La pillola,da allora ho cistiti dopo i rapporti

salve, sono una ragazza di ventisei anni, fidanzata da un anno e che ha rapporti da più di sei mesi. Inizialmente provavo un po di dolore, poi attutitosi, ma che tendeva a rafforzarsi nella fase finale del rapporto(in realtà è più bruciore). Pensando fosse dovuto all'uso del profilattico ho deciso di fare una visita ginecologica e chiedere la prescrizione di una pillola anticoncezionale. Ora utilizzo la pillola,da allora ho cistiti dopo i rapporti.Sia prima che ora non provo piacere alla penetrazione: all'inizio nulla..a rapporto inoltrato piuttosto si fa sentire il bruciore soprattutto alla penetrazione(mi sento asciutta all'esterno, all'interno mi sembra di essere più lubrificata, ma non so se a sufficienza) di fatto non solo non raggiungo mai l'orgasmo, ma non riesco a provare assolutamente piacere. inoltre. volevo dire, che prima dell'uso della pillola, se non provavo piacere alla penetrazione, lo provavo invece al contatto col pene, ora molto meno o addirittura nulla, anzi se vengo stimolata anche con le mani,al clitoride mi provoca piacere(in questo caso potrei raggiungere l'orgasmo), ma è sufficiente scendere di pochi millimetri che talvolta sento bruciore.tuttavia la voglia di avere rapporti col mio ragazzo c'è, ma durante questi per me è il nulla o il dolore, comincio a demotivarmi. Si tratta di un problema di lubrificazione? che a sua volta detrmina il bruciore? e le cistiti? ci sarà qualche infezione? sn problemi correlati tra loro?
per le cistiti il mio gine, mi ha prescritto un urinocultura con antibiocramma,solo che prima di parlare con lui, io avevo preso una sola compressa di antibiotico(ciproxin 500, alle 17.00 circa),lui ha detto di sospendere e di fare all'indomani l'urinocultura e poi di prendere le due compresse di paflox assieme. attenso risoposta grazie
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Dr. Neri Stella Ginecologo 249 12
buongiorno, probabilmente il problema e'proprio dovuto alla scarsa lubrificazione. Fortunatamente esistono sveriati prodotti e il suo ginecologo potrà indicargliene uno. Per quanto riguarda la cistite recidivante, il suo ginecologo le ha fornito i giusti consigli. Provi ad avere rapporti con dei gel lubrificanti specifici e faccia verificare al ginecologo eventuali infezioni in atto in modo da eliminare eventuali agenti irritanti.

Cordiali saluti.

Dr. Neri Stella
Specialista in Ginecologia ed Ostetricia.
Napoli

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Utente
Utente
buongiorno,
la ricontatto per dirle, che ho effettuato l'urinocultura, la quale è risultata negativa.
Volevo puntualizzare però, che il ginecologo mi ha fatto effettuare l'esame nonostante, circa quattordici ore prima di urinare nel pbicchiere da esaminare, avessi assunto una compressa di ciproxin 500.
Il medico mi ha detto di sospendere e di fare comunque l'analisi.
Da questa è risutlata una presenza batterica inferiore alle 100000 unità, ed un numero discreto di leucociti, nelle vie medie e basse.
Io ho chiesto al ginecologo, se l'assunzione del ciproxin avesse potuto compromettere completamente l'esame. Mi ha risp dicndo di no..dicendomi che i risultati non erano tali da pensare che il ciproxin avesse potuto in qualche modo comprometterli(praticamente secondo lui, i valori se anche di poco, sarebbero dovuti risultare alterati nonostante l'assunzione dell'anntibiotico).
Questo secondo voi può escludere effettivamente la presenza di qualche problema?
Allora come si spiegherebbe, il fatto che per due volte, ed ogni volta quando ho avuto rapporti a distanza di tre o quattro giorni, subito dopo il secondo rapporto si è presentata questa presunta cistite?
Da tenere presente che durante il rapporto dopo un po(5/10 min circa) inizio a sentire dolore all'imoboccatura della vagina, che mi rendo conto essere secca, mentre all'inizio della penetrazione non sento particolare piacere.., l'ultima volta tra l'altro il senso di bruciore è persistito per qualche ora dopo il rapporto..ed il giorno dopo si è verificata la cistite.
Cistite dolore piacere sono secondo voi problemi tutti connessi?
