Disfunzione sessuale e apnee notturne.

Disfunzione erettile e apnea nel sonno

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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno

Le apnee notturne non compromettono solo la qualità del sonno, ma possono avere conseguenze anche sulla vita sessuale. Studi clinici dimostrano infatti una correlazione tra OSAS (Apnea Ostruttiva nel Sonno) e disfunzione erettile: i frequenti risvegli, la scarsa ossigenazione del sangue e la ridotta produzione di testosterone incidono negativamente sulla funzione sessuale maschile. Un trattamento mirato delle apnee può migliorare non solo il riposo notturno, ma anche le performance e il benessere nelle relazioni.

Le apnee notturne possono causare la disfunzione erettile?

L'abituale impossiblità di ottenere o mantenere un'erezione adeguata per un normale rapporto sessuale è denominata Disfunzione Erettile o impotenza. Nel determinarla possono convergere fattori sia fisici che psicologici, anche fra loro in sinergia.

Viene spesso trascurato il fatto che può trovare un'importante elemento patogenetico nel russare notturno e nell’Apnea Ostruttiva nel Sonno (OSAS) [1].

Si è visto infatti che è più frequente negli uomini che soffrono di OSAS e che la gravità dell’OSAS, cioè la frequenza delle Apnee per ora di sonno e la loro durata, con la desaturazione del sangue che comporta, i frequenti risvegli notturni e la carenza di riposo, si riflette nella gravità della disfunzione erettile, anche per la diminuita secrezione di testosterone che la cattiva qualità del sonno induce [2]. In questi casi si è visto che il trattamento dell'OSAS, può portare a miglioramenti anche nella funzione erettile. Va detto che il problema riguarda peraltro anche la libido femminile [3].

Quali sono le cause del russare?

Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle e ugola.

Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio [4].

Come fare la diagnosi?

Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner:

  • il paziente russa abitualmente?
  • arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno?
  • riferisce bruschi risvegli notturni?
  • al mattino si alza stanco?
  • di giorno è stanco e sonnolento?

È indispensabile coinvolgere i famigliari in questi quesiti, perché chi russa e va in apnea spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.

La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia o con il Monitoraggio Cardiorespiratorio (il più impiegato), un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento, attività cardiaca ecc.

Non è facilissimo da effettuarsi nel pubblico, ma ormai, privatamente, a domicilio, ha un costo relativamente abbordabile, attorno ai 200 euro. Può essere richiesto a cura del medico che la prende in cura, (neurologo, pneumologo, ma anche dentista esperto in problemi del sonno).

Come curare l'apnea del sonno?

Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, si può ricorrere alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP).

cause ipertensione apnee notturne

CPAP (Continuous Positive Airway Pressure)

Si può però in molti casi optare invece per l'applicazione, durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico o ad un bite che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema, senza dare a chi lo porta alcun disagio, e rispettando il riposo del partner.

Terapia occlusale

Potrebbe infatti trattarsi di un problema legato ad una malposizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe): sarebbe importante poter valutare il tipo di occlusione dentaria che il paziente presenta, perchè alcune malocclusioni sono particolarmente rispondenti a questo tipo di terapia, semplice, poco invasiva e spesso risolutiva.

Dal russare e dall’Apnea si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto.

Malocclusione dento-scheletrica: altre complicanze

La malocclusione dento-scheletrica, con la retrusione della mandibola e quindi della lingua, può favorire l’OSAS, ma può anche favorire la Disfunzione dell’Articolazione Temporo Mandibolare, a sua volta frequente causa di cefalea. Anche la cefalea è stata individuata come possibile elemento patogenetico dell’Insufficienza Erettile [5, 6], per cui il trattamento con dispositivi intraorali in grado di agire sia sulla cefalea che sull’OSAS possono avere un duplice ruolo terapeutico.

Per approfondire:La cefalea che viene dalla bocca

Come trattare la disfunzione erettile?

Da notare che i farmaci rivelatisi più efficaci nel trattamento della Disfunzione Erettile sono quelli a base di Ossido Nitrico (Viagra, Sidenafil), farmaco prodotto anche per via endogena in particolare nei seni paranasali [7].

Per poterlo sfruttare, è indispensabile che il flusso inspiratorio avvenga attraverso le vie nasali. Lo schema respiratorio orale che caratterizza il russare, ma che in molti casi riguarda anche la respirazione durante il giorno, comporta di fatto il mancato sfruttamento di questo potentissimo farmaco endogeno, anche ai fini della funzione erettile. Il trattamento dell’OSAS può anche associarsi vantaggiosamente a quello farmacologico [8].

Può incidere sulle funzioni sessuali anche uno stato ansioso-depressivo, che può essere primario, ma è descritto caratterizzare spesso i pazienti che presentano OSAS e/o Cefalea, e può essere in gioco anche nelle disfunzioni dell'ATM: la bocca è un organo di stress, e spesso reagisce agli eventi stressogeni con parafunzioni quali bruxismo e serramento, diurni e notturni, che accentuano, se presenti, problemi occlusali, amplificandone gli effetti dannosi.

