Uretrotomia oppure uretroplastica per stenosi intraprostatica?

Buongiorno, mi presento: sono un ragazzo di 26 anni con una storia clinica abbastanza lunga.
Nel 2018 (se ricordo bene), sono finito in ospedale con forte febbre a 40 e poi visitato da un primo urologo, il quale ha rilevato una forte prostatite curata con antinfiammatori, antidolorifici e antibiotici per tre mesi.
In seguito ad altre prostatiti (nel mentre iniziavo a notare forti sgocciolamenti post minzionali) mi ha visitato un secondo urologo che ha eseguito cistoscopia rilevando una ostruzione del collo vescicale.
Ho girato tutti gli alfa-litici e quelli con cui mi sono trovato meglio sono stati Urorec e Sylodyx (che attualmente prendo) ma le perdite di urina permangono e non mi permettono di vivere una vita normale.
Il problema principale però è lo sperma: se eiaculo, ovviamente gran parte dello sperma rimane dentro, ma nel corso della giornata continuo ad avere perdite di sperma e liquido trasparente.
Tutto questo succede nonostante io sprema l'uretra.
Quindi un terzo urologo mi fa eseguire uretrocistografia dalla quale emerge una stenosi intraprostatica (è la stessa cosa che mi era stata diagnosticata?).
A questo punto interviene il quarto urologo, il quale vuole eseguire una nuova cistoscopia (questa volta con sedazione) per capire dove incidermi e valutare la stenosi vista la mia giovane età.
L'intervento di uretrotomia sarà risolutivo?
Le perdite di urina e sperma diventeranno normali?
È il caso di eseguire uretroplastica?
La mia condizione mi ha gravato molto sia fisicamente che psicologicamente, aggravando un principio di DOC preesistente alla scoperta della patologia urologica.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Nonostante il contributo di vari specialisti, la situazione non è ancora chiara. Il tratto prostatico dell’uretra proprio per la sua conformazione anatomica in genere non è soggetto a stenosi. Il collo della vescica si trova a monte dello sbocco in uretra delle vie seminali, pertanto un suo restringimento congenito non dovrebbe ostacolare l’eiaculazione con le modalità che lei ci riferisce. Senza dubbio è indispensabile che la situazione venga rivalutata con la massima definizione possibile, cosa che può essere ottenuta solo con una endoscopia in sedazione. In ogni caso, prima di definire le indicazioni a qualsiasi eventuale intervento, noi riterremmo indispensabile una valutazione funzionale (indagine urodinamica).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
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Gentile dottor Piana, la ringrazio per la sua tempestiva risposta. Cercherò di essere più preciso: ho eseguito due uroflussometrie una prima della prima cistoscopia e una seconda appena dopo la uretrocistografia, entrambe mi pare con un valore max di 16 (ma devo ricontrollare per sicurezza). Nel referto della uretrocistografia vi è scritto: "Si apprezza marcata stenosi dell'uretra nella porzione intraprostatica con opacizzazione delle ghiandole periuretrali. Nelle fasi post minzionale si apprezza abbondante residuo di urina iodata. Non è stato possibile documentare la fase perminzionale.". Quello che vorrei sapere è se c'è qualcosa che posso fare per risolvere almeno le perdite di liquido non urinario nel mentre che aspetto la prossima cistoscopia. Nel mentre la ringrazio per il supporto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Le confermiamo che solo una accurata endoscopia in sedazione potrà iniziare a fare chiarezza, nel frattempo non vi sono provvedimenti ragionevolmente utili da adottare.

Paolo Piana
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Nemmeno manovre utili quando mi capita di avere perdite? Purtroppo la situazione di ansia venutasi a creare mi crea molte polluzioni notturne e ciò non mi permette di vivere la mia vita in maniera normale. Posso solo chiederle se può dirmi qualcosa su ciò che è emerso dal referto? Non ho capito se l'opacizzazione delle ghiandole c'entri con il liquido spermatico/uretrale. Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Quando la minzione è ostacolata, durante la cistografia l'urina sotto pressione opacizzata dal mezzo di contrasto può risalire all'interno della prostata. Questo non ha a che vedere direttamente con le polluzioni.

Paolo Piana
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Va bene, ho capito. Quindi nessun modo per espellere tutto il liquido che mi rimane in uretra? Specifico nuovamente che assuno Sylodix e Betmiga.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Parrebbe forse banale, ma massaggiare il perineo può forse avere qualche marginale utilità.