Grazie per l'attenzione.
Un ultima domanda..un'urinocultura negativa può escludere con certezza qualsiasi tipo di problema, anche vaginale?
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Dr. Neri Stella Ginecologo 249 12
Salve, per quanto riguarda l'urinocoltura, ha ragione il suo ginecologo. La negatività, tuttavia non eclude l'eventuale presenza di un'infezione vaginale. Dovrebbe essere il ginecologo attraverso una visita e l'eventuale effettuazione di un tampone a determinare la presenza di qualche agente patogeno. Un'infezione vaginale potrebbe giustificare il senso di bruciore, sopratutto se collegato ad una scarsa lubrificazione. Per quanto riguarda la cistite, magari sarebbe il caso di effettuare anche una visita urologica. Per i fastidi durante i rapporti, dovrebbe utilizzare un lubrificante in modo da eliminare la secchezza e il bruciore. L'assenza di piacere probabilmente è da ricollegare ai sintomi che percepisce durante i rapporti e non le permettono di lasciarsi andare.

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Utente
Salve,
anzitutto volevo dirle che ho seguito il suo consiglio per quel che concerne l'uso del lubrificante e devo dire che è andata molto meglio..
Poi, per quel che riguarda la cistite, ho effettuato la visita ginecologica per escludere la possibilità di una vaginite, richiedendo espressamente se non fosse il caso di effettuare un tampone vaginale.
Il ginecologo ha risposto dicendomi che non ci sono segni che lo rendevano necessario, ne infiammo, ne perdite vaginali anormali...la visita interna non ha rilevato nulla.
Così per curare la cistite, che a detta del medico io covo nell'organismo ed il rapporto sessuale diventa il fattore scatenante, mi è stato prescritto duocist compresse e bustine, dieci giorni al mese per tre mesi, al bisognop un monuril..
Anche lei, in queste condixioni, non avrebbe richiesto il tampone?
Poi volevo chiedere se un lubrificante a base di soia fosse compatibile col profilattico visto che non è specificato sulla confezione..
La ringrazio anticipatamente per la gentilezza e disponibilità.
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Utente
scusi, un'ultima domanda, che ho dimenticato di fare al mio medico.
Una cura a base di sporanox, per funghi cutaneii, interferisce con la contraccezione della pillola?
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Dr. Neri Stella Ginecologo 249 12
Salve, mi fa piacere che il lubrificante abbia migliorato la situazione e può utilizzarlo con il preservativo anche se e' presente la soia. Per quanto riguarda la gestione del ginecologo che l'ha visitata mi sembra corretta e se la visita e'risultata negativa ha fatto bene a non richiedere il tampone. Infine, riguardo lo sporanox, non interferisce.

Cordiali saluti
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Utente
buongiorno,
mi scusi se la disturbo nuovamente,
il mio ginecologo per la risoluzione della cistite mi aveva fatto intraprendere una cura trimestrale a base di un integragratore(duocist); tuttavia, nonstante stessi seguendo la cura, si è presentato un nuovo attacco di cistite, manifestatosi circa ventiquattro ore dopo il rapporto.
Questo fatto ha determinato l'assunzione di antibiotico( 2 pastiglie di peflox), durante il secondo giorno della pausa settimanale dell'anticoncezionale.
Ora volevo sapere se iniziando regolarmente l'assunzione della pillola dall'ottavo giorno dopo la sospensione, sono coperta da subito o sarà necessarrio l'uso di un contaccettivo aggiuntivo.
Poi di fronte alla cistite il ginecologo mi ha modofocato la terapia, aggiungendo all'integratore, che mi ha cmq cambiato, l'uso del monuril: una bustina alla settimana per tre mesi!
volevo chiederle cosa pensa di questa nuova terapia,e se il monuril in qualche modo incida sull'efficacia della pillola.
Un'ultima domanda, se ricorda, su sua indicazione ho iniziato ad utilizzare un lubrificante vaginale;
la marca in questione però era un po difficile da applicare, poichè priva di cannula, così l'ho cambiata, sulla nuova confezione però dice di utilizzare il lubrificante per sei giorni consecutivi, una volta al giorno, io invece lo applicavo solo prima del rapporto?
come devo comportarmi?
la ringrazio per la disponibilità, cordiali saluti.
