Minzione anomala

Gentili Dottori,
da due anni ad oggi, ho iniziato ad avere seri problemi di minzione. Quando sento il bisogno di fare pipì, se non vado di corsa in bagno mi scappa senza possibilità di fare nulla. Non mi succede per nessuna altra causa. Una mia amica Svizzera aveva lo stesso mio problema e mi ha detto che l'urologo l'ha messa in contatto con una fisioterapista Francese che gli ha inserito in vagina un apparecchietto che gli dava una scarica (come una leggera scossa), credo per rafforzare i muscoli. Dopo dieci sedute il suo disturbo è completamente scomparso. Non ho mai sentito nulla di simile a Milano, dove abito. Vorrei sapere se potete dirmi qualcosa in proposito e se fosse possibile fare questa terapia e a chi mi potrei rivolgere.
Ringrazio infinitamente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice ,

primo passo da fare è consultare un esperto urologo con chiare competenze urodinamiche .

Fatta questa valutazione sarà lui poi a consigliarle tutte le indicazioni diagnostiche e poi terapeutiche da seguire, compresa un'eventuale elettrostimolazione mirata, se utile alla sua situazione clinica.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com

Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
cara lettrice,

confermo quanto già detto dal dottor Beretta,i disturbi minzionali di una donna dovrebbero essere analizzati da medico competente ( uro-ginecologo) che, prevalentemente sulla base di un buon esame urodinamico ( ma non solo) possa stabilire se la causa dei disturbi minzionali possa essere dovuta ad infezioni, patologie vescicali, infiammazioni croniche, disturbi di innervazione locale.......
Ogni causa può avere un suo rimedio.
Se incuriosita, segua la strada ( dall'inizio e non solo dalla conclusione dello stimolatore vaginale..!!) della sua amica...
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
Dr. Giuseppe Dachille Urologo, Andrologo 421 10
Utile una valutazione urodinamica del problema.

Dott Dachille Giuseppe
Urologia Monopoli

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottori, ringrazio per le risposte e oer i validi consigli. Faccio presente che cinque anni fa sono stata operata di nefrectomia radicale,per questa ragione ogni anni torno dal chirurgo che mi ha operata e faccio tutti i controlli che devo. Questi esami gli ho eseguiti nello scorso novembre, tutto va bene, la mia vescica funziona bene ed è in ottime condizioni, gli esami delle urine non segnalano nulla di anomalo. Il chirurgo che mi ha operata e che stimo moltissimo, non ha dato molta importanza a questo mio problema, mi ha detto di assume una compressa di Vesiker da 50 mg. al mattino associato ad una capsula di Cymbalta 60mg che già stavo assumendo.
Risultati positivi non ne ho avuti,continuo a comperare questo Visiker che ha un costo abbastanza elevato, per nulla. Vorrei interrompere perchè mi sembra inutile.
Sarà meglio che ne parli ad un ginecologo?
Ringrazio ancora e invio distinti saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice ,

ribadiamo che potrebbe essere utile , prima di procedere ad autodiagnosi e a prendere autonome decisioni terapeutiche, sentire un esperto urodinamista.

A Milano non ne mancano.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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[#6]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore, non intendo procedere ad autodiagnosi e nemmeno prendere autonome decisioni terapeutiche, quanto ho scritto sui risultati delle mie anilisi e controlli sono la diagnosi del chirurgo che mi ha operata. Certamente prenoterò una visita da un esperto urodinamista, domani stesso lo farò, seguo diligentemente i vostri preziosi consigli e vi ringrazio.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,

fatta la valutazione , ci aggiorni, se lo desidera.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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