Adenomacarcinoma acinare prostatico

sono molto preoccupata per mio papà e vorrei avere dei consigli sul problema che gli è stato diagnosticato ieri in conseguenza alla biopsia fatta in precedenza,il materiale inviato era:
A.lobo sx,apice,agobiopsia due frustoli di cm 1,8ecm 1,3 di lungh
B.lobo sx,intermedio,agobiopsia due frustoli di cm 1,5 e cm 1,2 di lungh
C.lobo SX,base,due frustoli di cm 1,7 e cm 1,1 di lungh
D.lobo sx transizionale, un frustolo di cm 1,5 di lungh
E.lobo dx,apice due frustoli di cm 2,5 e cm 1 di lungh
F.lobo dx,intermedio due frustoli di cm 1,2 e cm 1 di lungh
G.lobo dx,base due frustoli di cm 1,5 e cm1,4 di lungh
H.lobo dx,un frustolo di cm 1,5 di lungh.
diagnosi istopatologica: adenocarcinoma acinare prostatico(gleason;4+4) esteso a circa 40%(a),30%(b),20%(c),30%(f),dei campioni bioptici.Prostatite cronica e atrofia ghiandolare del restante parenchima(d,e,g,h)...vi prego;per favore;aiutatemi a capire quanto è grave la situazione..il suo PSA è:5,36,il PSA FREEé: 1.790 e il PSA free rapporto è: 33.3%,del 1 luglio 2009.é possibile che il tumore si sia diffuso anche ad altre parti del corpo come le ossa?..o altre parti,visto che gli hanno dato da fare anche la risonanza magnetica (penso non la tac xè ha il diabete)e la scintigrafia?..ho tanta paura solo la parola tumore mi terrorizza!!!!!!grazie,cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice ,

tranquilla! Certo la diagnosi fatta richiede una attenta e completa monitorizzazione della situazione clinica di suo padre e quindi questa giustifica le indagini che sono state proposte anche in vista delle successive indicazioni terapeutiche che dovranno essere proposte.

Comunque il PSA non elevato può essere considerato un primo elemento, un'indicazione positiva per pensare che non esiste ancora nessuna diffusione ad altre parti del corpo di questa importante patologia.

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta

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Utente
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la ringrazio molto Dott.Beretta,ho passato questi giorni a piangere perchè mi spaventa molto la parola tumore..anche perchè ci sono diversi termini che non sono facili da capire..per esempio non riesco a capire se l'indice di gleason 4+4 è da considerarsi negativo,cosa indica precisamente? con la diagnosi della biopsia sa dirmi se mio papà dovrà fare un ciclo di radioterapie piuttosto pesanti..? basterà solo la radioterapia? di solito da che cosa dipende il diffondersi della malattia ad altri organi o alle ossa?..lei mi ha spiegato che il valore del psa a 5,36 è da considerarsi un fattore positivo,ma mi hanno detto che i tempi di attesa per gli accertamenti e la radioterapia sono molto lunghi,questo non peggiora la situazione? la prego gentilmente di aiutarmi a capire sono davvero spaventata.Lei dove lavora? vorrei anche avere un consiglio dal dott.Alongi,se possibile,perchè ho letto che lui è specializzato in radioterapia a Milano e noi siamo di Milano...!vi ringrazio anticipatamente per i vostri consigli..non immaginate quanto siano importanti per noi! aspetto con ansia una vostra risposta!cordiali saluti.micaela.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,

l'"indice di Gleason" è il sistema più comunemente usato per stadiare e quindi dare un punteggio, solo su materiale bioptico, del grado di aggressività e di differenziazione di un adenocarcinoma della prostata.

Quello di suo padre è un punteggio medio ed in questi casi il rischio di morire per questo problema, nei tumori localizzati e nei maschi di età compresa tra i 55 e i 74 anni, è molto basso e cioè di circa il 4-7% dei casi.

Bisogna a questo punto però completare le valutazioni diagnostiche e poi con il suo urologo deve ridiscutere la situazione clinica di suo padre; è il suo urologo ed il team che lo circonda che, valutata per bene la situazione clinica che si presenterà, deciderà poi la tempistica da seguire sia a livello diagnostico che soprattutto terapeutico.