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Utente
Utente
ho dimenticato di chiederle delucidazioni sul monuril, ma in linea generale, antibatterico è uguale ad antibiotico?
tuttavia ho notato che il principio attivo del monuril è antibiotico? o sbaglio?
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Dr. Neri Stella Ginecologo 249 12
Salve, per quanto riguarda l'antibiotico, stia tranquilla perchè l'ha preso nei primi giorni di sospensione. Per quanto riguarda il monuril è un'antibatterico e non interagisce con la pillola a differenza degli antibiotici. Per quanto riquarda l'uso del lubrificante, se i suoi fastidi sono presenti solo durante gli atti sessuali, le consiglio di utilizzarlo solo in quelle occasioni. Spero di aver risposto alle sue domande, non esiti a scrivere se ha altri dubbi.
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Utente
Utente
la ringrazio molto...
volevo ora un parere medico circa il tipo di terapia preventiva a base di monuril:
lei ritiene che una bustina alla settimana per tre mesi,associata all'integratore, credo si chiami uticran vadano bene come terapia preventiva?
sa inizio a scoraggiarmi un po!
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Dr. Neri Stella Ginecologo 249 12
Su questa domanda non mi ero espresso perchè sono sicuro che il ginecologo che l'ha visitata le ha prescritto questa terapia in base alle sue condizioni cliniche che io non posso valutare, quindi è sicuramente più affidabile di quello che posso pensare io attraverso una descrizione. Per cui direi di fidarsi e incrociare le dita, badando a tenere sotto controllo lo stress e bevendo molta acqua.
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Utente
Utente
Anzitutto, voglio ringraziarla per la sua disponibilità,
in secondo luogo voglio presentarle un ulteriore problema.
Le ho gia parlato della cura trimestrale di monuril prescrittami dal ginecologo.
Ho iniziato la cura lunedì sera, quando ho aassuntola prima bustina,con la quale speravo tra l'altro sarebbero scomparsi i residui, della mia ultima cistite, cioè bruciore seppur sopportabile alla minzione, non appena bevessi un po d'acqua in meno.
In realtà ad oggi il bruciore persiste, inoltre è successa una cosa che sino ad ora non mi era mai capitata: dopo essere andata in bagno, questa volta non per fare pipì, pulendomi, e mi scuso per la crudezza delle espressioni, ho notato delle piccole perdite gialline solide.
Ho pensato che probabilmente fossero dipese dal medicinale assunto la sera prima.
Poi oggi di nuovo quando vado in bagno, così decido di usare un cotonfiock,e inserendolo nella vagina si riempie di pezzettini di questo materiale denso e giallo.
Poi guardo con lo specchio ed è visibilissimo un grumo delle dimensioni di circa mezzo centimetro, tendente al marroncino.
Non ho però prurito se non talvolta per qualche secondo, ma molto lieve, in compenso però sento sempre la pancia un po gonfia e il bisogno di voler fare pipì anche se non con la stessa frequenza di una cistite.
Non sarà che quelle che abbiamo considerato cistiti, fossero candida?
tuttavia circa un mese fa mi ha visitata il ginecologo dicendomi che non si vedeva nulla.
Poichè le perdite cominciano a manifestarsi ora, magari allora non erano visibili?
oppure è la conseguenza dell'uso del monuril?
cosa mi consiglia di fare?
in questi giorni purtroppo non riesco a rintracciare il mio ginecologo che è fuori.
ancora grazie
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Utente
Utente
dottore, sono in crisi..ho dimenticato una pillola ieri o avanti ieri,ed ho iniziato il blister mercoledì della settimana scora.
Ho avuto un rapporto sabato ed in più lunedi ho assunto monuril.
Ci sono rischi??mi risponda al più presto
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Dr. Neri Stella Ginecologo 249 12
Salve,per quanto riguarda le perdite è il caso di effettuare una visitaper capire di che infezione si tratta. Per quanto concerne la pillola dovrebbe avere rapporti protetti fino alprossimo ciclo per stare tranquilla. Non è possibile calcolare il rischio di insorgenza di gravidanza, ma comunque dovrebbe essere basso.
