vostri consigli in merito.

Ancora mille grazie per la disponibilità!


Tosca
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice ,

bene !
Se lo desidera ci tenga aggiornati.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#9]
dopo
Utente
Utente
Caro Dottore,

è un piacere confrontarsi con dei professionisti gentili e disponibili come voi..!

Vi terrò sicuramente aggiornarti sull'andamento della situazione.

Grazie ancora per il servizio che offrite e per il cuore che ci mettete..!

Un saluto a un abbraccio sincero.
A presto


Tosca
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