Doppio stent ureterale inserito in tutti e due gli ureteri, possibile che faccia così male?

Buon pomeriggio gentili medici, il data 5 Giugno 2023 sono stato operato per rimozione di un calcolo al rene destro di 1. 5 mm (andata a buon fine) con relativo inserimento stent ureterale e poi mi hanno inserito un altro stent nella parte sinistra, dove è presente un calcolo di circa 5 mm che pur essendo più piccolo non usciva.

Ho sopportato bene il dolore per i primi 12 giorni.

Ora ho un dolore alla vescica e una fitta ad stile colica (seppur meno dolorosa di una colica vera e propria)
È normale questo livello di dolore?
Poi:
Negli ultimi cinque giorni mi sono accorto di produrre meno urina nonostante la presenza degli stent (che dovrebbero facilitare invece il flusso di urina) c'è da dire però che io d'estate sudo molto, che sia questo un possibile problema?
Urino di meno perché sudo di più?
Ho fatto una raccolta urine per misurare.
Ieri da quando mi sono alzato fino a coricarmi ho contato 650 ml.
Minimo 600.
Non di meno.

Grazie per eventuali chiarimenti e risposte
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
La riduzione della quantità di urina è ovviamente dovuta alle perdite per sudorazione, che devono essere comunque compensate bevendo ancora di più di quanto ha fatto fino ad ora.
Gli stent ureterali sono mediamente fastidiosi per tutti, pochi li tollerano senza particolari disturbi, per alcuni diventano causa di dolori insopportabili, pue essendo sempre correttamente inseriti e funzionanti. Lei di stent ne ha addirittura due, questo giustifica il moltiplicarsi dele cause di fastidio. Per tutte queste ragioni, nella nostra pratica, noi cerchiamo di mantenere gli stent per il minor tempo possibile, dopo gli interventi generalmente 5/7 giorni. Non possiamo quindi che augurarle che i fastidiosi ospiti le vengano rimossi appena posibile. Da quanto ci riferisce, non è però chiaro se anche il piccolo calcolo di sinistra sia già stato risolto. Purtroppo non esistono terapie specifiche per risolvere il fastidio da stent, poiché la causa irritativa è meccanica e non infiammatoria, quindi risente poco e male di tutte le comuni terapie antidoloriche.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Il piccolo calcolo sarà rimosso il 17 di luglio (non so poi se la sua presenza può influire sul dolore?, che comunque riconfermo è stile colica ma molto più sopportabile), 17 di luglio che è ancora un po' in là, ma nemmeno troppo, rispetto ad altri pazienti. Se non cresce ulteriormente il dolore e il bruciore alla vescica ok. In caso contrario, anche se spero non accada, mi recherò al PS..
Grazie per la cordiale prontezza e buon fine settimana..
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Utente
Utente
Buon pomeriggio Dottor Piana e buona Domenica, sicuramente so che di Domenica lei si godrà il suo meritato riposo, comunque prima di chiudere il consulto (tanto ormai so per sua dichiarazione, ma anche per esperienza personale che lo stent crea quasi sicuramente fastidi)
Ma le risposte che vorrei avere io sono due sostanzialmente.
1) Come le dicevo, inizialmente a partire dalla data di dimissione 7 di giugno fino a qualche giorno fa i fastidi alla vescica erano ben tollerati dal sottoscritto, con due giorni di sanguinamento ma poi gettate di urina che io definirei normali, come colore, nella quantità e nella durata.
2) Ad oggi invece il tutto continua con sintomi diversi, la situazione è cambiata diciamolo pure. Sensazione di dove urinare frequente, cosa che poi faccio ovviamente, ma le urine sono diminuite alla minzione (anche se tutto sommato misurandole tramite raccolta urine, si raggiunge una misura standard in accumulo).
Il cambiamento sta nel che al momento della minzione attualmente urino di meno ma molto più frequentemente.