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Utente
Utente
non so se può significare qualcosa, ma nonostante l'uso della pillola contraccettiva, pratichiamo sempre il coito interrotto.
inoltre volevo chiederle, se la pillola abbia potuto modificare l'equilibrio vaginale determinando la formazione di batteri che hanno causato la cistite e l'infezione.
e se una volta guarita, ci sia una terapia adatta a ripristinare quell'equilibrio al fine di evitare o per lo meno ridurre questi fenomeni
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Dr. Neri Stella Ginecologo 249 12
Praticando il coito interrotto ed utilizzando la pillola le probabilità di una gravidanza sono veramente basse nonostante abbia dimenticato una compressa. Per quanto riguarda l'infezione, la pillola porta un leggero calo delle difese immunitarie, ma questo potrebbe essere solo un cofattore. Sicuramente dovrebbe assumere per almeno 3, 4 mesi dei fermenti per riequilibrare la flora vaginale.
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Utente
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molte grazie, per la disponibilità!!
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mi scusi se la disturbo ulteriormente,
le avevo accennato della pillola saltata, in realtà avevo preso la pillola dalla parte sbagliata del calendario e al giorno successivo mi era sembrato di averla saltata, quando in realtà avevo preso la pillola dalla parte opposta, quindo ho assunto inutilmente due pillole.
Ora però il mio blister termina martedì e non più mercoledì come le altre volte, avendo assunto per errore la pillola dell'ultimo mercoledì.
Come devo comportarmi, finisco il blister un giorno prima e faccio iniziare la pausa di sette giorni regolarmente? oppure devo comprarne un altro e prendere da li la pillola mancante e poi fare la pausa dei sette giorni?
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Dr. Neri Stella Ginecologo 249 12
Dipende da che tipo di pillola utilizza.
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Utente
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utilizzo yasmin
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dottore, per favore mi faccia sapere quanto prima, sono ormai alla fine del blister,ed avrei bisogno di sapere come devo comportarmi, il mio ginecologo purtroppo non posso contattarlo, in questi giorni non esercita per problemi di famiglia.grazie
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Dr. Neri Stella Ginecologo 249 12
Stia tranquilla, può interrompere l'assunzione un giorno prima e ricominciare dopo 7 giorni di sospensione.
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molte grazie..
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Utente
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mi scusi se la disturbo nuovamente;
effettuato il tampone, sono risultata positiva all'ureaplasma urealyticum, il medico mi ha prescritto minocin 100 per 15 gg,2 volte al giorno, ma le perdite restano, se anche non c'è più la parte solida.
La terapia è stata così modicata con macladin 500, due al giorno, dall'antibiogramma risulto resistente alla claritromicina 1mg/l, e sensibile alla concentrazione di 4mg/l, fatto questo ke ho dimenticato di comunicare al medico, giacchè mi ha cambiato la terapia telefonicamente.
Ora nn riesco a contattarlo,vorrei sapere se il macladin va bene, essendo a base di claritromicina.
dovrei iniziare la terapia questa sera, spero potrà rispondermi subito, grazie.
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Dr. Neri Stella Ginecologo 249 12
Salve, la terapia va modificata perché essendo resistente non sarebbe efficace. Purtroppo le conviene attendere una nuova prescrizione del suo medico basata sui risultati dell'antibiogramma.
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Utente
Utente
salve,
a causa di una reazione all'antibiotico: forte tachicardia(128 battiti), ho dovuto sospenderlo,
inoltre si è verificata, dopo il primo trattamento di minocin per quindici giorni, anche una riduzione del peso.
Ora dovrò attendere un po di tempo prima di riprendere la terapia, nel frattempo volevo sapere, se il profilattico può essere utilizzato, o cmq c'è il rischio di contagio anche con il suo utilizzo.
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Utente
Utente
volevo inoltre chiederle, se fosse normale avere delle perdite vaginali durante la defecazione..
premetto che da quando ho fatto la cura antibiotica, i grumi che avevo assieme alle perdite sono passati, però ogni volta che vado a defecare, ho queste perdite bianche, più o meno consistenti.
Vuol dire che l'infezione non è del tutto guarita o è normale che sotto lo sforzo io abbia queste perdite (tutta l'imboccatura vaginale si sporca) praticamente liquide, appena gelatinose.
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Utente
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al pronto soccorso, mi è stato consigliato di effettuare analisi degli ormoni tiroidei,
volevo sapere anche se la pillola interferisce sugli ormoni tiroidei, determinando così l'aumento dell'attività cardiaca.Mi scusi la frequenza delle domande, ma se così fosse comincio a pensare di sospenderne l'uso.
