Sensazioni strane post uretrite

Buonasera
Cercherò di essere il più chiaro e breve possibile

Nelle settimane precedenti a Dicembre pratico del sesso non protetto con la mia ragazza (successivamente lei non presenterà mai dei sintomi).
A Dicembre mi reco dal mio medico di famiglia per un problema intimo (bruciore durante la minzione, prurito interno del pene, secrezioni uretrali) , su consiglio del medico vado a fare un urinocoltura ed esame urine.

L'esame colturale risulta essere negativo, tutte le alte voci sono perfette, risulta solo un'asterisco alla voce Esterasi leucocitaria pari a 75 Leu/ul (scala 0-20)
In seguito il medico mi consiglia una prima visita Urologica
Durante la visita l'urologo controlla i testicoli (regolari, in sede, non dolenti), prostata (parenchimatosa, regolare), ecografia vescica (vuota), risultava solo un pene con secrezioni uretrali, prurito e bruciore durante la minzione
In accordo con l'urologo essendo passato quasi 1 mese dai primi sintomi, non potendo fare un tampone uretrale per problemi logisti (era il periodo delle festività natalizie), mi viene prescritta una cura antibiotica
La cura prevedeva 6 fiale di Rocefin, 6 giorni di Ciproxin da 500mg, 3 giorni di Azitromicina
Finita la cura antibiotica le secrezioni sono scomparse, ma nei mesi a seguire a volte alterno bruciore alla minzione solo alla mattina, a volte peso pelvico, a volte dolore ai testicoli ed una sensazione strana intorno alla vescica, dietro al bacino

Ho diversi dubbi: potrebbe esserci una recidiva di questi batteri/virus dopo un ciclo antibiotico anche se non ho più secrezioni?
il tampone anche senza presenza di secrezioni avrebbe senso?
Mi sembra di non essere più come prima, di non aver mai provato queste sensazioni, cosa potrei fare per sentirmi più sicuro?

Scusate se mi sono prolungato e grazie.
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Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 774 45
L'uretrite seppure guarita può lasciare qualche esito cicatriziale sia a livello edlle vie urinarie che delle vie seminali.
Se non ha secrezioni uretrali varrebbe la pena di eseguire una spermiocoltura con ricerca mycoplasmi e chlamydiae. Una ecografia transrettale potrebbe evidenziare delle calcificazioni. Il quadro potrebbe configurarsi in una "prostatite cronica" che andrebbe trattata con antibiotici in caso di spermiocoltura positiva o con terapie più mirate mediche e fisioterapiche in caso di assenza di batteri

Dr Mirco Castiglioni
Specialista in Urologia
Andrologo