Come già detto da lei in estate con eccessiva sudorazione può capitare, però può accadere generalmente che se subito nell' inserimento le cose andavano bene, poi allo stato attuale ci sia un cambio di sintomatologia? Magari complici si il caldo e la sudorazione, questo ok. Ma possibile anche che la sintomatologia sia cambiata perché io ogni tanto faccio sforzi? Anche se in maniera ponderata. Grazie anticipatamente. Ovviamente poi domani contatterò chi ha eseguito operazioni e terapia per poter saperne di più anche da loro. Cordialmente la saluto e buon proseguimento di giornata domenicale.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Non deve stupire che il tipo di disturbo e la sua percezioni cambi nel tempo, questo può avvenire in modo spiegabile, oppure no. Senz'altro le sollecitazioni ficiche di una vita "normale" possono accentuare i disagi, d'altronde non si può né si deve imporre il riposo assoluto. Una sorta di compromesso (oppure rassegnazione ...) si manifesta comunque quasi in tutti i casi, è abbastanza raro che si debbano prendere dei provvedimenti particolari.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
Buongiorno Dottore, grazie per le tempestive risposte, sono passati un po' di giorni e non è cambiato poi molto dagli ultimi sintomi.
Continuo a urinare nella stessa quantità che le riferivo precedentemente, per questo mi sono recato dal mio medico ieri pomeriggio alle 18, anche lui è concorde che l'idratazione non compensata completamente può influenzare la emissione delle urine, però mi ha anche detto che è un sintomo simile a quello di una cistite in questo momento (anche se può non esserlo) e che la cosa deve essere approfondita tempestivamente se la quantità di urina dovesse diminuire, cosa che riesco a fare utilizzando un pappagallo. Però mi domando, ma in che senso sintomi simili a quelli della cistite? "aggiungendo che nel mio caso può non esserlo". La cistite è una cosa che non ho mai avuto, ne ho solo sentito parlare perché l'ha avuta mia madre. Io non ho insistito più di tanto anche perché il mio medico non ama troppe domande. Posso solo riferire che mi ha dato fostomicina per 2 sere, e di tenere controllate le urine.
Ormai non so più cosa pensare, se non aspettare, senza particolari nervosismi, il giorno della rimozione
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Come le abbiamo già scritto, i disturbi da stent hanno una causa unicamente meccanica, le manifestazioni di una infezione sarebbero differenti (es. febbre). Dal nostro punto di vista, l'assunzione di antibiotici non è motivata ed è molto difficile che le possa dare beneficio. Comunque ... tante teste, tante idee.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Ok grazie Dottore, per la sua risposta. Concordo sul troppe teste troppe idee, io aspetterei a prendere quel farmaco, perché effettivamente io non ho febbre, soprattutto se e non sudo ed essendo io recidivo (purtroppo) ho imparato a conoscere certi segnali che il corpo mi dà, in questo frangente sono diventati un po' più acuti, però vedrò di strapazzarmi di meno. Quel farmaco lo lascerò li nel cassetto dei farmaci, sperando che non mi debba servire in futuro. Grazie
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Buongiorno Dottore, stamattina alle 6:30 mi sono svegliato per fare pipì, quasi 150 ml di urine rosso più chiaro, c'è da dire che non sudo abbondante oggi, poi però sulle 9:20 avevo altra urgenza minzionale, faccio 0,50 ml di pipì ma scopro ma scopro che stavolta espello sangue, rosso sangue (come quando mi hanno rimandato a casa) un rosso proprio color sangue. Leggero dolore ai fianchi, però non ho più bruciore in vescica. Ma come dicevo, stavolta, cosa fare? Aspetto per vedere se si schiariscono? Telefono al reparto che mi ha operato? Oppure vado direttamente in ps? Comunque continuo a non avere febbre. Premesso che ognuno ha libero arbitrio, alla base di quanto spiegato lei cosa consiglierebbe?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Come le abbiamo già spiegato, le tracce di sangue con gli stent inseriti sono assolutamente normali, la loro entità è assolutamente variabile, in funzione di molti fattori (attività fisica, idratazione, ecc.) ed in parte anche imprevedibile. Il colore delle urine non deve quindi mai generare preoccupazioni. Nella sua situazione, quanto potrebbe preoccupare sarebbe solo la comparsa di febbre elevata od un dolore renale intenso, continuo e non sensibile ad alcuna terapia semplice.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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