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Dr. Neri Stella Ginecologo 249 12
Salve, innanzitutto le consiglio di far effettuare una terapia anche al partner se non l'ha ancora fatto. Il preservativo riduce quasi del tutto il rischio di trasmissione, ma è verosimile che l'infezione sia di coppia in questo momento. Per quanto riguarda le perdite, è normale che siano più abbondanti durante la defecazione, perchè la posizione e la contrazione di determinati muscoli ne determina la fuoriuscita. Per quanto riguarda la pillola, può dare delle lievi alterazioni degli ormoni tiroidei che andrebbero controllati, come anche quelli epatici, renali, i fattori della coagulazione, etc.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
lespiego la situazione:
in seguito alla diagnosi dell'ureaplasma, il medico mi ha prescritto minocin 100 per 10 gg, poi le perdite però, se anche solo durante la defecazione continuavano ad esserci, quindi mi ha fatto proseguire per altri 5 gg.
Nei primi giorni di assunzione si è verificava tachicardia anche solo facendo le scale, fatto di cui prima non mi ero mai accorta.
Poi la situazione è andata migliorando.
Terminati i 5 gg aggiuntivi le perdite continuavano sempre alla defecazione, così prendo macladin 500 su prescrizione.
Appena un'ora dopo battiti veloci, senso di svenimento,e corsa al pronto soccorso, con battiti pari a 128.
da allora i battiti sn sempre alti soprattutto al mattino appena sveglia, fino a che sto nel letto non molto, appena mi alzo le pulsazioni salgono anche fino a 115.
Io temo dipenda dalla pillola anticoncezionale, lei cosa cred?
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Dr. Neri Stella Ginecologo 249 12
Non penso che la pillola possa determinare una tachicardia del genere, ma converrebbe comunque sospenderla finchè non si è capito di cosa si tratta. Sarebbe il caso di effettuare una visita da un cardiologo per valutare la situazione e trovare la causa.
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Utente
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gli esami tiroidei potrebbero essere compromessi dalla sospensione della pillola?
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Utente
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poi, posso sospendere subito? o devo aspettare la fine del blister? mi mancano 6 pillole
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Dr. Neri Stella Ginecologo 249 12
La sospensione degli esami tiroidei non altererà i risultati, e può sospendere anche prima della fine del blister, chiaramente dovrà avere rapporti protetti e aspettarsi qualche alterazione del ciclo di questo mese.
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Utente
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salve, e auguri per una buona Immacolata,
volevo chiederle, quanto tempo fosse necessario per smaltire gli ormoni della pillola.
La dottoressa dove ho effettuato le analisi, dice che è molto probabile che la tachicardia possa essere stata determinata dalla pillola, o meglio dagli ormoni che contiene.
Le analisi tiroidee sn uscite nella norma, quelle per l'anemia anche.
Ora vorrei fare l'olter ma vorrei aspettare il tempo necessario, poichè se si trattasse della pillola sarebbe inutile, ecco perchè vorrei sapere quanto tempo circa è necessario per smaltire questi ormoni.
Grazie ed ancora auguri
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Dr. Neri Stella Ginecologo 249 12
Salve, può farlo dopo che sarà terminato il prossimo ciclo mestruale.
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Utente
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intende quello immediatamente dopo la sospensione..o devo attendere un mese
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Utente
Utente
in linea di massima, quanto tempo occorre per smaltire gli ormoni della pillola?
tenga presente che l'ho assunta per cinque mesi..ed in concomitanza con l'ultima cura antibiotica si è verificato il cardipalmo, ed ora ho sempre battiti abbastanza alti.
In particolare al mattino mi capita, che siano più alti ancora, poi si assestano attorno alla novantina.
E' molto probabile che debba effettuare un nuovo ciclo antibiotico, io temo che possa ripetersi l'episodio..
lei crede possa essere possibile? anche se ho sospeso la pillola?
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Dr. Neri Stella Ginecologo 249 12
Dovrebbe bastare il ciclo subito dopo la sospensione perchè l'organismo in questo modo ha il tempo di far ripartire la secrezione di ormoni indipendentemente da quelli assunti con la pillola. Per quanto riguarda un eventuale nuovo episodio con una terapia antibiotica credo che dovrebbe parlarne con il cardiologo perchè è necessario valutare di fronte a che tipo di problema ci troviamo.
