Dolori post operatori,fibrosi perirenale destra estesa al muscolo ileo-psoas

In data 21-02-2007 tramite ecografia mi é stata diagnosticata una cisti renale Dx cm9xcm6.
In data 04-06-2007 sono stato sottoposto ad intervento chirurgico di asportazione della cisti renale tramite marsupializzazione laparotomica(lombotomia).
In data 09-06-2007 mi è stato impiantato uno STENT uretrale (l'urina veniva fuori dal drenaggio).
In data 25-06-2007 sono stato sottoposto ad altro intervento chirurgico (lombotomia loggia renale Dx,lo stesso del primo) per fistola via urinaria.
Oggi 19-08-2009 mi ritrovo con dolori indescrivibili nella zona maltrattata(da due anni mi sottopongo a terapia del dolore in centri specializzati senza nessun esito positivo).Da vari esami effettuati TAC e RMN è stato riscontrato
un quadro di fibrosi perirenale Dx estesa fino al muscolo ileo-psoas.
Secondo le linee guida internazionali e secondo la letteratura scientifica la tecnica laparotomica andrebbe attuata solo nel caso in cui gli esami pre-operatori ponessero il dubbio di patologia neoplastica,in caso cotrario il trattamento d'elezione delle cisti renali benigne si attua su due metodiche:
1) marsupializzazione laparoscopica
2) puntura percutanea associata a contestuale iniezione di soluzione sclerosante.
Oltre al danno non vorrei la beffa.
I danni sono reparabili?
Datemi indirizzi, Dove?
Vi ringrazio anticipatamente
Carlo
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

che problema clinici e sintomi le dava questa cisti?

Per la scelta dell'urologo poi chieda un consiglio anche al suo medico di fiducia ma anche il nostro sito la può orientare .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gentilissimo Dott. Beretta
La ringrazio per aver prestato la Sua attenzione al mio caso.
Credo che l'intervento di asportazione della cisti sia stato eseguito per un DRG (il medico che lo ha eseguito
ha 50 anni di esperienza ed è PRIMARIO???).
La cisti non mi dava alcun fastidio,da premettere che ero
andato per un consulto per problemi alla prostata.
Il PRIMARIO alla vista della cisti(tramite ecografia) mi ha messo in allarme dicendo che poteva compromettere la funzionalità del rene e addirittura una possibile setticemia in caso della rottura della su detta.
Caso di malasanita? o incompetenza.
Intanto vorrei risolvere il problema del dolore,sono disposto a sottopormi ad altro intervento riparatorio.


Distinti sauti
carlo
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

dalle poche notizie cliniche che ci invia sembra l'esito cicatriziale, forse un pò "esagerato", secondario ad un intervento che ha interessato una loggia renale (il luogo anatomico dove sta il rene).

A questo punto sulle indicazioni diagnostiche e terapeutiche già date, quelle future che riceverà e sui dettagli clinici della sua situazione specifica bisogna sentire in diretta un esperto collega urologo e qui si ritorna al primo consiglio dato cioè di sentire in prima battuta il suo medico curante che meglio di noi conosce la situazione e le strutture sanitarie, vicine alla sua residenza; poi anche il nostro sito la può comunque orientare .

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Egregio Dott Beretta,come da Lei consigliatomi,mi sono
sottoposto a una visita urologica in seguito alla quale
mi è stato prescritto(per una diagnosi più raffinata)un
esame neurofisiologico per lo studio del nervo femorocutaneo
laterale,nervo femorale,nervo safeno mediante ENG,
innervazione del muscolo ileopsoas mediante EMG ad ago.
Lei pensa che sia utile tutto cio' per una diagnosi più
precisa?
Nell'attesa di una Sua sollecita risposta Le porgo i miei
migliori Auguri di Buon Natale.

Carlo
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

penso che una attenta valutazione neurofisiologica, attraverso le indagini indicate, può essere un passo decisivo per cercare di capire il suo problema clinico.

Un cordiale saluto.