Fastidio al testicolo sinistro

Buona sera,
Sono un ragazzo di 29 anni.
Il mio calvario inizia a fine luglio 2020 dopo una serie di rapporti orali (da attivo) una mattina mi sveglio con una chiazza verde negli slip.
Dopo qualche ora a mare inizio ad avere un fastidio durante la minzione fino alla sera che si trasforma in un dolore.
Credendo fosse una banale cistite assumo monuril.
Finito il trattamento inizia una fastidiosa diarrea che tratto con normix in tutto questo il dolore costante al testicolo sinistro e inizia un dolore costante (bruciore) al meato uretrale esterno.
Un giorno non mi reggevo in piedi dal dolore e sono andato in PS (che mi rimandano da dermatolo e urologo, e vedono un inizio di flogosi al testicolo sx).
Vedo entrambi che presumono una MST ma continuo ad avere gravi dolori.
Eseguo: 3 tamponi uretrali per ricerca patogeni, urino cultura spermocultura tutto negativo) nel frattempo i giorni passano e mi fanno assumere: 1g di azitromicina, trimonase, 10 giorni di levofloxacina 500g.
Rivedo entrambi che non sanno darmi spiegazioni nel frattempo i dolori continuano ma diminuiscono.
Nel frattempo mi trasferisco in un altra città e vedo subito un andrologo/urologo, che mi dice che è una cosa cronica che ci vorranno mesi a sparire.
Era settembre.
Ad inizio dicembre inizio a sentirmi molto male (nel frattempo nulla era passato) e vedo un’urologo che nota un’infiammazione molto forte dell’uretra.
E mi fa fare il test di stanly.
Risulta stafilococco Aurus, e mi fa assumere 20 giorni levofloxacina da 500.
Ad oggi sono al 18 giorni, i dolori costanti al meato uretrale esterno sono del tutto passati ma io fastidio al testicolo sx rimane.

Non so più cosa fare, ho fatto eco, palpazioni etc ma non ne riesco a venire a capo.

Spero che sia stato chiaro, e che qualcuno possa aiutarmi.
Buona serata.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

i sintomi vari e complessi, che ci descrive, sembrerebbero indicarci una infiammazione delle vie uro-seminali (prostata, vescicole seminali e testicoli compresi), in queste situazioni cliniche molto particolari, difficile per noi capire, da questa postazione, tutta la sua reale ed attuale problematica clinica e quindi impossibile formulare una vera risposta mirata e corretta.

Bisogna, a questo punto, consultare o meglio riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.

Nel frattempo se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-malattie-prostata-stili-vita-prevenzione-nuove-indagini.html

https://www.medicitalia.it/salute/prostata

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html

Altri suggerimenti infine li può trovare anche sul mio storico libro: Disfunzioni sessuali maschili. Guida alla scoperta delle cause e delle terapie , Edizioni del Cerro - Pisa.

https://www.unilibro.it/libro/beretta-giovanni/disfunzioni-sessuali-maschili-guida-scoperta-cause-terapie/872551

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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