Forti bruciori ai rapporti sessuali ed escoriazioni sul perineo

Gentili dottori,
ho 26 anni e da 2 soffro di problemi vaginali.
Tutto iniziò nel gennaio 2012 quando, in seguito ai primi rapporti con nuovo ragazzo, ebbi un episodio di candida.
Risolto in una settimana, tutto pareva tornato alla normalità, ma tempo un mese mi tornò e fu solo allora che il mio ginecologo decise di farmi fare un tampone vaginale.
Da lì scoprimmo che avevo sì la candida, ma che era resistente al fluconazolo con cui ero stata curata, quindi mi prescrisse mac miror complex.
Ultimata la cura, tuttavia, mi rimase una spiacevole sensazione di bruciore, così mi fece ripetere il tampone: stavolta era gardnerella, curata con metronidazolo e trimonase per bocca.

Da gennaio arriviamo a maggio 2012, nel frattempo cambiai ginecologo...
La seconda ginecologa in seguito a visita riscontrò perdite, mi misurò il ph e mi diede una cura per 3 mesi per debellare quella che, a suo dire, era candida, prescrivendomi anche delle pastiglie vaginali di lattoferrina.
Da giugno a fine luglio, con un po' di lubrificante, finalmente riuscii a riavere rapporti decenti...ma la tranquillità durò poco...
Ad agosto, infatti, ricominciò il calvario del bruciore...e in settembre, causa antibiotico per curare una tonsillite, mi rifece visita la candida!
Nel frattempo decisi di consultare anche un dermatologo che mi propose di fare Patch test allergici e mi palesò l'ipotesi di psoriasi genitale, ma accantonai tutto.

A febbraio 2013 decisi di consultare il quarto medico, il quale mi disse che anche secondo lui avevo candida...altra cura di 3 mesi: risolto nulla.
Torno in aprile e mi dice di continuare per altri 3, raddoppiando le dosi...ancora nulla.
Vado un'ultima volta ai primi di dicembre e mi prescrive ovocan per 3 mesi ed esegue il pap test.
Mi viene riscontrata una flora mista con prevalenza di cocchi ma nessuna malignità per fortuna, mi viene prescritta chemicetina per 6gg.
In seguito all'assunzione della chemicetina noto miglioramento nelle perdite, nel loro odore e nei bruciori premestruali che sono praticamente spariti.
Mi rimane però questo insopportabile bruciore ai rapporti, che alle volte irradia pure dei fastidiosi dolori al basso ventre.

Dalle carte della dottoressa ho letto che mi ha effettuato lo swab test e che esso è risultato positivo, perciò mi domando: se sono affetta da vestibolite/vulvodinia, perché non mi ha mai curata per quella ma, anzi, mi ha sempre rassicurata sul fatto che NON l'avessi, incoraggiandomi ad avere rapporti?
Quando non ho rapporti non ho dolori, talvolta solo qualche bruciore alla minzione quando trattengo tanto la pipì (non bevo molto).
Nei rapporti l'entrata vaginale sembra quasi chiusa ermeticamente e sento bruciare all'ingresso come se le pareti, separandosi, si sfaldassero...addirittura mi si formano delle abrasioni in prossimità del perineo e per un paio di giorni ho problemi a camminare per gonfiore, irritazione e perdite sierose dalle escoriazioni!
Idee sul da farsi? Attendo fiduciosa, grazie
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.3k 1.4k 190
La diagnosi di vaginite o vaginosi deve essere effettuata con esame a fresco o con coltura di tampone vaginale specifico ,ovvero con richiesta del batterio o micete che si vuol ricercare.La storia che mi racconta , mi dice che non sempre è stato fatto un esame specifico.
Se si chiedono tamponi aspecifici ,verranno fuori batteri che fanno parte della flora batterica saprofitica e che non vanno trattati.
Non parlerei di vulvodinia , ma di VULVITE (infiammazione della vulva ,intesa come genitali esterni) con secchezza che porta ad una mancata lubrificazione e di conseguenza abrasioni della commessura vulvare posteriore.
Impossibile darle consigli terapeutici , senza un riscontro clinico.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
dopo
Utente
Utente
Nel corso degli anni ho effettuato almeno una decina di tamponi vaginali con ricerca miceti, gardnerella, chlamydia, thrichomonas, mycoplasmi, batteri ecc che ormai al centro prelievi mi sembra di andare a trovare dei vecchi amici...!
Ho anche effettuato esami delle urine, pap test...di tutto davvero.
Da quando ho avuto l'ultima candida a settembre 2012 i tamponi hanno sempre rilevato solamente presenza di batteri gram +, leucociti e un ph lievemente fuori norma...ma nessuna infezione!
Il mio problema sono l'estrema delicatezza dei genitali esterni e l'ingresso vaginale che mi dà tutti i problemi che Vi ho descritto sopra.

Esternamente sento la pelle secca, talvolta asciutta e che tira...internamente (specie nella zona del vestibolo interna a ridosso del perineo) sento un dolore simil bruciore non troppo forte se mi tocco o provo a premere delicatamente la mucosa...bruciore che provando ad avere rapporti si tramuta nella sensazione di andare letteralmente a fuoco...un bruciore/dolore indescrivibile che mi costringe a sospendere dopo non molto, anche perché poi si sovrappone pure un fastidiosissimo stimolo a fare pipì (credo dovuto alla passionalità del partner)!
A ciò si aggiunge il fatto che mi si lacera sempre la pelle in prossimità del perineo con i rapporti (l'ultima ginecologa consultata mi ha detto che, per conformazione, ho l'introito "piccolino" in proporzione al mio fisico)...si può far qualcosa per risolvere la cosa?
Quanto alla lubrificazione ho notato che nonostante il dolore e il bruciore non ho problemi in quel senso, anzi...ma il dolore e la vestibolite non dovrebbero inibire la lubrificazione nei rapporti??
La ginecologa l'ha definita proprio vestibolite e ha scritto nella mia cartella "effettuato swab test" e affianco ha messo un segno positivo (+), tuttavia l'unica cura che mi abbia mai prescritto è stata contro una fantomatica (ed asintomatica - niente perdite o prurito) candida e l'applicazione esterna di canesten crema insieme a gentalyn (che è stata del tutto inutile!).

Questa situazione mi sta lentamente demolendo fisicamente e mentalmente, alla mia età si dovrebbe essere nel pieno della salute sessuale e invece mi ritrovo a girare medici da 2 anni senza riuscire a trovare una via d'uscita! Non so più dove sbattere la testa, davvero.
Mi scuso per la prolissità e per le tante domande.
Ringrazio anticipatamente per le risposte che mi darete.
[#3]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.3k 1.4k 190
A questo punto è importante il riscontro clinico della Collega che ha il grosso vantaggio di averla visitata.
Per mia impostazione professionale se non ho chiara la diagnosi , non dispenso consigli terapeutici che potrebbero danneggiarla., sono dispiaciuto .
SALUTI
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