Visita eccessiva?

La mia ragazza ha subito una visita ginecologica per un prelievo di un campione per la colposcopia.

Io non sono entrato nello studio ma dopo mi ha raccontato tutto quanto e sono rimasto un po' traumatizzato.

Nell'ultima visita che fece generica non mi disse molti dettagli e io lì per lì rimasti un po' infastidito dal fatto che un uomo avesse toccato proprio lì ma poi ho superato il tutto rapidamente anche perché razionalmente capisco perfettamente che è una figura professionale.

Questa volta però è andata diversamente. Durante la visita ha detto che c'erano 3 infermiere e il medico ha illustrato tutto.

Mi ha descritto la visita dicendo che appena entrata le ha detto che è una bella ragazza, durante la visita ha toccato l'interno coscia, ha spostato prima da un lato poi dall'altro le labbra andando così inevitabilmente a toccare il clitoride, le ha fatto domande sulla ricrescita pubica se fosse normale, ha poggiato la mano in zona ano. Alla fine ha pulito il tutto con del cotone idrofilo. Tutto ciò illustrando alle infermiere. Ci sono state altri step nella visita ma questi mi hanno particolarmente turbato.

La visita è infatti durata abbastanza ed io ero fuori ad aspettare.

Sono 3 giorni che non riesco a smettere di pensarci e la cosa mi angoscia.

Continuo a domandarmi se tutto è stato fatto regolarmente, se era necessario tutto ciò che è stato fatto e queste domande con allegate immagini della situazione mi sono andate in loop mentalmente.

La verità è che non sono convinto che fosse necessario tutto ciò ed in più continuo a immaginare determinate scene.

L'ho percepita quasi come una violazione dell'intimità.

Capisco perfettamente chi possa giudicare queste cose da "primitivo", "è solo un medico". La mia parte razionale questo può anche accettarla ma le sensazioni e l'angoscia che mi provoca e il pensiero ricorrente sono comunque lì.

Ne ho parlato con la mia ragazza e lei mi ha tranquillizzato dicendo che è stato tutto professionale ed è sembrato un bravo dottore sulla 50ina.
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Il Focus della domanda va spostata su di lei.
Quale siggibfucato attribuisce ad una visita?
Anche se ginecologica
È geloso?
Insicuro?
Infastidito?
Si tratta di visite e niente altro, le modalità sono consone e la spiegazione può essere stata data a delle specializzandi più che infermiere, a volte succede

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Non riesco ad accettare il concetto che non ci sia alcun tipo di malizia o comunque pensiero diverso da quello professionale.

Lo capisco e accetto razionalmente ma a livello di sensazioni non lo trovo così.

La cosa paradossale è che non mi infastidisce l'idea di un ex che la tocca (anche se era vergine prima di avviare la relazione con me) dato che non era ancora in relazione con me ma, l'idea di questa visita invece mi turba.

Credo di essere infastidito e turbato. Non credo sia gelosia, ho provato in passato un senso di gelosia e non è di questo tipo. E' più un discorso ansioso che mi trasmette.
[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"Non riesco ad accettare il concetto che non ci sia alcun tipo di malizia o comunque pensiero diverso da quello professionale"

Questo è un suo pensiero, direi una sua illazione sull'operato del medico.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Capisco il discorso del codice deontologico, della professionalità, tutti i fattori logici validi.

Ma un medico, spogliato di ogni tipo di titolo, codice da rispettare, aspetto esteriore, serietà, non è pur sempre un uomo davanti ad una bella ragazza?

Ammesso che sia io nel torto con il mio ragionamento. Come posso convincermene a livello di sensazioni oltre che a livello razionale?

Quali elementi ci sono a conferma del fatto che nell'intimo, nel pensare tra se e se non si sviluppino questi meccanismi "umani" e non professinali?
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"E' più un discorso ansioso che mi trasmette."

e

"continuo a immaginare determinate scene.
L'ho percepita quasi come una violazione dell'intimità."

Questo a me sembra molto chiaro, perchè Lei si sta creando inutilmente un problema che altrimenti non ci sarebbe.
In altre parole si sta avvitando su un ragionamento ossessivo.

Una persona che non è ansiosa sa bene che un professionista, spogliato della veste professionale, è un uomo/donna come tutti gli altri.
Sa anche che può succedere ad un medico di provare attrazione per un pz o viceversa, che sia il pz. a pensare che il professionista sia attraente, ma la cosa non diventa un problema.
L'unico problema potrebbe porsi qualora il medico non fosse professionale, ma qui ci sono addirittura altre figure professionali a garanzia di tutto ciò, quindi un ulteriore tutela.

Lei invece rischia di costruire un inutile problema nel rivedere la scena in cui le Sue fantasie sono diverse dalla realtà o comunque

Ma soprattutto, posso chiederLe una cosa? Come mai la Sua ragazza Le racconta i dettagli della visita ginecologica? E come mai Lei sta ad ascoltarli?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#6]
dopo
Utente
Utente
Inizialmente devo ammettere che il tutto ha assunto una valenza diciamo erotica.

Cosa che poi è svanita ed è rimasto il disagio.

Ora non ci penso più, però devo ammettere che mi sento ancora ansioso, penso ora per altri motivi.

In ogni caso credo di esser molto bravo a trovar elementi che mi diano ansia..
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"credo di esser molto bravo a trovar elementi che mi diano ansia.."

Direi bravissimo... ;-)
Le capita anche in altre situazioni? Se sì, quali?
[#8]
dopo
Utente
Utente
Paradossalmente non è molto semplice rispondere a tale domanda, nonostante io sia uno molto analitico e introspettivo.

Potrei trarre delle conclusioni semplici del tipo "è legato a precedenti delusioni in ambito di relazioni", questa sarebbe la risposta più frequente ai miei stati di ansia.

Però non sono certo che sia quello il motivo oppure nasconde altri elementi e quella sia solo la "scusa di facciata".

Premetto che con la spiegazione che sto per fare sto per divagare ben oltre quello che era il topic iniziale di questo consulto. Però credo certe cose vanno solo ad incanalare un'ansia già esistente di base.

Volendo applicare un ragionamento sul presente posso dire che ho l'ansia di fare le scelte giuste. La mia ragazza lo dice chiaramente, mi vede come uno scoglio che le da fermezza, sicurezza. Sono queste le sensazioni che le trasmetto.

A me questo a volte pesa. Pesa per il semplice fatto che questa imperturbabilità che tanto piace alle donne e tanto le attira, fino a un certo punto regge. Anche io posso cedere.

E per quanto a parole una donna dica che ha il desiderio comunque di reggerti anche in certi momenti credo che per il suo DNA si predispone verso la ricerca del nuovo scoglio.

Per cui nei momenti in cui sono un po' più debole, più stanco anche se così si può dire, sento il conto alla rovescia e la necessità di dovermi riprendere perché quello star così può portare solo a una direzione ben precisa.

La mia precedente relazione è durata 3 anni e mi ha segnato al riguardo e nel periodo subito dopo ho imparato a sedurre molto di più le donne e conoscere anche tramite il web certi meccanismi (come dicevo l'imperturbabilità maschile è uno di questi). Di mio sono comunque leader per natura, nulla di recitato.

Ma sono anche umano con le mie debolezze.
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