Stent jj e innumerevoli disturbi

Buongiorno dottore,

Sono portatore di stent da due mesi dopo un episodio di colica renale causata da un calcolo di 1, 2 cm nell'uretere.

Purtroppo l'ultimo mese è stato un calvario.
Sto discretamente bene solo se sdraiato o seduto, il membro è in un costante stato irritativo.
Appena mi alzo o cammino il fastidio fa subito la sua comparsa e non posso praticamente fare neanche una piccola passeggiata.

Il bruciore durante la minzione è sostanzialmente sempre presente.

Una cosa che non mi riesco a spiegare è il bruciore notturno.
Mi corico sostanzialmente senza nessun sintomo ma dopo 2-3 ore mi sveglio con urgenza di andare in bagno e da lì il bruciore parte e si palesa in modo scostante per tutta la notte.

Se sto sdraiato di giorno non accade.
Da cosa potrebbe dipendere?

L urinocoltura ha dato esito negativo.


Mi domando come sia possibile che uno stent possa creare così tanti disagi e che non vi siano alternative.

Fortunatamente tra 2 settimane con la rimozione del calcolo dovrei riuscire a toglierlo.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.8k 1.7k 19
I disturbi da stent sono ben noti, ma a parità di situazione interna si manifestano in modo estremamente variabile da un soggetto all’altro. Trattandosi di una irritazione di tipo meccanico, quindi senza cause infiammatorie od infettive, i comuni antidolorifici hanno un effetto perlopiù modesto. Se è vero che nella maggioranza dei casi si sviluppi nel tempo una sorta di adattamento, l’inserimento dello stent relativo ad interventi per calcoli deve essere sempre considerato una fase transitoria, più breve possibile. Nella nostra pratica, noi cerchiamo sempre di risolvere direttamente il calcolo in un tempo unico, quindi limitando lo stent a soli pochi giorni dopo l’intervento, ma vi sino casi in cui per vari motivi questo non è possibile. Purtroppo con il generale gravissimo problema delle liste d’attesa nelle strutture pubbliche, l’attesa con lo stent inserito diventa di fatto un’area di fastidioso - parcheggio - . Interpretare le modalità con cui si presentano i suoi disturbi pare difficile ed anche abbastanza vano, poiché non porterebbe a proporle soluzioni particolari o più efficaci. Le auguriamo che tra poco la situazione sia risolta definitivamente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille dottore.

Proprio a causa delle lunghe liste alla fine ho optato per un intervento in regime privato essendo assicurato.
Il problema non è solo la lunga attesa ma la totale mancanza di risposte che si riceve contattando il reparto in cui si è il lista.
A me era stato detto che sarei stato richiamato dopo 1 mese e mezzo ma ad oggi se chiamo non mi sanno dire ancora nulla su un ipotetica data d'intervento.

Purtroppo temo che la situazione andrà peggiorando e sempre più persone (i fortunati che possono) sceglieranno il privato per la carenza del pubblico