Coloro che non si occupano di gnatologia (o addirittura ne sorridono) spesso non credono quanto i pazienti con problemi gnatologici possono soffrire a causa di questi, e a fronte di racconti drammatici, che ritengono immotivati, sono portati ad ascrivere il problema alla sfera psichica, il che è peraltro comprensibile, perché veder trascorrere anni di sofferenza senza trovare rimedio, e sentirsi parlare di ansia, stress o depressione é per il paziente davvero deprimente: in quelle condizioni saremmo un po' "schizzati" tutti, e la diagnosi in tal senso in fondo sarebbe corretta, anche se fuorviante rispetto al vero problema, che é somatopsichico, non psicosomatico.

In conclusione, nei casi di Disfunzione Erettile la Malocclusione dento-scheletrica andrebbe presa in seria considerazione, per il ruolo poliedrico che può avere nel sostenere varie patologie secondarie, in particolare Disfunzioni Temporo Mandibolari, OSAS e Cefalea, a loro volta potenziali concause di Disfunzione Erettile.

Bibliografia

  1. Cho W., Duffy JF. Sleep, sleep disorders and sexual dysfunction. World J Mens Health, 2019 sep; 37(3):261-275.
  2. Kim SD, Cho KS. Obstructive sleep apnea and testosteron deficiency. World J Mens Health, 2019 Jan; 37(1) 12-18.
  3. Zahide Yilmaz, Pinar Bekdik Sirinocak, Bekir Voyvoda, Levent Ozcan. Sexual Dysfunction in Premenopausal Women With Obstructive Sleep Apnea. Urol J. 2017 Nov 4;14(6):5051-5056.
  4. Bernkopf E. – Giuseppe Insalaco: Approccio occlusale nella Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS). Rassegna di patologia dell’apparato respiratorio 2006;21:239-246.
  5. Xu Wu, Yuyang Zhang, Guodong Liu, Hui Jiang, Xiansheng Zhang: Association between severe headache or migraine and erectile dysfunction in American adults: a cross-sectional of data study from the NHANES Int J Impot Res. 2025 Feb;37(2):145-151. doi: 10.1038/s41443-024-00867-w. Epub 2024 Apr 12.
  6. Weicheng He, Yi Yang, Hongyi Liang, Zhonghua Huang, Jiehong Jiang: Migraine Is Associated With High Risk of Erectile Dysfunction: A Systematic Review and Cumulative Analysis J Sex Med. 2022 Mar;19(3):430-440. doi: 10.1016/j.jsxm.2021.12.014. Epub 2022 Jan 23.
  7. Bernkopf E. Ossido Nitrico e schema respiratorio abituale. European Respiratory News 12:41-51, 2004
  8. Giovanna Stilo, Claudio Vicini, Isabella Pollicina, Antonino Maniaci, Jérôme René Lechien, Christian Calvo-Henríquez, Miguel Mayo Yáñez, Giannicola Iannella, Annalisa Pace, Giovanni Cammaroto, Giuseppe Meccariello, Angelo Cannavicci, Antonio Moffa, Manuele Casale, Ignazio La Mantia: Is Continuous Positive Airway Pressure a Valid Alternative to Sildenafil in Treating Sexual Dysfunction among OSA Patients? A Systematic Review and Meta-Analysis Medicina (Kaunas). 2023 Jul 17;59(7):1318. doi: 10.3390/medicina59071318.

Sulle conseguenze dell’Apnea nel Sonno e sulla Cefalea che proviene dalla bocca, si vedano anche, in questo stesso sito, i seguenti articoli:

  1. Ipertensione arteriosa: attenti al russare e all'apnea nel sonno
  2. Enuresi, nicturia, incontinenza: attenti al russare e all’apnea nel sonno
  3. Il reflusso gastro esofageo notturno: attenti al russare e all’apnea
  4. La cefalea che viene dalla bocca
Data pubblicazione: 01 settembre 2025

Autore

e.bernkopf
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso un. Padova.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Vicenza tesserino n° 2476.

Esperto in gnatologia, ortodonzia e odontoiatria del sonno con oltre 40 anni di esperienza clinica e accademica. Autore di numerosi lavori scientifici e relatore in congressi internazionali, è stato professore a contratto presso l’Università di Padova. Fondatore di gruppi di studio sulla pediatria respiratoria, vanta una solida formazione multidisciplinare e una carriera riconosciuta in ambito medico e odontoiatrico.

Processo di validazione e Peer Review da parte dei Referenti Scientifici

Questo articolo è stato meticolosamente validato per la sua accuratezza scientifica e la sua conformità ai più elevati standard editoriali, in seguito a una rigorosa revisione paritaria (peer review) condotta dai referenti specialisti in ambito medicina del sonno della Redazione Scientifica di Medicitalia.

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