Stent ureterale doppio jj

Buonasera sono un paziente urologico, sono stato operato a settembre del 2020 di tumorectomia al rene sinistro per un carcinoma di Fhurmann di 2 grado a cellule miste e mi è stata riscontrata una stenosi uretrale al rene destro per la quale ho avuto un ulteriore intervento di litrotrissia intracorporea con posizionamento di stent doppio j a novembre dello stesso anno.
La minzione è ripresa abbondante subito dopo l'intervento ma nell'anno successivo si è ripresentata con rigonfiamento del rene destro e un calcolo di 9 mm a monte del rene.
Ad aprile del corrente anno ho quindi avuto un secondo intervento di litrotrissia con nuovo posizionamento di stent doppio jj che stavolta non verrà rimosso in ambulatorio con cistoscopia ma lasciato per circa tre mesi poiché lo strumento non è riuscito a raggiungere il calcolo a causa della stenosi stavolta importante in attesa di un nuovo intervento e rivalutazione.
Putroppo lo stent mi provoca ematuria ad ogni minzione con espulsione di piccoli coaguli in modo continuativo e dolori dopo brevi deambulazioni vi domando se è possibile posizionare un nuovo tipo di stent jfil del quale ho sentito parlare che non ha il loop vescicale a detta di molti riduce significativamente i fastidi e i sanguinamenti ma non l'urgenza minzionale.
Grazie anticipatamente se volete portarmi a conoscenza dei vantaggi o eventuali controindicazioni nell'uso di questo nuovo tipo di stent e se occorre un centro urologico specialistico o posso richiederlo nel centro di urologia dove ho avuto i precedenti interventi.
inoltre la prossima settimana andrò incontro ad un intervento di colecistectomia dove in anestesia totale prevedono l'uso di un catetere vescicale data la problematica che ho sopra evidenziato.
Grazie aspetto un vostro gentile riscontro.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gli stent j-fil sono entrati in uso negli ultimi due anni, ma per motivi commerciali non hanno ancora avuto una diffusione così omogenea tra i vari centri urologici. Questi stent sono simili a quelli convenzionali nella parte superiore, che va ad occupare il rene ed il primo tratto dell’uretere, mentre la parte inferiore è costituita semplicemente da una coppia di sottilissimi fili che scendono in vescica. Teoricamente dovrebbero essere più sopportabili in particolare limitando l’insorgenza di disturbi irritativi vescicali. Questo accade nella realtà, ma non in tutti i casi e questo per motivi non facilmente spiegabili. Nel suo caso, lo stent è stato inserito per - preparare - ad un secondo tempo endoscopico, considerate le difficoltà incontrate. Nella nostra esperienza questo modellaggio è già sufficiente dopo poche settimane, ma questo ruolo non può essere svolto da un semplice filo, pertanto l’ipotesi di utilizzare il)-fil dipende essenzialmente dalla posizione del calco lungo l’uretere.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua gentile risposta ma ciò significa che nel prossimo intervento se il calcolo verrà rimosso lo stent potrà essere definitivamente rimosso o ci potrà essere un nuovo posizionamento di stent di calibro maggiore allo scopo di eliminare la stenosi dovuta al calcolo e il calcolo stesso?. Mi hanno detto che lo stent che mi hanno posizionato è quello una misura maggiore quello pediatrico
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Tranne che in casi particolari, dopo aver mantenuto lo stent preparatorio, se la rimozione del calcolo avviene in modo completo e senza difficoltà, dopo l'intervento lo stent può anche non essere riposizionato. Se l'operatore invece lo ritiene opportuno, questo viene lasciato solo per alcuni giorni. Questo quantomeno nella nostra pratica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie infinite dottore.. è stato molto esaustivo.Grazie!