Varicocele,poi dolore testicolo dopo erezione

Buonasera,

Mi scuso in anticipo per il disturbo e per il prezioso tempo che le sottraggo.

Vengo a me.
Sono stato operato il 5 dicembre di varicocele bilaterale con sezione e legatura vene spermatiche.
Visita di controllo una settimana dopo, tolti i punti, tutto procedeva benone.
Dolori addominali, che son passati nel giro di qualche giorno.
Ora, a livello addominale, sono in via di quasi guarigione, solo fastidi.
Il problema che ho adesso, è un dolore che “coinvolge” quasi esclusivamente il testicolo sx (ma anche quello dx, in maniera più lieve), soprattutto nella parte bassa, laterale, e sotto. Dolore che poi prende la fascia addominale bassa.
Il dolore è quello paragonabile a una “sensazione post pallonata” ad esempio. Dolore che una volta comparso, diviene anche forte stando in piedi, si affievolisce un po’ stando seduto, e è quasi impercettibile stando sdraiato. Se però vado a toccare anche solo leggermente il testicolo con la mano, sento il dolore; il testicolo è sensibilissimo.
La cosa strana, è che tutto il dolore parte, e arriva, dopo diversi minuti, anche non consecutivi, di erezione del pene e di piccole emissioni di liquido seminale pre-eiaculazione.
Se non ho erezioni prolungate (30 minuti, un ora, anche non consecutivi), non si manifesta il dolore.

Dopo una notte di riposo, al mattino il problema sparisce, fino ai prossimi episodi di erezione prolungata.

Prima dell’intervento di varicocele, mi sono sottoposto a un’ecografia ai testicoli e a un’ecografia addominale all’apparato urinario. Quest’ultima ha dato esiti negativi.
Quella scrotale, ha evidenziato un leggero varicocele appunto, e un lieve ispessimento dell’epididimo.

Ora vorrei sapere, può essere quest’ispessimento dell’epididimo a causare i miei dolori? Ma perché proprio dopo erezioni prolungate? Se sì, quali sono le possibili terapie? Interventi chirurgici? Terapie con farmaci?
Oppure sono dolori causati dal post-operatorio dell’intervento varicocele, che con il passare delle settimane andranno a sparire?
Altre ipotesi?

Intanto sto provvedendo a mettermi in contatto col mio urologo di fiducia, però avevo il desiderio di sentir diversi pareri.

La ringrazio infinitamente dell’attenzione, ho proprio voglia di risolvere il mio problema, davvero fastidioso, doloroso a volte, e noioso!

Distinti saluti, buon lavoro, e colgo anche l’occasione per augurarle Buon Natale!
Matteo R. (Milano)
[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
Lei ha subito un intervento per varicocele bilaterale : con quale accesso chirurgico?
Comunque l'interruzione della vena spermatica interna prevede un periodo postoperatoiro di neovascolarizzazione venoso durante il quale è perlopiù frequente una "congestione"testicolare da diminuito ritorno venoso dal testicolo; i sintomi passano con il passare del tempo utili eventualmente antiflogistici ,
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#2]
Urologo attivo dal 2006 al 2013
Urologo
concordo con il Collega.
[#3]
dopo
Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
Ringrazio innanzi tutto il Dottor Mallus e il Dottor Muzzi per le celeri risposte. Grazie!

Tornando a me, l'accesso chirurgico è stato quello inguinale, da entrambi i lati.
Per "i sintomi passano con il passare del tempo", a grandi linee in quanto si può quantificare codesto tempo?
Precauzioni utili nel frattempo? Attività di vita quotidiana? Sessuale? Sportiva?
Ma quindi è una cosa che era da "mettere in preventivo" che nel post operatorio sarebbero insorti dolori alla parte laterale e bassa dei tsticoli soprattutto dopo erezioni prolungate?
Premetto che nei giorni pre-operatori mi succedeva lo stesso problema, forse per lo stato di varicocele avanzato, che ho inizialmente trascurato?
Insomma quel che mi preoccupava era se i mie sintomi attuali, quelli descritti qui sopra e nel precedente messaggio, sono o no legati al varicocele e al decorso post operatorio del "mio varicocele bilaterale".

Vi ringrazio di nuovo dell'attenzione e della disponibilità.
Di nuovo Buone Feste a voi tutti!
Matteo R. (Milano)
[#4]
dopo
Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
Dimenticavo, per antiflogistici, si intende antinfiammatori quali Aulin o Nimesulide per esempio, o sbaglio? Tra i due il più indicato?

Saluti
Matteo R.
[#5]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
lei quando parla di regione inguinale intende proprio la zona situata alla radice del sacco scrotale vero? Non mi sento di definire i Suoi disturbi "normali" a 20 giorni da un intervento di legatura "bassa" delle vene del plesso pampiniforma. Di solito, dopo un tale lasso di tempo, il paziente deve essere asintomatico.
Concordo sulla terapia antidolorifica ed antinfiammatoria, ritengo indispensabile l'impiego di un sospensorio, per il momento consiglierei l'astensione da qualsiasi pratica sportiva, e direi utile l'astensione di qualsiasi attività fisica stressante in generale (sforzi, perido lunghi alla guida di auto e motoveicoli, pratiche sessuali impegnative etc).
Ma la cosa fondamentale è senza dubbio il controllo clinico presso il Collega che L'ha operata, magari anticipando alcuni esami strumnentali idonei a chiarire l'origine dei disturbi che Lei lamenta.
Mi faccia sapere l'evoluzione della faccenda.
Auguri affettuosi sia per la pronta risoluzione del problema e sia per un felicissimo, sereno e prosperoso Nuovo Anno.
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#6]
dopo
Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
Buongiorno e grazie Prof. Martino per la sua gradita consulenza.

Forse ho sbagliato a esprimermi per zona inguinale non intento quella proprio alla radice della zona scrotale, ma, diciamo, appena sopra, 3-4 dita sopra alla zona scrotale.Mi scuso eventualmente per i termini non appropriati che utilizzo.
Ad oggi con trattamento di Aulin sembra un po' migliorata la situazione, con dolori che non si sono ripresentati anche dopo diversi periodi di erezione consecutivi, anche se non di lunga durata.
Permane invece un fastidio al tatto nella zona laterale esterna, a mezza altezza, della sacca scrotale.

Intanto sono in attesa di un appuntamento con il vostro collega che mi ha operato; purtroppo questi giorni di feste non aiutano nel trovare rapidamente un appuntamento.

Gentile Prof. Martino,quali "esami strumentali idonei" consiglia lei? Una ecografia? Così da avere il confronto con quella fatta precedentemente all'operazione?(che tra l'altro non evidenziava nulla se non varicocele bilaterale e leggero ispessiemnto degli epididimi).

La ringrazio ancora della consulenza, e ringrazio anche i sui Colleghi che qui esprimono e vorranno esprimermi il loro parere.
Grazie...e buone feste a voi tutti!
Matteo R. (Milano)
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