Mal di gola quando parlo

Buongiorno,
volevo un vostro parere riguardo un problema che mi affligge da circa sette mesi.
Dal Settembre del 2007 mi capita che quando parlo mi si infiammi la gola e mi “tira” tutta la parte dell’attaccatura interna frontale della lingua.
Il mio medico curante dopo avermi visitato ha detto che si trattava di infiammazione della muscolatura dell’attacco della lingua e mi ha prescritto degli sciacqui con un antinfiammatorio, senza risultato.
Dopo un paio di mesi, mi prende un’influenza con conseguente ingrossamento delle ghiandole sottomandibolari curato con Augumentin.
Ma il problema persiste fino a un mese fa, quando si aggiungono tosse come se avessi una specie di bronchite, produzione di muco dalla faringe e indolenzimento della ghiandola sottomandibolare dx e quella laterocervicale dx fino all’orecchio specialmente quando parlo, in più ho notato la chiusura della narice dx e presenza di crosticine di muco striate con sangue e quando tento di soffiare il naso mi vibra e mi duole l’interno della narice sotto l’occhio come se quando soffio si gonfiasse come se ostruito.
Circa tre settimane fa ho assunto, di mia iniziativa, il Ciproxin, pensando a qualche infezione, ma senza nessun esito.
Così sono andato dall’otorino, che visitandomi con uno specchietto e palpando le ghiandole ha escluso problemi gravi e mi ha detto che può dipendere da un reflusso gastrointestinale che infiamma i muscoli della bocca e le ghiandole circostanti e anche le vie respiratorie e mi ha prescritto un inibitore della pompa lo Zoton da assumere la sera per un mese e una visita dall’odontoiatra per il dolore alle ghiandole laterocervicale che secondo lui può dipendere da un digrigniamento involontario dei denti e da una malocclusione.
L’odontoiatra mi ha riscontrato una gengivite da curare con Augumentin e mi ha detto di fare la richiesta per una panoramica dell’arcata superiore e inferiore, cosa che non ho ancora fatto.
Cosa ne pensate voi?
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Gentile Utente, chieda al Suo Medico di famiglia di completare la visita orl cui si è già sottoposto con una fibroscopia: un'occhiata al rinofaringe è doverosa. Poi, se tutto risultasse negativo, farei un tampone faringeo e delle analisi del sangue. Infine, una visita da parte di un gastroenterologo. Cordiali saluti

Dr. Raffaello Brunori

[#2]
Dr. Alessandro Valieri Otorinolaringoiatra, Medico estetico, Chirurgo plastico 1.1k 9 26
La laringite da reflusso è meglio visibile con la telecamera (fibroscopia).
Prima di intraprendere terapie, approfondirei la valutazione delle corde vocali con questo esame.

Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Volevo aggiungere che nel 2005 sono stato colpito da pancreatite, e che dopo un mese di cure in ospedale mi hanno operato di calcoli al fegato.
Successivamente nel 2006 mi hanno operato di appendicite, un’operazione risultata difficile perché mi hanno trovato l’intestino mal ruotato e quindi mi hanno fatto uno spacco suturato con otto punti e hanno dovuto uscire mezzo intestino di fuori per poter trovare l’appendice.
In conseguenza di ciò sono stato in ospedale per un’altra settimana perché mi era sopraggiunta un’occlusione intestinale, dovuta a dir loro da una reazione dell’intestino che era stato mosso, comunque spontaneamente.
Dopo circa due mesi ho notato dei residui di cibo nelle feci, problemi di aria nella pancia, difficoltà nella digestione e alitosi che tuttora continuano.
All’inizio del 2007 ho fatto un’ecografia dell’addome ed è risultato tutto nella norma, il medico di famiglia ha detto che soffrivo di dispepsia e mi ha detto di prendere il Domperidone per qualche tempo e il Neodigestopan perché mi ha detto che il residuo nelle feci è dovuto alla pancreatite che ho avuto.
Ormai, da tre anni, faccio gli esami del sangue e delle urine per tenere sotto controllo il fegato e il pancreas.
L’altro giorno ho fatto le analisi del sangue e gli unici valori fuori dalla norma sono stati i linfociti a 18.4% (range da 20 a 40%) e la bilirubina totale a 2 (range da 0.1 a 1).
Il dottore mi ha detto che la bilirubina poteva essere lo stress e che devo ripetere le analisi fra qualche giorno.
Negli ultimi mesi ho notato il ritiro delle gengive.
[#4]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Confermo il mio parere espresso l'altro giorno: una fibroscopia rinofaringea ed un controllo da parte di un gastroenterologo per i suoi precedenti. Cordialmente
[#5]
dopo
Utente
Utente
con l'Augumentin sembra che il problema di gengivite si stia risolvendo, purtroppo tutti gli altri sintomi sono ancora presenti nonostante stia assumendo una compressa di Zoton da 15 mg la mattina da circa 4 giorni.
Ho sempre la sensazione come se il collo mi tirasse dalla parte destra e sempre indolenzito e ho sempre la ghiandola parotidea dx che mi fa male e leggermente gonfia al tatto, la ghiandola sottomandibolare dx che mi provoca fitte, produzione di muco dalla faringe, certe volte anche quando respiro sembra che l’aria che passa per le vie respiratorie mi faccia bruciare le narici, e naso sempre tappato alternativamente.
Fra circa 3 settimane dovrei rifare la visita otorinolaringoiatra (il problema è che sono a La Spezia per lavoro e rientro a casa una volta al mese e qui non conosco nessun otorinolaringoiatra), sperando che mi faccia la fibroscopia.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Sono stato dall’otorino che mi ha fatto la fibroscopia dalle narici ed ha notato che ho il setto nasale deviato e presenza di muco nella narice sinistra, escludendo qualsiasi grave patologia.
Secondo lei, soffrirei di nevrite che mi procura tutti questi sintomi.
Mi ha prescritto delle vitamine per i nervi e mi ha detto di continuare a fare la cura con lo zoton fino a fine maggio.
Mi ha detto di fare:
1) una tac maxi-facciale senza contrasto per sospetta sinusopatia e per eventuali polipi
2) una ecografia parotidea
3) una visita neurologica per confermare la nevrite
4) e un tampone faringeo

da eseguire con tutta tranquillità.

Intanto i problemi persistono..
[#7]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Sono perfettamente d'accordo circa le indicazioni che le sono state date dal Collega. Incomincerei con una tac dei seni paranasali senza mezzo di contrasto, una ecografia comparative delle ghiandole salivari e, quindi un tampone faringeo con antibiogramma. Se il tutto dovesse risultare negativo, utule un consulto neurologico.
Attendo notizie in merito. Cordiali saluti
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