Aumento psa e referto ecografia

Gentilissimo Dott./Prof.

desidererei sottoporLe il caso di mio padre per sapere se è possibile, con i dati in possesso di cui scrivo a seguito, formulare una diagnosi ANCOR prima dell'esito della biopsia prostatica (peraltro già effettuata ma ancora in attesa di responso).

70 aa
- pensionato da 10 aa circa
- ex fumatore. Ha smesso da ormai vent’anni. Prima fumava 30 sigarette die.
- stile di vita piuttosto sedentario, anche se da un paio di anni, trasferitosi in città, si muove in bicicletta, a piedi, va in piscina in estate e segue una dieta alimentare bilanciata con buon apporto in frutta e verdura e proteine, pochi grassi e zuccheri.
- iperteso, trattato da alcuni anni con amlodipina (NORVASC) - mezza compressa al dì - e lisinopril (ZESTRIL) - una compressa al dì.

Il pz non lamenta alcun disturbo.
A seguito dello screening annuale di controllo, si rileva un innalzamento del PSA.
MARZO 2006: PSA tot. = 8,53 e un rapp. PSA FREE/TOT = 12
APRILE 2006: PSA tot = 10,44 e PSA FREE = 1

MAGGIO 2006: Il pz ha fatto una visita specialistica dall’urologo che, in sede di esplorazione rettale, non ha riscontrato nulla di anormale.
Il pz continua a stare bene e a non manifestare dolori, disturbi di minzione né altro.
L’urologo prescrive ECOGRAFIA e BIOPSIA (14 prelievi).

Fine GIUGNO 2006: Due giorni fa il pz è stato sottoposto alle due visite.
ESITO ECOGRAFIA:
Dimensioni ghiandola 62 cc.
Dimensioni adenoma 43 cc.
Transizione: disomogenea con presenza di calcificazioni diffuse
Periferica: omogenea simmetrica non aree ipoecogene
Calcificazioni diffuse in transizionale e al passaggio tra transizione e periferica.
Aree ipoecogene: nessuna in periferia
Capsula ecografia apparentemente integra
Vescicole seminali normotrofiche angolo vescicolo-prostatico conservato.

È possibile, in possesso di queste indicazioni, formulare una diagnosi, oppure occorre attendere esito della biopsia?

La ringrazio infinitamente per il consulto e La saluto cordialmente.
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.6k 109
Per quanto il sospetto di malattia eteroplasica sia alto è bene attendere l'esame istologico.
Le ricordo che la malattia neoplastica prostatica è lentamente evolutiva e quindi vi è sicuramente possibilità di cura.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

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Urologo attivo dal 2006 al 2025
Urologo
L' aumento del PSA tot in così poco tempo è suggestivo di malattia eteroplasica, ma il referto ecografico, se eseguito da mani esperte, esclude qualsiasi forma invasiva. L' esito della biopsia diventa a questo punto essenziale anche se non certo al 100% . Basti pensare che se non c'è alcun nodulo ecograficamente individuabile, i campioni bioptici che vengono presi a random,potrebbero essere prelevati in zone di tessuto sano ( ecco il motivo per il quale si fanno più prelievi).Comunque sappia che molte neoplasie prostatiche rimangono "quiescenti", ossia non danno invasione d'organo, cioè non progrediscono. La terapia medica oggi a disposizione in neoplasie individuate prima della loro "migrazione" verso le ossa ,che è il bersaglio preferito dal ca.prostatico è comunque efficace,quindi le consiglio di attendere l'esito del prelievo bioptico con fiducia sapendo che è in possesso di molte armi per debellarlo. Buona domenica. Nino Pignataro
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Dr. Pietro Pappa Urologo 33
Gentile Utente
concordo pienamente con i colleghi.Il sospetto c'èe quindi necessario avere l'esito dell'istologico.
Cordiali saluti

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Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
Gentilissimi Dottori,
vi ringrazio moltissimo per la gentilezza e la celerità delle risposte.
Non appena avrò esito bioptico vi darò notizie confidando in un vostro ulteriore consiglio.
Buona domenica a Voi
Barbara
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Dr. Augusto Vercesi Urologo, Andrologo 72
La situazione di suo padre è molto comune e, con i dati in possesso , non è possibile dare un giudizio definitivo. Sarà necessario attendere l'esito della biopsia . In caso di negatività e di persistenza di valori elevati di PSA sarà poi necessario un monitoraggio frequente

Dott. Augusto Vercesi

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