Un cordiale saluto

Giovanni Beretta

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Utente
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la ringrazio dott.beretta,anche se a dire la verità non mi è cmq chiara la situazione di mio papà..
mio padre ha appena compiuto 73 anni,è cardiopatico,iperteso e ha il diabete mellito di 2°grado,non so se tutto questo porti a delle complicazioni per la scelta della terapia..e sullo stato di salute; l'urologa che ha consegnato la biopsia a mio papà gli ha detto che si sarebbe tutto risolto con la radioterapia,anche perchè per il suo stato di salute era sconsigliata un'operazione.ma sarà veramente così?oppure l'hanno solo tranquillizzato..?lei mi ha detto che secondo l'indice di gleason il punteggio di mio papà è medio,però il suo psa è di 5.36 e non mi sembra alto e pericoloso,(ho letto di persone che avevano un psa più alto ma con un indice di gleason più basso..o cmq persone che con un psa più alto hanno fatto solo la radioterapia e ora è tornato tutto "normale")sarà così anche per mio padre?mi scusi se magari sono ripetitiva ma sono preoccupata e molto legata a lui..e vorrei anche tranquillizzarlo visto che lo vedo troppo spaventato!può dirmi se si possono escludere metastasi o estensioni del tumore?grazie ancora per la gentile disponibilità e chiarezza!cordiali saluti.micaela
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,

se il quadro complessivo di suo padre è quello da lei appena tratteggiato, penso che la sua urologa abbia di gran lunga centrato il problema.

Sulle metastasi e l'estensione del tumore bisogna aspettare l'esito delle indagini già previste e che già spero avete programmate.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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Da quello che ho letto nella sua risposta..dovrò rimanere con l'ansia fino all'esito della scintigrafia e della risonanza.. Ieri in farmacia mi hanno consigliato una tisana (epilobio) e delle pastiglie (pro-flav), secondo lei, nelle sue condizioni di salute ,(cardiopatia,lieve insufficenza renale,diabete,ipertensione)mio papà può assumerle nell'attesa degli accertamenti e della radioterapia? la ringrazio e la saluto cordialmente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice ,

quelli da lei indicati sono tutti prodotti estrattivi, poco mirati, soprattutto sul problema prostatico di suo padre, ma che non presentano effetti collaterali.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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lei può consigliarmi qualcosa di più efficace? grazie ancora per i suoi consigli!! un cordiale saluto.
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logicamente non voglio assolutamente sostituire la radioterapia,con tisane e pastiglie,vorrei solo trovare qualcosa che magari possa aiutarlo ad integrare..o che possa avere, anche se piccoli, dei benefici..Purtroppo so benissimo di non poterlo aiutare e di non poter fare niente,non sono un medico,ma forse questo è un modo per sentirmi utile,grazie ancora ai suoi gentili consigli,mi sento almeno un pò meno "spiazzata"!!!la visita dal radioterapista è fissata per il 14 settembre,la scintigrafia per l'8 settembre e la risonanza per il 25 agosto.grazie ancora.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,

segua il piano diagnostico già programmato.

Vita sana e dieta bilanciata sono considerate sufficienti misure di "supporto" senza l'uso di alcun integratore.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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gent.mo Dott.Beretta,purtroppo mio papà non è riuscito ad effettuare la RMN xè soffre do claustrofobia,ora cosa dobbiamo fare? stiamo aspettando che torni il medico che lo ha in cura,ma lei cosa ci consiglia?dovrà fare la scintigrafia l'8settembre,sempre però che il macchinario non sia chiuso...?altrimenti come si può fare?tutto questo peggiora il nostro stato di ansia..attendo un suo consiglio in merito.grazie cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

fortunatamente la scintigrafia non ha fasi così "chiuse" come la RMN.

Per tutto il resto però dobbiamo attendere infine le decisioni che il medico e soprattutto l'urologo che segue in diretta suo padre prenderanno.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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gent.mi dott.precedentemente mi siete stati di grande aiuto per comprendere il quadro clinico e la situazione di mio papà ,ora ho bisogno di un vostro ulteriore consiglio...Mio padre non è riuscito ad effettuare la RMN e neanche la TAC,per claustrofobia,e sotto consiglio del radioterapista ha effettuato un'ecografia specifica dettagliata in sostituzione dove non è risultato niente..ora dovrebbe effettuare la scintigrafia ossea ma ha già provato ad effettuarla una volta senza riuscire ad eseguirla,quindi vorrei chiedervi se questo esame è così indispensabile??se non è presente nessuna diffusione ad altri organi è possibile che il tumore si sia esteso alle ossa?generalmente le metastasi ossee non riguardano l'ultimo stadio di queste malattie? comunque il medico ora ha provato a prescrivere a mio papà un ansiolitico:lexotan,per ripetere la scintigrafia fissata per il 21/10...vi ringrazio anticipatamente e vi porgo cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Cara lettrice,

in effetti la scintigrafia ossea è forse in questi casi l'esame di controllo più significativo perchè il tumore della prostata generalmente dà metastasi, cioè si diffonde, quando si diffonde, soprattutto a livello delle strutture ossee e quindi, se riuscisse almeno a fare almeno questo esame, saremmo tutti più tranquilli.

Dica a suo padre di stare comunque tranquillo perchè questa indagine è la meno "claustrofobica" rispetto a tutte quelle già proposte.

Un cordiale saluto.
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