Patch test.

Patch-test

n.verna
Dr. Nicola Verna Allergologo

Il patch-test è un esame cutaneo per la diagnosi di dermatite allergica da contatto che serve per identificare l'allergene e distinguerla dalla dermatite irritativa da contatto.

Che cos'è il patch-test?

Il patch-test è una metodica diagnostica per la dermatite allergica da contatto (DAC) che permette di differenziare quest’ultima dalla dermatite irritativa da contatto (DIC).

La dermatite allergica da contatto è una reazione cellulo-mediata (di IV tipo) in grado di produrre eczema che inizialmente è localizzato nella zona del contatto.La risposta cellulo-mediata appare 7-14 giorni dopo l’iniziale sensibilizzazione e si riattiva entro 2-5 giorni dalla riesposizione.

Il patch-test (o test epicutaneo) viene usato per identificare la sostanza responsabile della sensibilizzazione. Una volta che tale sostanza è stata identificata, l’attenta astensione dal contatto con la sostanza incriminata è fondamentale per evitare ulteriori reazioni cutanee. La “memoria” della cute per la sensibilizzazione dura, di solito, tutta la vita. 

Per approfondire:Allergie: tutto quello che devi sapere

A cosa serve il patch-test?

Il patch-test viene prescritto per:

  • Differenziare la dermatite allergica da contatto dalla dermatite irritativa da contatto.
  • Dermatite atopica, soprattutto negli adulti con eczema cronico delle mani, delle palpebre, delle labbra, della regione periorale, della testa, del collo e dei piedi.
  • Dermatiti da contatto occupazionali. La maggioranza delle malattie occupazionali della cute sono causate da dermatiti da contatto ed il 90% di queste sono dovute ad irritazione piuttosto che a sensibilizzazione. I lavori che possono più facilmente portare a irritazioni cutanee sono quello di acconciatore, fiorista, infermiere, meccanico, tipografo, barman e preparatore di cibi. 

Come si esegue il patch-test?

Gli allergeni sono posizionati su appositi dischetti adesivi (patch) che vengono applicati sulla cute (di solito nella regione interscapolare) in maniera occlusive per 48 ore. Il test viene di solito letto a 48 ore e, in caso di dubbio, a 72 ore.

La tecnica precisa varia a seconda del centro dove viene eseguito. L’esperienza e l’addestramento del personale nella preparazione e nell’interpretazione di un patch test è essenziale per ottenere risultati affidabili e riproducibili.

Come si legge un patch-test?

Le reazioni osservate sulla cute dopo i test epicutanei vengono lette e classificate nel seguente modo:

  • Negativo: assenza di reazione;
  • + (debole positività): presenza solo di eritema;
  • ++: presenza di eritema e vescicolazioni;
  • +++ (forte reazione): eritema, vescicolazioni ed edema.

Per approfondire:Quali sono le allergie ai farmaci?

Data pubblicazione: 23 aprile 2011 Ultimo aggiornamento: 18 maggio 2022

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Autore

n.verna
Dr. Nicola Verna Allergologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1996 presso Università di Chieti.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Pescara tesserino n° 3184.

Esperto in allergologia clinica con oltre 15 anni di esperienza in ospedali italiani e ricerche internazionali, specializzato in fisiopatologia del metabolismo e immunologia. Ha contribuito a studi pionieristici su ischemia-riperfusione e impatto degli inquinanti ambientali sul sistema immunitario. Cultore della materia e docente universitario, con numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e membri attivi in società italiane ed europee di allergologia.

Processo di validazione e Peer Review da parte dei Referenti Scientifici

Questo articolo è stato meticolosamente validato per la sua accuratezza scientifica e la sua conformità ai più elevati standard editoriali, in seguito a una rigorosa revisione paritaria (peer review) condotta dai referenti specialisti in ambito allergologico della Redazione Scientifica di Medicitalia.

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