Carcinoma uroteliale papillare di alto grado sospetto t2

Buonasera sono qui per chiedervi un consulto importante per mio padre, a seguito di esame istologico gli è stato diagnosticato ciò:
A) Resezione transuretrale vescicale TURV neoformazione
B) Resezione transuretrale vescicale TURV
Prelievo profondo

A) Multipli frammenti con numerosi fenomeni artefattuali da prelievo di carcinoma uroteliale papillare di alto grado, con necrosi ed aspetti di invasione de connettivo sottoepitelile.

B) Frammenti di parete vescicale sede di carcinoma uroteliale papillare di alto grado G3
Infiltrante nel contesto di area sede di artefatti da prelievo, fasci di tessuto muscolare, date le caratteristiche del prelievo, sospetti per fasci di tonaca muscolare (sospetto t2)

Esiste una cura meno invasiva dell’intervento chirurgico di cistectomia radicale e confezionamento di derivazione urinaria?
A lui indicata

Per cortesia aiutatemi grazie mille!
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 575 34 7
Buongiorno,
il referto istologico pone la diagnosi di un carcinoma uroteliale della vescica di alto grado aggressività' asportato con una resezione endoscopica. Il punto fondamentale che si chiede all'esame istologico, perch' l'imaging TC o Risonanza non riesce accuratamente a definirlo, e' se il tumore ha invaso o no la tonaca muscolare della vescica.
In caso di invasione dello strato muscolare della vescica si parla di neoplasia muscolo invasiva, a rischio di diffusione sistemica. In questi casi l'indicazione primaria e' l'intervento di asportazione radicale della vescica con cistectomia radicale preceduta o no da una chemioterapia a secondo della stagnazione alla TC o RM.
Si tratta di un intervento molto invasivo che sicuramente puo' cambiare la qualità' di vita del paziente anche se si riesce ad eseguire una neovescica ortotopica am che puo' dare risultati di controllo oncologico migliore di alternative meno invasive.
L'alternativa e' un trattamento combinato chemioterapia- radioterapia e nuova resezione conservativa della vescica.

il problema nel caso mostrato e' che l'esame istologico parla di importanti artefatti da eccessivo coagulo sui campioni esaminati che non permettono di analizzare con certezza l'interessamento muscolare.
Potrebbe essere utile una valutazione da un secondo patologo con ampia esperienza sulla neoplasia vescicale e se confermata l'incertezza sul coinvolgimento muscolare, ripetere un prelievo profondo.

Il tutto senza perdere tempo nell'effettuare la terapia successiva considerando l'aggressività' del tumore

Prof Alessandro Sciarra
Professore Ordinario Urologia
Chirurgia Robotica
Universita' Sapienza, Roma

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore, son state trovate delle piccole metastasi sui polmoni, ora è sotto cura con cicli di kemio 3 mesi . Poi nuovamente tac e speriamo bene dai! Abbiamo fede