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dopo
Utente
Utente
salve,
mi scusi se la disturbo ancora,
volevo informarla, che per fortuna, l'ultimo tampone è risultato completamente negativo, eccetto ke per la presenza di discreti leucociti e un po di cellule di sfaldamento nello strato superficiale della vagina.
Potrebbe questo dipendere dalla secchezza?
permane il problema dei battiti alti, ke si fa sentire particolarmente nei quattro cinque giorni precedenti al ciclo?
ritiene anke lei ke dipenda dagli ormoni della pillola non completamente espulsi?
se così fosse quanto tempo potrebbe volerci perchè ciò accada?
infine un'ultima domanda, vorrei essere certa che anche il mio ragazzo sia completamente guarito, un tampone uretrale per verificare ritiene sia l'esame giusto?
molte grazie
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dopo
Utente
Utente
mi scusi se insisto ma avrei bisogno di un parere urgente... giacchè il medico di famiglia non ha saputo meglio indirizzarmi..
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Dr. Neri Stella Ginecologo 249 12
Salve, come le dicevo la cosa migliore sarebbe quella di effettuare una visita cardiologica per stabilire se ci sono problemi. Per quanto riguarda gli ormoni, se il cilclo è ripreso spontaneamente dopo la sospensione, non dovrebbero essere più un problema. Per quanto riguarda il tampone del suo ragazzo, dovrebbe fare quello uretrale. Per quanto riguarda i leucociti e le cellule di sfaldamento sono un reperto molto frequente di cui non si deve assolutamente preoccupare.
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dopo
Utente
Utente
molte grazie per la disponibilità...
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dopo
Utente
Utente
dopo tanto tempo torno a disturbarla..
intanto in questo periodo, dopo aver trattato con successo l'ureaplasma..lotto ormai da un anno con enterococco fecale, ormai diventato resistente a tutti gli antibiotici somministrati, unico restante, imipenem, dopo aver tentato con amoxicillina, piperacillina intramuscolo ciascuna rispettivamente per otto giorni mattina e sera, ed un'altra terapia,, di cui non ricordo l'antibiotico; ultima terapia, questa volta topica, keimicina ovuli, per sei giorni ed edenil lavande, ma di nuovo nulla.
Intanto ho contattato un fisiopatologo intestinale , che mi ha prescritto delle analisi, dalle quali è emerso helicobacter pylori, mentre per ridurre, i problemi intestinali(aria e stipsi, con tensione e doloretti addominali) mi ha prescritto normix (6 comprese al di per dieci giorni) terapia da cui non noto molti risultati, infatti per regolarizzare un po l'alvo, assumo al mattino o alla sera, a seconda degli impegni del giorno successivo, due cucchiaini di un estratto d'erba, che i premette di andare al bagno e di ridurre l'aria nella pancia, anche se al tatto sento l'addome dolente; intanto attendo un abbassamento delle temperature per iniziare la terapia per helicobacter.
tornando al problema ginecologico, tra le tante analisi, anche colposcopie, fin'ora fortunatamente negative, ma al pap test purtroppo è stato rilevato hpv 16/31/probabile52/69/71. Il ginecologo vorrebbe sfiammare la zona interessata dall'infezione prima di intraprendere qualcosa di mirato per hpv, ma come posso sconfiggere questo benedetto batterio, che sembra essere immune a qualsiasi tipo di terapia?
sono attenta alla pulizia, ora defeco tutti i giorni, anche se con l'aiuto di erbe? ma niente!!! cosa posso fare, francamente non vedo soluzioni, spero possiate aiutarmi.
Grazie
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dopo
Utente
Utente
scusate l'insistenza ma mi aiuterebbe un vostro parere
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Dr. Neri Stella Ginecologo 249 12
Salve, purtroppo non siamo autorizzati a prescrivere terapie tramite internet e ci vorrebbe una visita e un colloquio per essere sicuri di darle quella adeguata. Sono sicuro che il ginecologo di fiducia riuscirà ad aiutarla a risolvere il problema. Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda, ma non posso indicarle una terapia da effettuare.

Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
esito pap test:
frammisti a granulociti in parte disfatti, cellule metaplastiche immature,superficiali, intermedie ed endocervicali, si rinvengono isolati elementi discariotici, a rapporto n/c modificato, nucleo scuro e citoplasma per lo più orangiofilo.
Tattasi di CIN1?
Cordiali saluti.