Calcolo renale in zona intramurale 8,7 mm

Buongiorno,
chiedo un parere circa gli eventi di tre settimane per la diagnosi di un calcolo renale che è situato da almeno dieci giorni nella zona intramurale dell'uretere.

Prima colica renale violenta con somministrazione di voltaren.

Dall'ecografia mi è stato diagnosticato nucleo litisiaco di dim.
max 9 mm (8, 7) al terzo distale, DAP bacinetto 9 mm.

Dal giorno successivo utilizzo di omnic prescritto dal medico curante.

Nei tre giorni successivi ho avuto altre coliche, che si presentavano sempre di sera, ma con intensità del dolore sempre minore.

Dopo tre giorni dal primo evento di colica, visita urologica struttura pubblica; l'urologo ha integrato la terapia espulsiva con 10 gg.
Deflan 10 gocce e 20gg.
integratore Fox.

Dal 5 giorno dal primo evento non ho avuto più nessuna colica ne altri tipi si sintomi.

Dopo dodici gg.
dalla prima ecografia il calcolo era ancora a circa un centimetro dallo sbocco in vescica, DAP bacinetto 8 mm.

Il giorno successivo nuova visita urologica con sospensione del Deflan e integrazione di un nuovo integratore Renalit Combi Colic 10ml a sera.

Oggi a distanza di 3 settimane dal primo evento nuova visita urologica da cui si evince che il calcolo è ancora nella stessa posizione, senza nessun problema ai reni (DAP bacinetto intorno ai 2-3 mm).

L'urogolo, oltre a dirmi di continuare ad assumere Omnic, mi ha prescritto una URO-TAC, di cui non sono molto d'accordo, in quanto il calcolo sin dall'inizio è stato sempre monitorato e verificato.

Secondo un mio parere, visto che la terapia espulsiva va avanti da circa 20 gg.
, bisogna tentare di rimuoverlo o con la litotrisia extracorporea o endoscopicamente.

Grazie della Vs.
attenzione.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Il calcolo è di discrete dimensioni e si tova immediatamente a monte del tratto meno compiacente di tutto il suo percoso, ovvero lo sbocco in vescica. Siamo d'accordo che, se non ci sono complicazioni o coliche troppo intense e frequenti, sia corretto tentare la via della terapia medica "espulsiva", ma se dopo tre settimane la situazione non si è modificata, solo la fortuna la potrebbe aiutare ulteriormente. Non poniamo limiti alla provvidenza ... ma senz'altro le consiglieremmo di essere inserito da subito in una lista d'attesa per la rimozione endoscopica (ureteroscopia operativa). Ben sappiamo che nelle strutture pubbliche ci sarà da attendere, ma almeno non si sarà perso altro tempo. Se nell'attesa la situazione si risolvesse spontaneamente, tanto meglio.
Il trattamento di questi calcoli ureterali con le onde d'urto dall'esterno è possibile, ma nella nostra esperienza le probabilità di successo sono discutibili e si rischia di posticipare ulteriormente la risoluzione completa.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dr. Per la celere risposta.
Come detto ormai sono già 17 GG che non ho più sintomi dopo i primi 4 GG di coliche.
All'urologo che mi sta seguendo in ospedale avevo sin da subito chiesto la rimozione endoscopica, ha detto che vuole evitare di fare una spinale e inserire uno stand e mi ha prescritto una uro tac di cui non sono molto convinto visto che già le indagini ecografiche eseguite hanno già ampiamente diagnosticato il calcolo e la posizione. Non capisco a cosa possa servire l'uro tac in questo caso, considerato anche la sua invasività che poi alla fine cmq potrebbe successivamente approdare proprio a una rimozione endoscopica.
Grazie e saluti.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Nonostante che la sua situazione sia già abbastanza chiara, la TAC dell'addome senza mezzo di contrasto è oggi l'indagine di riferimento per lo studio di tutte le calcolosi. Nel suo caso, lo scopo principale potrebbe esere quello di valutare con precisione la presenza di altri (piccoli) calcoli a livello del rene, che dovrebbero essere eventualmente trattati nello stesso intervento.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Dr. Buongiorno, allora non può che convenire con la mia tesi. Da premettere che non ci sono altri calcoli dopo due ecografie specialistiche a distanza di dieci giorni, l'unico è quello menzionato. Ma la mia perplessità è la Uro Tac CON MEZZO DI CONTRASTO prescritta che per me non ha senso. Penso che il medico stia prendendo tempo e non ne capisco il motivo. Sto parlando cmq di un urologo di un ospedale. A questo punto dovrò rivolgermi ad altra struttura per prenotare la rimozione.
Grazie di nuovo.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
in attesa che mi venga comunicata la prenotazione per la rimozione endoscopica, è possibile praticare la ESWL nel punto dove è situato il calcolo, precisamente a un centimetro dallo sbocco in vescica?
Graze e saluti.
[#6]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Il trattamento ESWL sarebbe teoricamente possibile, ma molto difficilmente otterrebbe risultati rapidamente risolutivi, cosa più che auspicabile. Pertanto, a fronte di una invasività molto modesta, si preferisce utilizzare la via endoscopica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#7]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dr.,
oggi sono stato a visita dall'urologo in ospedale che mi ha seguito fino adesso e finalmente a distanza di 33 gg. dal primo evento e 32 gg. di terapia espulsiva si è deciso a inserirmi in lista per la rimozione del calcolo che si trova ancora nello stesso punto, a circa 1 - 2 cm. dallo sbocco in vescica.
Il rene è del tutto normale e il bacinetto è minimamente dilatato (qualche millimetro).
L'altra settimana ho eseguito analisi di sangue e urine per verificare se il rene potesse accusare sofferenza, ma i valori sono perfetti.
L'urologo mi ha prescritto cmq una tacca addome/pelvi, in quanto senza questa indagine non opera, necessaria per verificare il punto preciso dove si è fermato il calcolo e la sua dimensione; secondo lei è una prassi normale?
Inoltre si è un pò meravigliato che il calcolo non sia sceso in vescica, in quanto ha sostenuto, secondo la sua esperienza, che anche calcoli leggermente più gradi sono cmq riusciti a raggiungere la vescica.
La terrò aggiornato di eventuali sviluppi.
Grazie e saluti.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dr.,
richiamandomi al suo primo posta, la provvidenza mi ha assistito e stamattina, a distanza di 38 gg. dal primo evento, ho espulso il calcolo, che tuttavia per le dimensioni l'ecografia l'ha sovradimensionato, infatti la parte più grande misura tra i 5-6 mm.
D apremettere che venerdì/sabato notte accusavo dolore non molto forte al lato, con bruciore intenso alla minzione in corrispondenza del lato sinistro uretra.
Stamattina il buciore alla minzione si era spostato solo davanti all'uretra e poco fa alla minzione ho espulso la pietruzza.
Grazie per la disponibilità e buon lavoro.
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