Frenulotomia peniena (urologia)

Salve il giorno 09/04 sono stato sottoposto ad un intervento di frenulotomia, l’operazione è andata bene e sono stati messi due punti.
Alla fine dell’intervento il chirurgo mi dice di mettere una volta al giorno (alla sera) betadine e scoprire leggermente glande.
Poi il giorno 13 (martedì) vado lì per vedere come sta andando e mi dice tutto bene, la cura ora consisteva di interrompere il betadine e lavarti solo con acqua cercando di scoprire leggermente il glande e lavarlo per bene, poi mi ha detto che devi aspettare ancora una settimana e mezza prima di ricominciare la tua vita sessuale (considerando che prima della visita erano passati 4 giorni + questa settimana e mezzo che mi ha detto, sono in tutto quasi 3 settimane (17-18 gg).
Fatto sta che mi sono caduti i due punti dopo due settimane e allora al 18esimo giorno mi sono leggermente masturbato senza scoprire più di tanto il glande.
È andata tutto bene tranne al momento dell’eiaculazione dove ho sentito un fastidio (come se tirasse) ma poi dopo mi sono lavato e ho scappellato non c’era niente sangue e sembra niente lesioni.
Allora ho provato sempre il giorno dopo (solo una volta) siccome me lo aveva detto medico, di masturbarmi e anche qui al momento dell’uscita dello sperma sento leggero fastidio adesso cioè oggi sono al 19esimo giorno e a breve (venerdì) avrò fatto tre settimane dall’intervento.
Ho deciso per il momento di aspettare ancora 1-2 settimane a masturbarmi per vedere se questo fastidio scompare. Quando il pene va in erezione non sento nessun dolore o fastidio, ma solo quando ho eiaculato ho sentito fastidio.
Cosa può essere e come devo comportarmi?
Oggi sono al 19esimo giorno
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

quello che ci racconta non sembra nulla di drammatico ma si ricordi che, in queste situazioni post-chirurgiche molto particolari, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta mirata e corretta da questa postazione.

Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione clinica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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