Bruciore e sensazione di perdite al glande, minzione frequente

Salve,
cercherò di essere il più breve possibile.

Da 2 anni soffro di disturbi urologici non identificati, inizia tutto con perdite di pus dal pene e prurito all'asta dovute penso ad intensa attività sessuale non protetta con diverse ragazze (fatto in quel periodo tampone risultato negativo).
Trattando questo disturbo i sintomi sono svaniti ma il fastidio è diventato un bruciore al glande con sensazione specialmente quando sto seduto di perdite che poi effettivamente non avvengono perché risulta tutto asciutto anche premendo un poco.
Questo fastidio nell'arco della settimana risulta essere molto fastidioso diciamo 2 giorni su 7 mentre gli altri ha un fastidio discreto ma comunque sempre presente.
In questi anni ho fatto varie visite specialistiche e cambiato almeno 5 dottori diversi che mi hanno imbottito di tutti i medicinali possibili e immaginabili.
Qualcuno diceva fosse prostatite qualcuno diceva non avessi nulla, l'ultimo responso è che non ho nulla e che non dovrei pensarci ma il fastidio è veramente insopportabile specialmente dopo due anni.
Ho fatto ecografie (sospetta calcificazione nella vescica per precedente prostatite guarita), spermiocolture, tamponi uretrali tac all'addome con liquido di contrasto analisi del sangue delle urine delle feci, pressione, analisi del getto dell'urina, visita proctologica e una serie di sonde nell'ano fatte in una visita urologica a vescica piena e svuotata (tutte le analisi hanno sempre dato esiti negativi in tutto si è riscontrata appunto questa calcificazione nella vescica e dei calcoli renali).
Assunto farmaci come prostrano ciproxin bentelan rocefin citrerix neuridase lenidase pradif mictalase leviaprost cefixoral minocin100 topster difulcan neufuradantin zitromax orudis supradin immunage permixon doxazosina balanil euclorina augmentin antra acido borico e nessuno di questi medicinali ha migliorato minimamente i sintomi.

Faccio una vita abbastanza equilibrata sia a livello sportivo che alimentare.
Non ho mai fumato e bevo vino solo il fine settimana durante la cena.

La partner con cui sto da un anno non ha riscontrato nessun problema dopo i rapporti con me.

I soldi sono finiti, e sinceramente l'ultima visita mi ha depresso parecchio, perché sentirmi dire non hai nulla dopo che paghi e lotti due anni il fastidio è terribile.
Si riesce a debellare il corona virus o mali difficili e io non riesco a trovare una cura?

Vi prego aiutatemi
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

ricordo e sottolineo anche a lei che, quando sono presenti queste "problematiche urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo in diretta eventualmente le può dare, potrebbe essere utile seguire, in modo preciso e costante anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale, quali:

1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;

3) lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;

4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6) se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7) tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta standard ma ho sottolineato che non fumo, che ho un' alimentazione sana (no carne rossa, verdure glutine e lattosio praticamente a zero nei pasti in casa) che bevo vino una volta a settimana e in questo periodo di 1 mese in quarantena non l'ho mai bevuto. Vita sessuale abbastanza attiva e come sottolineavo di visite mediche specialistiche ne ho fatte parecchie. Magari usciva fuori un dottore che mi poteva consigliare delle medicine che non ho provato che potevano avere effetto senza dover fare l'ennesima visita costosa dove mi viene detto che forse non ho nulla
Distinti saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
In queste situazioni cliniche, come in molte altre, non esistono purtroppo medicine miracolose che comunque, se esistessero, solo il suo specialista di riferimento gliele potrebbe indicare, ma molto frequentemente il processo di guarigione è dovuto ad uno stile di vita adeguato e prolungato nel tempo.

Ad esempio avere un peso forma, in alcuni casi, è l’elemento decisivo per migliorare tutta la propria situazione clinica.

Ancora un cordiale saluto.
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