Intervento di cistectomia,febbre da 5 giorni e non canalizza

Mio padre ha avuto un intervento di cistectomia lunedì cinque settembre da martedì presenta febbre, e ancora non ha canalizzato, siamo a sabato.

Ha fatto tac al torace e presenta un po di liquido nei polmoni, ha fatto anche la tac al torace non ci sono versamenti ha fatto esami delle feci con infettologo ha fatto tampone covid, non si riesce a capire la febbre da dove provenga, i medici dicono che non hanno più nulla da controllare e stanno continuando con gli antibiotici due al giorno, tachipirina 3 volte a la giorno, presenta una pancia gonfia, da premettere che durante l'intervento sono state eliminate anche aderenze intestinali, ora ha una saturazione bassa quindi aiutato con ossigeno e un sondino naso gastrico per aiutarlo a canalizzare non sappiamo più cosa fare e cosa aspettarci e dove indagare.

I medici dicono che hanno fatto di tutto ma non si capisce da dove proviene la febbre
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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 575 34 7
Buongiorno,
l'intervento di cistectomia radicale e' un intervento altamente impegnativo per il paziente ed il decorso postoperatorio puo' essere molto lungo.
La febbre e l'addome gonfio non canalizzato a gas e feci potrebbe essere dovuto a diverse possibili complicanze.
Una volta tolta la vescica, questa viene sostituita con un tratto di intestino a formare o una nuova vescica o un canale da portare alla cute con un sacchetto.
In tutte e due i casi, su questo tratto di intestino vengono inseriti i due ureteri che portano le urine dai reni.
Se le anastomosi fra ureteri e nuovo serbatoio od il nuovo serbatoio perdono urine, queste entrando in addome bloccano la peristalsi dando addome gonfio, non canalizzato con possibile febbre ed infezione. Se non si risolve questo aspetto drenando bene tutte le urine senza che filtrino in addome, la situazione non si risolve.
Altra possibile spiegazione: per utilizzare una parte dell'intestino per costruire il serbatoio sostitutivo della vescica per le urine, bisogna sezionare una parte di intestino e ri unire le due parti a monte e a valle.
Se questa anastomosi intestinale perde ( questa volta feci) nell'addome, avremo addome gonfio, non canalizzato sicuramente infezione con febbre.
Sicuramente queste ed altre situazioni vanno verificate con una TC con contrasto addome e pelvi.
Se tutto e' nella norma, potrebbero essersi infettati i cateterizzi ureterali o il catetere vescicale da sostituire per favorire la terapia antibiotica.

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra
Prof Ordinario in Urologia
Chirurgia Robotica Urologica
Universita' Sapienza Roma

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it