Paolo Piana
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Utente
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Era quello provavo a fare, anche se spesso è difficile far uscire tutto. La ringrazio e vi aggiornerò sull'esito dell'uretroscopia. Grazie per il supporto.
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Utente
Buongiorno, volevo chiedere un'ulteriore cosa relativa ad un dubbio: secondo voi devo sospendere Betmita e Sylodyx il giorno prima della cistoscopia per non modificare la diagnosi? Grazie in anticipo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Per un'indagine endoscopica non è essenziale. Più importante è invece sospendere prima di una eventuale indagine urodinamca.

Paolo Piana
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Perfetto. La ringrazio! Comunque quello che posso notare è che, nonostante la cura, se vado ad urinare riesco sempre a farne poca e lo stimolo mi torna dopo un po' di tempo, soprattutto se nel mentre sono rimasto seduto, anche senza bere ulteriori liquidi, non se può essere d'aiuto.
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Buongiorno, vi aggiorno con referto cistoscopia transuretrale effettuata con sedazione e anestesia locale: "In anestesia locale si procede ad uretroscopia che evidenzia a livello dell'uretra presfinterica formazione diverticolare, a livello del collo si evidenzia sclerosi del collo vescicale con ipertono. Cistoscopia panoramica con riscontro di meati ureterali ortopici e simmetrici con mucosa rosea indenne da neoformazioni macroscopicamente evidenti.", l'urologo vuole effettuare una incisione endoscopica. Io nel mentre mi chiedo: possibile che dalla cistoscopia precedente (strumento rigido senza anestesia) non si siano accorti dei diverticoli? I tre urologi che mi hanno seguito precedentemente mi hanno sempre guardato male alla mia ipotesi di poter avere diverticoli o stenosi eppure alla fine come volevasi dimostrare i diverticoli ci sono. Specifico che rispetto al trauma della scorsa cistoscopia (2018) oggi mi sento alla grande, leggero bruciore e fastidio ma una favola: maledetti cistoscopi rigidi. Un saluto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La realtà del quadro endoscopico resta negli occhi di chi lo osserva, spesso la descrizione nel referto non è in grado di definire la situazione in modo univoco. Già il termine "uretra presfinterica" è piuttosto vago, a rigore dovrebbe riferirsi a qualcosa a monte dello sfintere, ovvero a livello dell'uretra prostatica, ma abbiamo idea che qui si intenda il contrario. La descrizione di un diverticolo dell'uretra è molto soggettivo, si tratta di situazioni tutto sommato molto rare nel maschio e che non hanno alcuna congruenza con i suoi disturbi. Ben più chiara è la situazione del collo vescicale, dove si conferma la presenza di una malformazione abbastanza comune nel giovane e che può essere risolta con una o più incisioni, od altro ancora secondo necessità. Il nostro Colega le avrà certamente parlato di quanto è relativo a questo tipo di intervento, cosa che noi abbiamo già ampiamente tratato in questa sede in moltissimi altri consulti. La decisione di fare e che cosa fare deve essere meditata sia dallo specialista che dal paziente, poiché si tratta sempre di giungere ad un compromesso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Gentile dottore, si, l'urologo ha proprio detto le sue esatte parole sull'incisione. Riguardo il resto mi ha detto poco, ero ancora abbastanza intontito dalla sedazione. Quindi non c'è correlazione tra il diverticolo e la sclerosi del collo vescicale? Pensavo che il diverticolo fosse dovuto ai continui sforzi. Una domanda: quindi i problemi relativi al fatto che ho sia perdite di urina e che post eiaculazione io abbia perdite di liquido per tutta la giornata possono dipendere dal diverticolo? Specifico che l'urologo ha detto che il mio collo vescicale è davvero molto più chiuso rispetto a quello che si aspettava di trovare.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
L’ostruzione del collo può causare lo sviluppo di diverticoli al di sopra di esso, ovvero diverticoli della vescica. I diverticoli dell’uretra sono perlopiù malformazioni congenite dal riscontro molto raro. Come abbiamo già scritto, la descrizione dell’endoscopia non è sufficientemente chiara per poter avere una chiara idea della situazione a distanza. La necessità di correzione chirurgica di un diverticolo dell’uretra nel maschio è un evento davvero rarissimo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Va bene, grazie mille dottore. Ma quindi può essere correlato ai disturbi che descrivo relativi alle perdite di liquido?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Con gli elementi di giudizio a noi disponibili, al momento non lo possiamo affermare,

Paolo Piana
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Va bene dottore, la ringrazio e la aggiornerò, un saluto.